
“LOOKMAN? NON DEVO PREGARE NESSUNO. CAZZO, NOI SIAMO L’ATALANTA” – LA SBROCCATA DELL’ALLENATORE DELLA “DEA” IVAN JURIC CHE, DURANTE LA CONFERENZA STAMPA PRIMA DEL MATCH CONTRO IL LECCE, ANNUNCIA L’ESCLUSIONE DEL NIGERIANO (CHE HA FATTO LE CARTE FALSE PER ANDARE ALL’INTER MA ALLA FINE E’ RIMASTO A BERGAMO): “È UNA SITUAZIONE SPIACEVOLE, BRUTTINA, ABBIAMO BISOGNO DI SPIRITO, LOTTA E UMILTÀ, DI SENTIRE LA MAGLIA. VOGLIO ALTRE COSE, UN'APPARTENENZA DIVERSA…”
Alla fine la patata bollente è rimasta come prevedibile tra le mani di Juric, che almeno nell'immediato chiarisce la posizione nei confronti di Lookman, confermandone l'esclusione dai convocati per il match con il Lecce e annunciando che questa decisione varrà anche per le prossime partite. "Una situazione spiacevole", la definisce il tecnico, che poi però rincara la dose.
JURIC DURISSIMO: "SIAMO L'ATALANTA CAZ..., NON DEVO PREGARE NESSUNO"
Nette e dure le parole di Juric: "Caz**, noi siamo l'Atalanta, rappresentiamo una maglia, una città. Funziona al contrario, non è che devo pregare qualcuno. Lookman è un ragazzo onesto e un top player, ma restiamo convinti che l'Atalanta abbia bisogno di valori forti e umani".
LA DIFESA DEI VALORI: "ABBIAMO BISOGNO DI APPARTENENZA"
Entrando nelle pieghe della decisione, Juric chiarisce: "Si tratta di una situazione veramente spiacevole, bruttina, quello che io sento e che abbiamo bisogno di altre cose, di spirito, lotta e umiltà, di sentire la maglia. Voglio altre cose, un'appartenenza diversa. Andremo avanti così".
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ivan juric