keita messias caputo zaccagni

E ME LI CHIAMI BOTTI DI FINE MERCATO? - NESSUN COLPO DI CODA CLAMOROSO NELLE TRATTATIVE IN SERIE A: SARRI SI È ACCONTENTATO DI ZACCAGNI ALLA LAZIO, CAPUTO È FINITO ALLA SAMP E IL CAGLIARI SI È TOLTO LO SFIZIO KEITA - LA JUVE? FERMA AL PALO: NON HA (RI)PRESO NEMMENO PJANIC - TRA I VOTI PIÙ ALTI DEL PAGELLONE C'È QUELLO DEL MILAN, PER CREATIVITÀ E NUMERO DI ACQUISTI: ANCHE SE L'ULTIMO, MESSIAS DAL CROTONE, SA DI RIPIEGO LOW COST...

Enzo Palladini per www.sportmediaset.mediaset.it

 

MESSIAS IN VACANZA LOW COST

Appuntamento a gennaio, quando si ripartirà da qualche affare in sospeso (tipo il flirt tra la Juventus e Icardi), quando qualcuno si accorgerà di aver sbagliato qualcosa e proverà a sistemare. Intanto però il mercato si è chiuso e per 4 mesi bisogna andare avanti con quello che c’è, giusto o sbagliato che sia. Intanto è l’ora dei bilanci e delle pagelle tra le quali brillano soprattutto due voti: Roma e Milan.

 

gasperini percassi 2

ATALANTA 6,5

Erano in tanti a volere Zapata e in tantissimi a corteggiare Gosens. Si sono dovuti arrendere tutti. Percassi ha confermato quasi tutto il gruppo, al quale ha aggiunto il portiere Musso (al posto di Gollini emigrato in Inghilterra), alcune certezze come Demiral (che ha preso il posto di Romero venduto benissimo al Tottenham) e Zappacosta, un emergente già affermato come Koopmeiners e una speranza come Lovato. La rosa sicuramente non è peggio dell’anno scorso, con il “rischio” che sia anche migliore.

 

ARNAUTOVIC

BOLOGNA 5,5

Magari scopriremo che qualcuno dei nuovi arrivati è un fenomeno, per il momento limitiamoci a osservare che Mihajlovic ha il merito di aver valorizzato al meglio Tomiyasu, venduto nelle ultime ore all’Arsenal per 20 milioni più 3 di bonus. Segnali positivi tra i nuovi arrivi sono già stati emanati da Arnautovic, scelto personalmente dal suo allenatore. Per il resto sarà il tempo ad alzare o ad abbassare il voto.

 

keita balde

CAGLIARI 5,5

La scelta di non insistere su Nainggolan può sicuramente rivelarsi vincente dal punto di vista del bilancio, anche se forse la cifra tecnica del belga avrebbe fatto comodo. L’esperienza di Strootman e il sinistro di Dalbert possono rivelarsi dei valori aggiunti, ma l’ansia con cui si è arrivati all’ultimo momento per prendere un attaccante al posto di Simeone non è certo indice di chiarezza nelle idee messe in atto per la costruzione della squadra. Alla fine il prescelto è stato Keita, alla quarta esperienza in serie A dopo Lazio, Inter e Sampdoria.

 

EMPOLI 6

juventus empoli

La squadra della promozione non è stata smembrata, in particolare non è stato ceduto Bajrami che già l’anno scorso in serie B ha dimostrato di essere un giocatore di categoria superiore. Perso un elemento importante del sistema come l’allenatore Dionisi, sono stati aggiunti due attaccanti che hanno comportato un certo sacrificio economico come Cutrone e Pinamonti. Da loro, come dal portiere Vicario, il nuovo allenatore Andreazzoli si aspetta una spinta decisiva verso la salvezza, che è l’obiettivo del club toscano come sempre.

 

dario nardella e rocco commisso allo stadio di firenze

FIORENTINA 6,5

In un mercato in cui tutti hanno pensato prima a vendere che a comprare, la Fiorentina è andata controcorrente. Ha comprato, ha evitato di vendere (Vlahovic poteva portare 60 milioni se Commisso avesse detto sì) e alla fine si è tolta qualche seconda scelta che non avrebbe spostato equilibri. L’impressione è che Nico Gonzalez abbia già ampiamente superato l’esame, su Torreira sembra impossibile sbagliare, Odriozola viene da una piazza prestigiosa come quella di Madrid. Il tutto con un allenatore che ha già dimostrato di avere le idee chiarissime.

 

GENOA 6

caicedo

Solamente le prossime partite potranno dire se gli ultimi frenetici acquisti (in perfetto stile Preziosi) riusciranno a controbilanciare le partenze di giocatori come Perin, Zappacosta e Strootman. I nomi per ora non spiegano al cento per cento le potenzialità ma almeno Sirigu da campione d’Europa fornisce garanzie. Il resto è tutto da capire, con i tempi dovuti. Comunque il Genoa ha regalato il solito spettacolo finale depositando Maksimovic, Caicedo, Tourè e Provedel e in extremis Fares.

