sara errani

“NON DORMIVO LA NOTTE, AVEVO UN’ANSIA PAZZESCA. HO SOPPORTATO QUEL LUNGO PERIODO GRAZIE ALLA MIA TESTARDAGGINE” – SARA ERRANI, DALLA POLVERE ALL’ORO OLIMPICO NEL DOPPIO -  UNA VICENDA DOPING DA CUI È USCITA TOTALMENTE PULITA (MA PROVATA), IL LANCIO DI PALLA E IL SERVIZIO CHE NON FUNZIONAVANO PIÙ, MATCH INTERI (O QUASI) A SERVIRE DA SOTTO - “LA VITTORIA A ROMA HA CAMBIATO LE COSE.  AVEVO PENSATO CHE DOPO L’OLIMPIADE AVREI SMESSO. MA MI STO DIVERTENDO TANTO. IL FUTURO? SARÀ NEL PADEL, SE IL FISICO ME LO CONSENTIRÀ MI PIACEREBBE. 

Estratto dell'articolo di Alessandro Nizegorodcew per il "Corriere dello Sport"

 

sara errani andrea vavassori us open 2024

«Non dormivo la notte, avevo un’ansia pazzesca. Ho sopportato quel lungo periodo grazie alla mia testardaggine. Adesso che ho realizzato tutti i miei sogni posso dirlo: sono fiera di me stessa». Oggi Sara Errani è serena, la medaglia d’oro a Parigi 2024 e le tante vittorie in coppia con Paolini e Vavassori rappresentano il coronamento di una carriera straordinaria. Gioca a tennis ed è felice.

 

Ai grandi successi, però, spesso si arriva tramite la sofferenza e i momenti di difficoltà. Una vicenda doping da cui è uscita totalmente pulita (ma ovviamente provata), il lancio di palla e il servizio che non funzionavano più, match interi (o quasi) a servire da sotto, il tennis di vertice che si allontanava. È il mese di giugno del 2019 quando Sarita, che in classifica è fuori dalle prime 350 del mondo, torna a vincere nel torneo ITF dell’Antico Tiro a Volo.

 

sara errani jasmine paolini

«Dentro di me sentivo che avrei potuto superare tutte le difficoltà, i risultati non arrivavano ma ero consapevole di poter ritrovare la felicità in campo e, di conseguenza, le vittorie. Il tennis, per me, è sempre stato amore e non avrei potuto terminare la carriera in malo modo, come era accaduto a Dementieva e Coria, incapaci di superare le difficoltà al servizio. Ho ritrovato la spensieratezza, la voglia di divertirmi». La gioia è tornata: nel 2024, a 37 anni, l’apoteosi col trionfo al Foro Italico con Paolini, oro olimpico, vittoria nel misto a New York e tanti altri risultati di prestigio. 

sara errani jasmine paolini

 

Prima degli Internazionali BNL d’Italia non era ancora sicura di qualificarsi per i Giochi.

«È pazzesco come siano cambiate le cose da Roma in poi per me e Jasmine, un anno indescrivibile. A Roma, al primo turno, eravamo praticamente fuori (erano sotto 7-5 4-0 contro Melichar e Perez), e alla fine abbiamo vinto il titolo».

 

A Parigi 2024 ha raggiunto il sogno più grande: l’oro olimpico. Anche in quel caso c’è stato un match folle, negli ottavi, contro le francesi Garcia e Parry, vinto 10-8 al supertiebreak.  

«Credo che, col senno di poi, sia stato il match decisivo di tutto il torneo. Jasmine aveva perso contro la Schiemdlova un match combattutissimo sotto un sole cocente, negli spogliatoi era stanca e delusa; ha fatto uno sforzo disumano per giocare quel doppio, penso che in parte lo abbia fatto più per me che per sé. Sapeva quanto ci tenessi. Il clima sul campo 7 era infuocato: il pubblico francese urlava i ‘buu’ già dal riscaldamento».  [...]

 

Ha vinto praticamente tutto, che obiettivi ha ancora da raggiungere? 

sara errani jasmine paolini

«Avevo pensato che il 2024 potesse essere il mio ultimo anno, dopo l’Olimpiade avrei smesso. Ma mi sto divertendo tanto, poi Jas non mi permette di ritirarmi. Per adesso ho in programma un altro anno, in cui dovrò capire come gestire singolare e doppio. A New York ho disputato tre tornei, compreso il misto, ed ero un po’ al limite fisicamente». 

 

[...] Oltre alle Finals di doppio, lei torna tra le convocate in Billie Jean King Cup a distanza di cinque anni dall’ultima volta e a sedici dalla prima. 

sara errani jasmine paolini

«Ricordo l’esordio a Napoli nel 2008, giocai e vinsi il singolo (5-7 6-4 6-0; ndc) contro la Dominguez Lino su un campo indoor velocissimo. Nel primo set mi pareva di essere in apnea per quanto ero tesa ed emozionata. Io e l’attuale capitana Tathiana Garbin vincemmo anche il doppio, ma la sfida finì 3-2 per la Spagna. Fu un momento comunque speciale. Oggi c’è un bel gruppo con Jasmine, Cocciaretto, Trevisan e Bronzetti. Avere un doppio solido come il nostro è sicuramente un vantaggio».  

 

Il suo esordio nel circuito professionistico è invece dell’agosto 2001, quando a Spoleto disputò le prime qualificazioni in un ITF. Nel 2005, poi, a Melilla (città autonoma spagnola situata sulla costa del Marocco), il primo titolo. 

«A Melilla avevo vinto singolare e doppio. Era l’anno in cui iniziai a lavorare insieme a Pablo, che mi disse di aver trovato un’ottima compagna di doppio. Si trattava di Maria Josè Martinez Sanchez (che avrebbe vinto al Foro Italico nel 2010; ndc), a rete era impressionante. E i campi erano missili. Ero giovanissima, il ricordo più nitido è l’assoluta fiducia che Pablo riponeva in me, più di quanta ne avessi io. Vedeva qualcosa in me». 

 

sara errani jasmine paolini

Sinner e Paolini, i due modelli del tennis italiano. È un momento unico e irripetibile? 

«Speriamo duri il più possibile. Jannik e Jasmine sono grandi campioni, ma sono soprattutto esempi per i più giovani. La loro umiltà, la voglia di lavorare e migliorarsi, li contraddistingue. Sono fenomeni anche a gestire le pressioni esterne».  

 

A proposito di giovani. “Pallino”, all’anagrafe Federico Cinà, che lei ha visto crescere (è il figlio di Francesco, coach di Roberta Vinci), ha vinto il suo primo titolo da professionista a 17 anni. Che effetto le fa? 

«Già vederlo nei tornei juniores degli Slam è stata un’emozione incredibile. Mi sono allenata con lui a Palermo, è un ragazzo splendido oltre che fortissimo. A Padel, però, ho vinto io». 

 

Il futuro di Sara Errani, dopo il tennis, sarà nel padel? 

SARA ERRANI E JASMINE PAOLINI

«Sì, se il fisico me lo consentirà mi piacerebbe».

SARA ERRANI SARA ERRANI AGLI INTERNAZIONALI DI ROMASARA ERRANI AGLI INTERNAZIONALI DI ROMA

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...