inter atalanta

L’INTER CON UN PIEDE FUORI DALLA CHAMPIONS, IMPRESA STORICA DELL’ATALANTA – VIDAL SCAPOCCIA E VIENE ESPULSO, NERAZZURRI A PICCO CONTRO IL REAL: PER GLI OTTAVI SERVE UN MIRACOLO (VINCERE LE ULTIME 2 POTREBBE NON BASTARE) - CONTE SENZA DIFESA: L'INTER BECCA ALMENO 2 GOL IN CASA DA 6 PARTITE CONSECUTIVE (FIORENTINA, MILAN, BORUSSIA, PARMA, TORINO, REAL MADRID) - ILICIC E GOSENS STENDONO IL LIVERPOOL AD ANFIELD

Filippo Conticello per gazzetta.it

 

inter real

Con un piede fuori dalla Champions, appesa disperatamente alla matematica ma, soprattutto, senza anima e idee. L’Inter sconfitta dal Real Madrid a San Siro per la prima volta nella propria storia è una creatura misteriosa e fragile. Questa caduta contro il Real rischia di lasciare macerie che peseranno per tutta la stagione. Il 2-0 è uno schiaffo che Zizou, privo dei suoi due uomini più decisivi (Ramos e Benzema), dà al vecchio compagno Conte. 

 

I problemi già evidenti in stagione diventano di colpo enormi e servirà una cura shock per uscire dall’angolo. Per andare avanti in Coppa, invece, basterebbero due vittore, buona sorte e un Real che non abbia la pancia piena. Che non faccia sconti a Shakhtar e, soprattutto, al Borussia: se sia i nerazzurri che i Blancos facessero da adesso sei punti, arriverebbero a braccetto agli ottavi.

 

LA PARTITA

L’Inter nel primo tempo dà beffardamente il meglio di sé. Ostenta la capacità esibita per tutta la stagione, quella di complicarsi la vita senza una logica. Non solo entra in campo priva di mordente, quasi intimorita dal blasone dei rivali, ma poi continua a sbagliare passaggi in zone pericolose e, cosa ancora più grave, mostra nervi a fior di pelle. Un incubo o giù di lì. Così prende forma un recital degli spagnoli che in mezzo schierano Odegaard a sorpresa e si affidano alla maestria di Modric.

 

inter

Faticano tutti i nerazzurri, da Lautaro fino al trio di difesa: l’intera compagnia è in balia degli avversari che palleggiano, avvolgono e infilano. Questo non sarà il miglior Real della storia, ma possiede ancora il blocco di una squadra che ha dominato il continente negli anni passati. Il Real segna già in avvio su un rigore regalato da Barella (fallo insensato su Nacho) e trasformato da Hazard, ma colleziona occasioni per allungare ancora nei primi 45’: il pallo colpito da Vazquez è l’immagine di questo dominio.

 

antonio conte

Poi la pioggia si trasforma in tempesta: al 33’ Vidal regala l’ennesima follia della serata. L’arbitro non fischia rigore in area madridista per un presunto contatto sul piede del cileno e Arturo, che ha un passato polemico con i madrileni, perde la testa: nervosissimo, protesta troppo e si fa ammonire due volte in un amen. Contro questo Real in totale fiducia, c’è solo una cosa peggiore di un’Inter in bambola: un Inter in bambola e con un uomo in meno.

 

Di fronte a tanta isteria Conte prova a usare la ragione nell’intervallo e ridisegna la squadra con due cambi: entrano D'Ambrosio al posto di Bastoni e Perisic per Lautaro. Nella disperazione, il tecnico abiura alla difesa a tre e abbozza un 4-4-1: l’italiano fa il terzino destro e dovrebbe coprire le spalle di Hakimi, mentre dall’altro lato ci sono il croato e più indietro Young. Il povero Lukaku resta in mezzo a fare da boa e la squadra sembra coprire meglio gli spazi. Ma l’uomo in più degli spagnoli si sente eccome, soprattutto se c’è una schiacciante superiorità tecnica in mezzo.

 

antonio conte

 Il secondo gol madrileno segna così la notte nerazzurra, con l’ennesima azione avvolgente: la suggella Rodrygo, appena entrato, che sorprende tutti al volo e trova anche la deviazione decisiva di Hakimi. Risalire la corrente diventa impossibile, nonostante l’ingresso di Sanchez provi a dare una scintilla. Nell’esame più importante della stagione l’Inter viene quindi bocciata senza appello: le resta una speranza di salvezza, certo, ma prima ancora servirà raccogliere queste macerie.

 

 

 

STORICA ATALANTA

Da gazzetta.it

 

atalanta

Impresa storica dell'Atalanta, che sbanca Anfield (2-0) con Ilicic e Gosens e rende ancora più interessante la corsa qualificazione. E' tutto aperto: Liverpool 9 punti, Ajax e Atalanta 7. Gian Piero Gasperini ha sorpreso tutti con la formazione: nessun centravanti di ruolo in campo, ma reparto offensivo affidato alla fantasia di Gomez e Ilicic con Pessina alle spalle. Ma con questo attacco "leggero" l'Atalanta ha dominato il primo tempo in virtù di un grande pressing che ha soffocato ogni iniziativa del Liverpool.

 

La squadra bergamasca ha avuto anche alcune ghiotte occasioni per segnare, soprattutto con Gosens e Gomez. Gli inglesi praticamente mai pericolosi, soltanto nel finale di tempo è arrivato il primo tiro con Salah, alto. Nella ripresa il Liverpool è rimasto passivo e l'Atalanta, sempre determinata e attenta, ha sferrato l'assalto vincente.

 

Al 60' cross di Gomez per l'inserimento di Ilicic, che è tornato al gol dopo un digiuno che durava da marzo (anche per i problemi di salute avuti dallo sloveno). Klopp ha messo dentro Jota, Robertson, Fabinho e Firmino, ma l'Atalanta ha piazzato il colpo del k.o. con Gosens (64'). E poi ha gestito il risultato fino alla fine.

gasperinipercassi gasperini 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)