 

tifosi inter maglia lukaku dzeko

INTER 6,5

Un voto abbastanza anomalo che però ha una spiegazione aritmetica. Il 6,5 dell’Inter nasce dalla media tra il 5 della cifra tecnica (persi Lukaku e Hakimi che insieme a Conte sono stati grandi protagonisti nella cavalcata-scudetto) e l’8 che Marotta si merita per i virtuosismi che l’hanno portato a restare all’interno del budget imposto da Steven Zhang e dal gruppo Suning. La partenza nerazzurra è stata la migliore possibile, adesso si aspettano le conferme di Calhanoglu e Correa ma soprattutto c’è da scoprire Dumfries. Marotta adesso, trovato l’accordo con Lautaro per il rinnovo del contratto, deve chiudere alla svelta le trattative per i prolungamenti di Brozovic (più urgente) e di Barella (urgente comunque).

 

JUVENTUS 5,5

MOISE KEAN

Chissà come la pensa Max Allegri, che rispetto al giorno della firma sul nuovo contratto si ritrova con un Cristiano Ronaldo in meno (quantificabile in una trentina di gol potenziali) e con la necessità di doversi inventare un centrocampo che non può contare sul giocatore indicato per il salto di qualità, cioè Pjanic. Alla fine l’innesto davvero cercato è stato Locatelli, che la Juve trattava fin dall’anno scorso, mentre i due attaccanti con la K, Kean e Kaio Jorge, sono due scommesse che il club bianconero spera di vincere alla distanza. Icardi resta un’opzione viva per il mese di gennaio, ma forse avrebbe fatto comodo da subito perché i primi risultati sono tutt’altro che confortanti. Adesso l’obiettivo immediato è il rinnovo del contratto di Dybala.

 

MATTIA Zaccagni

LAZIO 6,5

Dal punto di vista finanziario, la cessione di Correa all’Inter ha sicuramente regalato una boccata d’ossigeno alle casse biancocelesti, anche perché per le entrate (comunque approvate da Sarri) gli esborsi non sono stati esagerati. È costato Basic, che comunque dà ampie garanzie, e soprattutto è costato Zaccagni (il mezzo voto più della sufficienza nasce proprio da questa operazione), che ha fatto penare Lotito fino alla fine per la richiesta d’ingaggio. Adesso Sarri può divertirsi e far divertire la gente.

 

MILAN 7

messias DAL crotone AL MILAN

Il voto alto (comunque tra i più alti della classe) va soprattutto alla creatività con la quale Maldini e Massara hanno impostato il loro lavoro dopo aver perso sia Donnarumma che Calhanoglu senza incassare un centesimo. Altamente affascinante l’ultimo colpo, cioè l’arrivo di Messias dal Crotone, per tutta la storia che c’è dietro. Ma anche Maignan al momento sembra un acquisto azzeccato. Bakayoko e Florenzi sono garanzie, così come Giroud. Pioli dice che questo è il suo miglior Milan, adesso la parola passa al campo.

 

spalletti petagna

NAPOLI 5,5

Per diversi mesi, Giuntoli ha proposto al presidente De Laurentiis, ma la risposta è sempre stata negativa. Così praticamente Spalletti si ritrova quasi la stessa rosa che aveva Gattuso, con Anguissa al posto di Bakayoko (le caratteristiche tecniche e tattiche sono somiglianti, adesso c’è da capire il valore assoluto) e con Juan Jesus recuperato gratuitamente come ricambio per i difensori centrali. La stagione è iniziata bene, ma forse a Napoli più che in altri posti i sogni aiutano a vivere e la tifoseria avrebbe gradito sognare con qualche nome nuovo, soprattutto perché c’è sempre la grande incognita del contratto di Insigne che va in scadenza tra dieci mesi e non sembra un problema facile da risolvere.

 

ROMA 7,5

tammy abraham foto mezzelani gmt73

Voglia di investire: basta questa per tenere alto il voto e fare della Roma una prima della classe, non solo per la classifica attuale ma anche per l’entità di questo mercato. Friedkin ha speso ma del resto non si può immaginare un club che prende Mourinho e poi non gli mette a disposizione una squadra competitiva. Abraham è l’acquisto più caro della storia giallorossa ma sta dimostrando di esser degno della cifra spesa, Shomurodov quando entra segna, Rui Patricio è il portiere affidabile che si aspettava dai tempi di Alisson, Matias Vina sulla fascia sinistra sta convincendo fin dalle prime uscite. Se all’ultimo momento fosse arrivato anche Sergio Oliveira dal Porto, il voto sarebbe arrivato a 8.

