fognini

FOGNINI, TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA – IL TENNISTA AZZURRO OPERATO ALLE CAVIGLIE: "IMPRESSIONANTE VEDERE I FRAMMENTI OSSEI CHE MI HANNO TOLTO" – IL MESSAGGIO DI RONALDO IL FENOMENO- IN CAMPO TRA 6 SETTIMANE. L’OBIETTIVO SONO GLI INTERNAZIONALI. IL PRESIDENTE DELLA FEDERTENNIS BINAGHI: “IL TORNEO DI ROMA DA META’ A FINE SETTEMBRE. SICURAMENTE MEGLIO DI META' MAGGIO...”

Da gazzetta.it

fognini

 “Grazie per l’affetto che mi avete dimostrato”. Fabio Fognini ringrazia tifosi e amici: dopo l’intervento alle caviglie a cui si è sottoposto ha postato su Instagram una foto sorridente, a letto nella clinica di Ravenna dove si è fatto operare per provare a risolvere il problema alle caviglie che lo fa soffrire da tempo. Nell’intervento sono state rimosse le calcificazioni dall’articolazione destra ed è stata ripulita la sinistra.

 

Ieri Fognini aveva dato l’annuncio sui social ed era stato travolto dall’affetto di colleghi, tifosi e amici. Al supertifoso interista ieri ha scritto anche Ronaldo (“Riprenditi presto campione”).

 

Fognini dovrebbe tornare ad allenarsi nel giro di sei settimane. A causa della pandemia di coronavirus la stagione del tennis, interrotta all’inizio di marzo, sarà ferma almeno fino a inizio agosto. Attualmente Fabio Fognini è al numero 11 della classifica mondiale. Fognini è già tornato a casa: “Grazie davvero a tutti i dottori e gli infermieri che si sono presi cura delle mie caviglie - ha scritto in una story di Instagram, sulle immagini del suo ritorno a casa -. Adesso è ora di tornare a casa. Riposo e poi si riprende con il lavoro”.

fognini pennetta

 

UN FORO SUGLI INTERNAZIONALI

 

Guido Frasca per “il Messaggero”

 

«Avrò un colloquio con il ministro dello sport Spadafora per capire in che termini riusciremo a far godere questo grande spettacolo a nostro pubblico». Il grande spettacolo è il torneo del Foro Italico, gli Internazionali BNL d'Italia rinviati a causa della pandemia da coronavirus. A parlare è il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi, in un'intervista a SuperTennis.

 

schermata 2020 05 02 alle 17.04.35

Due le date probabili? Il 14 o il 20 settembre. «Io credo che, salvo grandi sconvolgimenti, andremo a riorganizzare gli Internazionali a settembre. Per la precisione tra la metà e la fine di quel mese. Mi dicono, soprattutto i romani, che è un periodo straordinario, il migliore per giocare a tennis. Sicuramente meglio di metà maggio, quella che sarebbe stata la data naturale senza l'emergenza coronavirus».

 

NOVITA' A META' GIUGNO

pietrangeli binaghi 1

Tutto è subordinato alle decisioni di Atp, Wta e Itf, le tre organizzazioni che governano il tennis mondiale, attese per la metà di giugno. Lo scorso 15 maggio, infatti, lo stop dei circuiti è stato esteso fino al 31 luglio. Il rapporto della federtennis, in particolare con l'Atp, è ottimo. «E' un colloquio molto intenso, proficuo - conferma Binaghi - abbiamo la fortuna di avere in questo momento un presidente e un amministratore delegato dell'Atp, Gaudenzi e Calvelli, che sono due validi nostri connazionali e hanno con noi un rapporto diretto molto frequente. A breve sapremo».

giovanni malagò ed angelo binaghi foto mezzelani gmt 05

 

Uno dei nodi da sciogliere è quello degli Us Open. Chris Widmaier, portavoce dell'Usta, ha smentito l'ipotesi di un trasferimento dello Slam a stelle e strisce da New York, una delle città più colpite dal Covid-19. Due le sedi ipotizzate: Indian Wells, in California, oppure Orlando, dove si trova il centro tecnico federale inaugurato tre anni fa. L'Usta ha confermato che nonostante si stiano vagliando tutte le possibilità, al momento l'ipotesi di cambiare sede e data (31 agosto-13 settembre) non è stata presa in considerazione. Ed ecco allora che, dovesse arrivare il via libera, il calendario è presto fatto e sarà per forza di cosa concentrato.

Angelo Binaghi Foto Mezzelani GMT07

 

Dopo gli Us Open sul cemento a fine agosto, il circuito si sposterebbe in Europa e sulla terra rossa con i tornei di Madrid e Roma, due Masters 1000 (se la tappa spagnola dovesse saltare, al Foro Italico si potrebbe giochere il 14). Quindi la chiusura in bellezza con il Roland Garros al via il 27 settembre a Parigi.

 

IL MESE ROMANO

fiorello fognini

La storia dell'edizione 2020 degli Internazionali BNL d'Italia, che avrebbero dovuto concludersi una decina di giorni fa, è dunque tutta in divenire. E per Roma potrebbe essere un settembre da sogno: due giorni fa la Fidal ha ufficializzato la nuova sede del meeting di atletica leggera Golden Gala Pietro Mennea per il 2020: la tappa romana della Diamond League si svolgerà il prossimo 17 settembre e si terrà nella cornice dello Stadio dei Marmi. Quindi qualche giorno dopo gli Internazionali al Foro Italico: due eventi che potrebbero diventare una vera e propria immagine di ripartenza per tutto lo sport italiano dopo la pandemia.

fognini fognini fogninipennetta fognini

Ultimi Dagoreport

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

C’È FRANCO E FRANCO(FORTE) - SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI IN ITALIA PESA COME UN MACIGNO L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - GIÀ OGGI, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE RICCONI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE DELLA BANCA PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (E CE MANCHEREBBE CHE PER FARE OCCHIALI O CEMENTO UNO SI METTE IN CASA GLI ISPETTORI DI FRANCOFORTE) - DOMANI AVRANNO IL CONTROLLO DI MPS E SI TROVERANNO NELLE STESSE CONDIZIONI, CIOÈ SENZA POTER TOCCARE PALLA. COSA SUCCEDERÀ ALLORA IN MEDIOBANCA E GENERALI DOPO L’8 SETTEMBRE? SI PROCEDERÀ PER ACCORDI SOTTOBANCO TRA AZIONISTI E MANAGER CON LA BENEDIZIONE DEL GOVERNO, O SI PROCEDERÀ ALLA LUCE DEL SOLE SEGUENDO LE REGOLE EUROPEE? AH, SAPERLO…

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?