moggi

LA VERSIONE DI MOGGI - “LA CUPOLA? ERA CARRARO A TELEFONARE" - "L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE? TRANNE DE SANTIS, TUTTI GLI ARBITRI SONO STATI ASSOLTI. E CON CHI TRUCCAVO IL CAMPIONATO?"- "LA VERITÀ SU CALCIOPOLI? ERANO MORTI GLI AGNELLI..."

MOGGIMOGGI

Marco Mensurati per “la Repubblica”

 

«Cosa ho fatto dopo la sentenza? Mi sono distratto, ho riposato la mente. Ho preso cinque gocce e hanno funzionato ora sono fresco come una rosa. Pronto».

 

Per cosa?

«Per continuare la mia battaglia davanti alla Corte Europea ».

Non si accontenta della prescrizione?

«La prescrizione? È stata utile all’accusa, mica a me».

 

Veramente la prescrizione l’ha salvata da una condanna per un’associazione a delinquere che comunque oggi può dirsi “definitivamente accertata”… 

«Ma scusi, dicevano che i campionati erano irregolari e la giustizia sportiva ha detto che i campionati erano regolari. Hanno detto che avevamo rapporti esclusivi con i designatori arbitrali, poi anche Moratti ha ammesso che non era vero, che anche loro avevano rapporti. Hanno detto che le mie visite negli spogliatoi degli arbitri erano irruzioni, poi si è scoperto che il regolamento permetteva di andare…

 

STRETTA DI MANO TRA MASSIMO MORATTI E LUCIANO MOGGISTRETTA DI MANO TRA MASSIMO MORATTI E LUCIANO MOGGI

Poi, per carità, io mi incazzavo, ma questa è un’altra questione, e comunque Paparesta non mi ha mai denunciato né ha detto di essere stato minacciato. Poi visto che non sono riusciti a dimostrare i favori alla Juve l’hanno buttata sugli interessi personali e sui miei rapporti con la Gea. Ma sono stato assolto in quel processo. Voglio dire, i vari gradi di giudizio hanno smentito tutto e ancora mi tocca sentire questa storia dell’associazione a delinquere?».

 

Lo dice la Cassazione. E a dire la verità non solo la Cassazione. Le tesi sostenute dall’accusa, quelle della Cupola per capirsi, hanno retto davanti a nove - nove - diversi collegi giudicanti: oltre al gip e al gup, hanno confermato la bontà dell’impianto accusatorio due giudici di primo grado e due di secondo grado nel penale, tre giudici nel processo sportivo, e persino uno della magistratura contabile.

ANDREA AGNELLI LUCIANO MOGGIANDREA AGNELLI LUCIANO MOGGI

«Il processo davanti alla corte dei Conti riguardava altri».

 

Gli arbitri e quelli della Figc che sono stati condannati a risarcire 3,97 milioni di danno.

«Resta che la cosa dell’associazione a delinquere fa ridere. Tranne De Santis, che hanno incastrato per una partita che non c’entra niente con la Juventus, tutti gli altri arbitri sono stati assolti. E con chi lo truccavo il campionato? La verità è che, come le dicevo, la prescrizione ha salvato la procura di Napoli».

 

E allora perché non ha fatto come De Santis, perché non ha rinunciato alla prescrizione?

«Perché quando sono stato condannato in appello non avevo i termini per farlo, i miei reati non erano ancora prescritti».

Poteva farlo in Cassazione.

moggimoggi

L’articolo 157 del codice di procedura dice che “la prescrizione è sempre espressamente rinunciabile dall’imputato”. Comunque, il punto è che lei non si fida della giustizia.

«No. Conservo una sentenza in cui un giudice dice nelle motivazioni di una sentenza che gli investigatori hanno manomesso le intercettazioni. Di questa gente c’è poco da fidarsi ».

 

Però non possiamo fare finta che la Cassazione non abbia detto che in effetti c’era la famosa Cupola.

«La vera domanda è: qual era la cupola?».

 

La sua?

«Quando un presidente della Figc (Franco Carraro, ndr) intercettato, dice a un designatore: “Bisogna salvare la Lazio e sarebbe un peccato che la Fiorentina fosse retrocessa”, secondo lei di cosa stiamo parlando? A chi interessava salvare la Lazio e la Fiorentina? A Moggi? Penso che non farà fatica a comprendere come a Moggi della Fiorentina non fregasse assolutamente nulla».

 

Sta dicendo che la vera Cupola era quella di Carraro?

Franco Carraro Franco Carraro

«Sto dicendo quello che ho detto. Che è una presa per il culo pensare che io abbia fatto un’associazione a delinquere con un solo arbitro».

 

Parliamo del ruolo di Carraro?

«Lei ha parlato della cupola, no? Io ho dovuto imparare a memoria le intercettazioni di Calciopoli. È stato un inferno. Ma penso che, oggi, se dovessi dire tutto quello che ho imparato mettendo insieme quello che sospettavo con quello che ho letto, succederebbe un casino».

 

Facciamolo succedere.

«Un giorno forse ci scriverò un libro».

 

Quali sono le sue intercettazioni preferite?

«26 novembre 2004: il giorno del sorteggio di Inter-Juventus, Carraro chiama Bergamo per sapere chi è l’arbitro. Quello gli dice che è Rodomonti e allora Carraro gli fa: “Di’ a Rodomonti di non fare favori alla Juventus”. Bergamo chiama Rodomonti, ma non lo fa subito dopo la chiamata di Carraro, lo fa due ore prima della partita. “Questa chiamata rimane tra te e me, ché ad andare giù si fa prima che ad andare in su”. Ne posso raccontare a centinaia di cose come queste”.

I giovanissimi Andrea agnelli col padre Umberto e John Elkann col nonno Gianni I giovanissimi Andrea agnelli col padre Umberto e John Elkann col nonno Gianni

 

Lei è sempre stato molto critico con Carraro.

«E con Petrucci e con Abete. Supponevo ci fossero cose che non andavano bene, poi quando ho letto le intercettazioni mi si sono chiarite le idee».

C’è qualcosa di cui è pentito?

«Di non aver preso a calci qualcuno ».

 

Chi?

abete petrucci adn x abete petrucci adn x

«No, scherzavo. Io sono un non violento. Comunque l’avvocato Zaccone che dice di aver letto 170mila telefonate in una settimana e chiede la serie B con penalizzazione per la Juventus, non lo dimenticherò mai. Sa qual è la verità ultima su Calciopoli? Che erano morti l’Avvocato Agnelli e il Dottore. Altrimenti tutto questo casino non sarebbe mai successo».

agnelli agnelli UMBERTO E GIANNI AGNELLI UMBERTO E GIANNI AGNELLI

Un’ultima cosa. Pensa davvero di tornare nel calcio? Che progetti ha?

Alemanno Crimi Petrucci Schifani Abete Alemanno Crimi Petrucci Schifani Abete

«Vediamo».

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)