platini zico maradona

FIFA DA EX NUMERI 10 - "LE ROI" PLATINI ANNUNCIA LA SUA CANDIDATURA PER IL DOPO BLATTER - IN CORSA PER LA PRESIDENZA FIFA ANCHE ZICO E MARADONA?

1. PRESIDENZA FIFA: PLATINI ANNUNCIA, 'MI CANDIDO'

world cup 2018 platini 8world cup 2018 platini 8

(ANSA) - Michel Platini ha annunciato poco fa, come anticipato ieri dall'Ansa, che si candida per la presidenza della Fifa. Il presidente dell'Uefa ha inviato una lettera a tutti i presidenti delle federazioni affiliate.

 

"È stata una decisione molto personale, valutata attentamente, in cui ho soppesato il futuro del calcio accanto al mio futuro personale - le parole di Platini nella lettera ai presidenti e ai segretari generali delle 209 federazioni affiliate all'Uefa - Sono stato guidato anche dalla stima, dal sostegno e dall'incoraggiamento che molti di voi mi hanno dimostrato". Platini si è impegnato a lavorare senza sosta "nell'interesse del calcio". "Nella vita ci sono momenti in cui bisogna prendere il destino nelle proprie mani - ha commentato -. Mi trovo in uno di questi momenti decisivi, in una serie di frangenti ed eventi che stanno plasmando il futuro della Fifa".

 

VALLS PLATINIVALLS PLATINI

"Nell'ultimo mezzo secolo o quasi - ha aggiunto Platini - la Fifa ha avuto solo due presidenti. Questa estrema stabilità è quasi paradossale in un mondo che ha vissuto sconvolgimenti radicali e in uno sport che ha subito grossi cambiamenti dal punto di vista economico.

 

Tuttavia - conclude - gli ultimi fatti costringono l'organo supremo di governo del calcio mondiale a voltare pagina e ripensare alla sua amministrazione". Il numero 1 dell'Uefa ha ribadito la sua aspirazione a unire il calcio mondiale avvicinando le confederazioni continentali e offrendo a tutte le federazioni una causa comune: "Ascoltare tutti e rispettare la diversità del calcio di tutto il mondo". Inoltre, ha annunciato di candidarsi "con entusiasmo e convinzione, ma anche con l'umiltà di una persona che sa di non poter vincere da sola".

platini merkel blatterplatini merkel blatter

 

"Conto sul vostro sostegno - conclude Platini - e sul nostro amore comune per il calcio, in modo che, insieme, possiamo dare a decine di milioni di appassionati la Fifa che desiderano: una Fifa esemplare, unita e solidale; una Fifa rispettata, apprezzata e creata dalla gente". Le candidature per la presidenza della Fifa devono essere presentate entro il 26 ottobre 2015. L'elezione del presidente si svolgerà al Congresso Straordinario FIFA di Zurigo il 26 febbraio 2016.

 

 

2. PLATINI HA DECISO OGGI SI CANDIDERÀ PER IL DOPO BLATTER

Fulvio Bianchi per “la Repubblica”

 

ZICO PLATINIZICO PLATINI

Oggi è il giorno. Nyon, ore 12,30: Michel Platini, 60 anni compiuti da poco, si candida alla presidenza della Fifa. Lo farà con una mail a tutte le Federazioni mondiali e un messaggio sul sito dell’Uefa, di cui è leader dal 2007. Si voterà il 26 febbraio 2016 a Zurigo: la dittatura di Sepp Blatter (secondo Putin “merita il premio Nobel”...) è agli sgoccioli, dopo 17 anni fra business, scandali e blitz dell’Fbi. Platini gode già del sostegno di quattro Confederazioni: la “sua” Uefa, il Sud America (Conmebol), il Nord America e i Caraibi (Concacaf), l’Asia (Afc): in tutto sono 144 voti sui 209.

PLATINI MARADONA ZICOPLATINI MARADONA ZICOPLATINI MARADONA ZICOPLATINI MARADONA ZICO

 

Mancano solo Africa e Oceania, legatissime a Blatter. Ma a questo punto una eventuale concorrenza resta spiazzata: Zico avrebbe uno scarso consenso, Maradona ancora meno, mentre il principe Alì (pur sostenuto dall’Uefa) ha già perso, il n.1 della Federazione di Liberia (Musa Bility) è poco conosciuto e lo sceicco kuwaitiano Al Sabah non pare intenzionato a scendere in campo. Carlo Tavecchio, che di Platini è antico amico, è uscito subito allo scoperto: «La Figc voterà per lui».

 

Per l’ex campione di Juve e Francia, la via sembra in discesa. All’Uefa la sua svolta ha portato al fair play finanziario, all’Europeo a 24 squadre, al lancio della Champions, agli arbitri di porta (non vuole sentire parlare di moviola...), a un forte rapporto con i club, alla lotta al razzismo e alla violenza, eccetera. Ma alla Fifa, prima di tutto, dovrà fare opera di pulizia.

PLATINI MARADONAPLATINI MARADONAMICHEL PLATINI IN VACANZA A MYKONOS FOTO LAPRESSE MICHEL PLATINI IN VACANZA A MYKONOS FOTO LAPRESSE greg dyke e michel platini uefagreg dyke e michel platini uefa

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…