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CHE SAMP SAREBBE SENZA MONTELLA? - MURO VIOLA: VIPERETTA E “L’AEROPLANINO” PRIGIONIERI DI DELLA VALLE - SE IL TECNICO NON ANDRÀ DA FERRERO, IL FINALE DI PARTITA SI SVOLGERÀ NEI TRIBUNALI - LA CHIAVE PER SBLOCCARE LA TRATTATIVA E’ SORIANO

diego della valle vogue fashion night out foto lapresse diego della valle vogue fashion night out foto lapresse

Dagonews

 

Prigionieri di Della Valle e dei suoi umori, due uomini aspettano il proprio destino tra Firenze e Roma. Uno è Vincenzo Montella, incatenato da un contratto che ha costosissime vie d’uscita, contratto che i suoi ex datori di lavoro hanno intenzione di far rispettare e l’altro è Massimo Ferrero.

 

Il presidente della Sampdoria è reduce dal licenziamento di Zenga e alla Sampdoria stessa vorrebbe dare un nuovo allenatore molto gradito all’ambiente. Per farlo è andato in Toscana, dove c'è aria di festa e di incomprensibile vendetta. Montella ha tradito. Montella deve star fermo. In estate Ferrero aveva opzionato e poi lasciato andare Paulo Sousa.

 

MASSIMO FERRERO VIPERETTAMASSIMO FERRERO VIPERETTA

Oggi Sousa è in testa alla classifica. Il passaggio alla Sampdoria di Montella avrebbe qualcosa di simbolico e probabilmente si farà (alternative Guidolin e Delneri), ma non senza pagare perché ai Della Valle che avevano fissato la clausola rescissoria a 5 milioni di euro, non sta bene incassarne meno di tre per liberare un tecnico con il quale cancellare le ruggini della scorsa stagione (Montella sognava di andare al Milan) si è rivelato impossibile.

 

La storia di Montella somiglia a quella dei tanti calciatori caduti in disgrazia (dal Gomez romanista a Iaquinta fino a Jimenez) fatti allenare e stipendiati per poi assistere alla domenica sportiva dal piccolo schermo della tv.

 

Montella rischia di star fermo. L’orgoglio dello scarparo spinge Della Valle a dare una pedata a un notevole alleggerimento del monte spese perché il padrone è lui e sue sono anche le decisioni. Siamo nella zona della ripicca, del celodurismo, dell’imposizione aziendale di stampo medievale.

 

MONTELLAMONTELLA

Ferrero starebbe perdendo la pazienza e dopo un insistente pressing, si guarda intorno. Lui e Montella sono molto amici e non da ieri, ma il coltello dalla parte del manico ce l’ha Della Valle. Se Montella non andrà alla Sampdoria, il finale di partita si svolgerà nei tribunali, le formazioni saranno composte principalmente da avvocati e più che una partita di calcio tradizionale somiglierà a una di calcio toscano. Colpi proibiti, più apprezzati del Fair Play.

 

2. ZENGA, L' USCITA PIÙ DIFFICILE "VIA PER COMPIACERE I TIFOSI"

Dario Freccero per “la Stampa”

ZENGAZENGA

 

«Cacciato per accontentare i tifosi». Walter Zenga ha un diavolo per capello. Da ieri alle 13 è l' ex allenatore della Sampdoria ma è sempre l' Uomo Ragno, quello che non le mandò a dire ad Arrigo Sacchi nel '92 quando fu escluso dalla Nazionale, e non lo fa neppure oggi.

 

Le dichiarazioni ufficiali sono fin troppo diplomatiche: «Ringrazio il presidente Ferrero e i tifosi per l' opportunità e auguro il meglio alla Sampdoria per il prosieguo del campionato».

 

samp roma ferrero zenga edersamp roma ferrero zenga eder

Non è così la pancia di Coach Z, che da Dubai - dov' è tornato lunedì per ricongiungersi a moglie e figli piccoli - sottolinea: «Non ho recriminazioni per quanto fatto alla Samp, ho dato il massimo fino alla fine e raggiunto buoni risultati visto che la squadra ha 16 punti, solo 2 meno della Juve e 4 dal Milan.
 

Trovo strano che mi sia stato detto per motivare l' esonero che i tifosi ce l' avevano con me. È il segno di come va il calcio in Italia: se io come allenatore vado sotto la gradinata per parlare ai tifosi ricevo una diffida dalla Lega, una società invece può esonerarti perché gli ultrà ti contestano. Bizzarro…».

 

Quel viaggio in Dubai La delusione è cocente. «Forse è per questo che vivo all' estero, è un fatto di cultura sportiva, di dare importanza alle cose giuste. Ma io sono in pace con la mia coscienza e so di aver fatto quello che potevo. Compreso chiedere scusa quando abbiamo fallito in Europa League, non tutti sanno farlo». Anche la storia del viaggio di lunedì a Dubai non gli è piaciuta, soprattutto quella parola «vacanza».
 

MONTELLAMONTELLA

«Ridicolo, visto che a Dubai ho moglie e figli che non vedevo da settimane. Ripeto che ero stato autorizzato dal presidente Ferrero ad andarci, se no non sarei partito. Ero disposto anche a tornare prima, se era questo il problema. Qualcuno invece ha voluto specularci sopra come fosse una mia bizzarria».

 

Rabbia e delusione anche per i mancati riconoscimenti. «Sono stato forse l' unico allenatore di A che ha trascorso tutto l' ultimo giorno di mercato all' Ata Hotel di Milano per seguire le operazioni della Samp e l' ho fatto perché in questa avventura mi sono buttato anima e corpo. Se la rosa dopo il mercato è rimasta così, competitiva, forse è merito anche del sottoscritto, invece ho ricevuto solo accuse».

 

Qualche sassolino pure sulla rosa e sui giocatori che si è trovato in squadra suo malgrado. «Cassano? Ero stato chiaro in estate ma sapete com' è finita, è arrivato lo stesso: nulla di personale con Antonio, è un grande, ma non era in forma e non lo è ancora. Altri, come Moisander, avevano saltato la preparazione. Non sono scuse, ma dati reali».

SORIANOSORIANO

 

3. MONTELLA E’ GIA’ PRONTO

Da “la Stampa”

La Samp punta su Vincenzo Montella per sostituire Zenga, ma neanche ieri è riuscita a chiudere. L' ex tecnico della Fiorentina ha già un accordo con la Samp, ma per trasferirsi a Genova bisogna pagare la clausola di rescissione: 4,5 milioni.

 

I viola possono fare uno sconto a Ferrero, non sotto però i 2 milioni di euro. Nella notte la trattativa è proseguita, magari con la promessa dell' arrivo in viola di Roberto Soriano, gioiellino doriano.

MATTEO RENZI E DIEGO E ANDREA DELLA VALLE ALLO STADIO MATTEO RENZI E DIEGO E ANDREA DELLA VALLE ALLO STADIO Montella Montella

 

montella montella FERRERO DELLA VALLE MONTELLA SORIANOFERRERO DELLA VALLE MONTELLA SORIANO

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