vincenzo spadafora giovanni malago'

LA GUERRA DELLO SPORT – LE FEDERAZIONI BOCCIANO LA RIFORMA DI SPADAFORA - A METTERE IN UN ANGOLO IL MINISTRO CI PENSA IL CIO CHE INVITA “IL GOVERNO A TROVARE UNA SOLUZIONE LEGALE ADEGUATA PER PORRE FINE A UNA VIOLAZIONE DELLA CARTA OLIMPICA” - LA MINACCIA (SOLO SUSSURRATA) È DI UN'AZIONE NEI CONFRONTI DEI GIOCHI DI MILANO-CORTINA. MALAGO’: “C’E’ UNA VOLONTA DI CONFRONTARSI MA…” – INTANTO MASSIMO DE LUCA (EX DIRETTORE DI RAI SPORT) SI CANDIDA ALLA PRESIDENZA DELLA FEDERAZIONE BASEBALL

giovanni malagò foto mezzelani gmt001

Dal profilo Facebook di Antonello Valentini

C’è anche una soffiata di aria nuova in vista della nuova tornata elettorale per le Federazioni sportive. Per la presidenza della boxe corre Andrea Locatelli, manager tv e grande appassionato di questo sport. L’ex direttore di Rai sport e voce di “Tutto il calcio minuto per minuto” Massimo De Luca ha annunciato di candidarsi alla presidenza della Federazione baseball

 

 

LE FEDERAZIONI SI RIBELLANO ALLA RIFORMA SPADAFORA

Marco Bonarrigo per il “Corriere della Sera”

 

giovanni malagò foto mezzelani gmt008

Lo sport su un fronte, il suo ministro su quello opposto. La guerra tra chi in Italia il movimento sportivo lo gestisce e chi invece è deputato a dargli un indirizzo politico è ormai senza quartiere. Ieri le federazioni nazionali hanno espresso voto compatto contro il testo di riforma previsto dal ministro Vincenzo Spadafora, in attesa di essere esaminato dal Consiglio dei ministri.

giovanni malagò foto mezzelani gmt002

 

Testo giudicato «disarmonico, generatore di sovrapposizioni, duplicazioni e dispersioni di risorse, attribuendo compiti e ruoli a soggetti estranei all' ordinamento sportivo, con danno alla funzionalità di tutti». Pur astenendosi dal voto, anche due federazioni non vicine alla gestione Malagò (nuoto e tennis) hanno condiviso lo spirito del messaggio.

 

«C' è una volontà assoluta non di scontrarsi ma confrontarsi - ha spiegato Malagò - ma siamo pronti a portare avanti le azioni necessarie escludendo gli scioperi che non fanno parte della mia cultura». A rincarare la dose la lettera inviata a Spadafora da James McLeod, direttore delle relazioni con i Comitati nazionali del Cio, in cui si invita « il governo a trovare senza ulteriori ritardi una soluzione legale adeguata per porre fine a una violazione della carta olimpica».

VINCENZO SPADAFORA GIOVANNI MALAGO'

 

La violazione consisterebbe nell' intaccamento dei principi di autonomia dei comitati olimpici nazionali rispetto alla politica contenuti nel progetto di legge. La minaccia (solo sussurrata) è di un' azione nei confronti dei Giochi di Milano-Cortina. Sussurrata perché il Cio confida in una soluzione rapida del problema e perché le nazioni organizzatrici di grandi eventi con problemi reali di autonomia dello sport rispetto alla politica sono altre e ben numerose.

massimo de luca

 

Gelida la risposta di Spadafora: «Non ho ancora letto il documento del Consiglio nazionale ma sono certo che le richieste saranno nel merito della legge delega. Sono costretto a spegnere le speranze di chi si augura che la legge si fermi o sia su un binario morto: stiamo procedendo nei tempi previsti, scioglieremo all' interno della maggioranza i pochi nodi ancora da chiarire e sono certo che in Consiglio dei ministri porteremo un testo condiviso e lungamente atteso dalla maggioranza dei lavoratori sportivi, degli atleti, degli enti, delle associazioni e delle società sportive». Distanze incolmabili? Il dialogo potrebbe riprendere già nel fine settimana a Imola dove, per i Mondiali di ciclismo, è prevista la presenza di Malagò, Spadafora e del presidente del Cio Bach.

giovanni malagò foto mezzelani gmt003spadafora malagògiovanni malago foto mezzelani gmt004Giovanni Malago ph Bob Kriegergiovanni malago foto mezzelani gmt006giovanni malago foto mezzelani gmt005

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)