bebe vio

MENO MALE CHE BEBE VIO C'E' – MELANIA RIZZOLI: "È MEGLIO ESSERE VACCINATI E ISTRUITI OPPURE ESSERE A RISCHIO MALATTIE INFETTIVE E ANALFABETI? MENTRE LE MINISTRE LORENZIN E FEDELI SI METTONO A DISCUTERE SUI CONCETTI INVECE DI UNIRE LE LORO COMPETENZE, C’È CHI SA COMUNICARE MEGLIO DI UN MINISTRO ANCHE SENZA DIRE UNA PAROLA: BEBE VIO" (CHE IERI HA TRIONFATO IN COPPA DEL MONDO)

Melania Rizzoli per Libero Quotidiano

 

beatrice lorenzinbeatrice lorenzin

È meglio essere vaccinati e istruiti oppure essere a rischio malattie infettive e analfabeti?

Cioè l' obbligatorietà dei vaccini va contro l' obbligo scolastico, o il diritto alla salute non garantisce il diritto all' istruzione? E se un minore non si vaccina non diventerà mai uno scolaro, o per diventare un alunno bisogna esibire il certificato che certifica di non essere un untore? Scusate, ma sono confusa.

 

Se una ministra si esprime per la tutela dei bambini nei confronti delle malattie, e un' altra ministra asserisce che quel diritto ne vìola un altro, quello dell' istruzione, è un dibattito reale o surreale? Accidenti, pur essendo io più che scolarizzata e vaccinata, continuo a non capire.

 

Forse dovrei chiedere aiuto a Gigi Marzullo. Cioè, se sorge una obiezione su un principio di obbligatorietà che servirebbe a tutelare la salute nelle aule, ne sorgerà necessariamente un' altra in conflitto sull' accesso alla scuola dell' obbligo senza salute? E l' immunità permanente garantita dalle vaccinazioni, garantisce di fatto anche l' alfabetizzazione e il diritto ad imparare a leggere e scrivere? L' intricato intreccio di quesiti mi ha turbato, perché ha aperto per due intere giornate un problema istituzionale su due diritti costituzionali che si sono scontrati e sfidati appunto in punta di diritto, nonostante due ministeri stiano lavorando quotidianamente da oltre due mesi per garantirli entrambi. L' impressione è che, essendo cominciata la campagna elettorale, le opinioni, anche sacrosante, si contrappongono per far valere quelle sostenute dal proprio partito, sperando di portare a casa il merito di una riforma e quindi un plebiscito di voti alle prossime elezioni. Per ora però dagli elettori, cioè dagli italiani genitori e nonni di figli in età scolare si sono registrate solo valanghe di critiche.

VALERIA FEDELIVALERIA FEDELI

 

Il ministro Lorenzin ha dichiarato: «Di anno in anno saranno decisi i vaccini da fare per iscriversi alla classe superiore. Questa è una norma che può avere degli aspetti di complessità, spero ci sia un approfondimento e che il dibattito si sposti su un livello più alto». E il ministro Fedeli, dal suo livello scolastico, ha replicato: «Bene le tutele sulla salute, però si garantisca anche il diritto all' istruzione, senza contrapposizione tra i due, e senza che venga leso quello di accesso alla scuola».

 

melania rizzoli roberto d agostinomelania rizzoli roberto d agostino

Ma come, per la prima volta che si tenta di far passare in Consiglio dei ministri un decreto finalmente utile e necessario per milioni di italiani, le due titolari di dicasteri si mettono a discutere sui concetti, dichiarandoli loro stesse in conflitto, invece di usare le loro competenze, non parlo di quelle scolastiche ma almeno di quelle ministeriali, per comunicare insieme il grande vantaggio dell' obbligatorietà dei vaccini?

 

melania rizzolimelania rizzoli

Fortunatamente tra gli italiani c' è anche qualcuno che sa comunicare meglio di un ministro anche senza dire una parola. La giovane atleta Bebe Vio, campionessa olimpionica di fioretto individuale, nelle scorse settimane ha esibito il suo volto sfregiato ed i moncherini nudi dei suoi quattro arti amputati, posando in una foto con una bimba sana e vaccinata in braccio, e con la bandiera nazionale alle spalle, offrendosi con un sorriso come testimonial vivente delle possibili conseguenze di una mancata vaccinazione contro la meningite; e quell' immagine, da lei postata senza commenti, è più esplicita di tante discussioni inutili sull' argomento, oltre a rivelarsi uno strumento di comunicazione e di persuasione perfetto e formidabile, più efficace di ogni sterile dichiarazione ministeriale.

 

BEBE VIOBEBE VIO

Dal momento che risulta difficile pubblicare le foto recenti di bambini paraplegici affetti da poliomielite, devastati dai bubboni del vaiolo, o attaccati a un respiratore a causa della difterite, poiché grazie alle vaccinazioni di massa queste patologie sono state completamente eradicate, usiamo a scopo persuasivo il coraggio della verità, come ha fatto la giovane Bebe, o utilizziamo con lo stesso coraggio la forza del ruolo di ministro della Salute per varare una legge che ci riporti tutti in sicurezza e che permetta di salvaguardare dalle malattie infettive e contagiose l' intera popolazione scolastica.

 

L' introduzione di questa norma a scuola non può configgere con il diritto allo studio, e tantomeno può essere usata per miserevoli scopi politici ed elettorali, perché gli italiani sono molto più informati e più colti di quanto si voglia far credere, e quei pochi che ancora hanno dei dubbi in proposito, con il tempo si ricrederanno, quando saranno costretti a ricoverare d' urgenza i loro bambini non vaccinati in ospedale.

 

Ed anche perché, se non mandare i figli a scuola pur di non vaccinarli è un' idiozia dettata solo dall' ignoranza, non vaccinare i propri figli é solo un intenzionale e puro atto criminale.

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