 

castori salernitana

SALERNITANA 6

Dopo tutte le traversie dell’estate, con il rischio di non essere iscritta al campionato, la squadra campana ha fatto quello che ha potuto, ben sapendo che Castori dovrà fare un mezzo miracolo per restare nell’èlite del calcio italiano. Buona l’idea di puntare su una portaerei come Simy, che in serie B sarebbe stato sprecato, interessante la scommessa su Bonazzoli che potrebbe finalmente dare il meglio di sé stesso. Sugli altri il giudizio deve essere rinviato.

 

SAMPDORIA 5

CICCIO CAPUTO

Tutta un’estate a pensare alle cessioni soprattutto, alla fine Thorsby è rimasto e Jankto ha fatto entrare un po’ di soldi. L’ultimo giorno poi Ferrero è andato a caccia di occasioni, ha preso i due ragazzi Ihattaran e Dragusin dalla Juventus, poi ha dato Caprari al Verona e ha cercato il sostituto, che all’inizio era stato individuato in Defrel poi si è trasformato in Caputo. Avrebbe preso molto volentieri Petagna e il Napoli aveva già detto sì, ma non c’è stato verso di convincere il giocatore.

 

domenico berardi 9

SASSUOLO 6

Non tutti hanno letto con attenzione l’operazione Locatelli alla Juve: è vero che il Sassuolo per il momento non ha incassato nulla, ma è anche vero che in questo momento ha un bilancio sanissimo: con il prestito biennale e obbligo di riscatto ha già una discreta certezza di avere a posto anche il bilancio della stagione 2023-2024. Soldi freschi sono arrivati dal passaggio di Marlon allo Shakhtar insieme all’allenatore De Zerbi. La provata validità degli osservatori del club emiliano porta poi a pensare che i nuovi arrivi Henrique e Harroui si riveleranno ottimi investimenti.

 

SPEZIA 5,5

lazio vs spezia foto mezzelani gmt119

Certo non è mai facile ricominciare dopo una rivoluzione e Thiago Motta l’ha capito subito, anche perché nello spogliatoio del club ligure il viavai è stato continuo in quest’ultimo periodo. Molti dei giocatori arrivati sono scommesse, altri sono occasioni di fine estate, quello che è già certo è che quest’anno, come l’anno scorso, lo Spezia finirà per utilizzare molti giocatori.

 

DENIS PRAET

TORINO 6

Serviva uno scossone e ci ha pensato Juric a darlo nell’ultimo weekend, prima e dopo la partita persa a Firenze. L’allenatore è stato chiaro così il presidente di Cairo ha dato una svolta ai suoi investimenti, prendendo Zima, Brekalo e Praet. Adesso toccherà proprio a Juric dimostrare che le sue parole erano sagge, non sarà facile perché per un po’ mancherà il capitano Belotti e quindi bisogna inventarsi qualcosa per cercare di non soffrire fino alla fine come l’anno scorso.

 

UDINESE 5,5

juventus udinese 2

Una certezza: Silvestri. Il portiere ex Verona ha subito dimostrato che l’eredità di Musso è stata raccolta dall’uomo giusto. Forse Gotti avrebbe preferito anche un attaccante “fatto e finito” che desse qualche garanzia in più per il gioco offensivo, questo colpo non è arrivato e quindi si va avanti così, magari con la prospettiva di scoprire nei giovani Samardzic e Perez due potenziali campioni da rivendere con plusvalenze interessanti.

 

napoli venezia osimhen

VENEZIA 5

Leggendo i nomi dei giocatori acquistati, veniva il dubbio: forse sono dei giocatori che nessuno conosce ma che proprio per questo possono diventare grandi rivelazioni. Le prime partite (ma può essere un’impressione ingannevole) hanno detto che in realtà per il momento queste grandi potenzialità non si sono viste. C’è e resta il beneficio del dubbio, perché Paolo Zanetti in serie B ha dimostrato di essere un allenatore che conosce bene il suo mestiere pur essendo giovane. Forse qualche elemento con esperienza di serie A e di lotta salvezza avrebbe fatto comodo però.

 

VERONA 6

eusebio di francesco

Di Francesco ha chiesto Simeone e la società l’ha accontentato. Zaccagni non ha rinnovato il contratto quando sembrava dovesse diventare il nuovo capitano e adesso gioca nella Lazio, dopo aver portato il massimo possibile nelle casse del Verona ed essere stato sostituito in un’operazione low cost da Caprari. Da Silvestri a Montipò non sembra esserci stato un depauperamento tecnico. E Frabotta, che ha fatto il titolare per diverse partite nella Juve di Pirlo, potrebbe prendere con profitto il posto lasciato da Dimarco.

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…