
PEGGIO DI QUANDO NON E’ ANDATO A WIMBLEDON: L'ENNESIMA FIGURACCIA DI ABODI – LA PRESIDENTE DEL CIO KIRSTY COVENTRY CHIUDE LA TRE GIORNI MILANESE PER I GIOCHI INVERNALI MANIFESTANDO DISAPPUNTO PER NON AVER POTUTO “CONOSCERE PERSONALMENTE NESSUN MEMBRO DEL GOVERNO ITALIANO O DEL MINISTERO DELLO SPORT” - FONTI CIO SPIEGANO CHE DA LOSANNA È PARTITA UNA LETTERA DIRETTA AL MINISTERO DELLO SPORT CON CUI IL COMITATO AVREBBE ESPRESSO IL SUO DISAGIO PER I MANCATI INCONTRI E IN PARTICOLARE PER L’ASSOLUTA SOLITUDINE IN CUI COVENTRY È STATA LASCIATA DURANTE L’ISPEZIONE AL VILLAGGIO OLIMPICO DEL CAPOLUOGO LOMBARDO. MA DOVE STA ABODI?
M.BON. per il Corriere della Sera
Se l’indifferenza della politica italiana l’ha ferita, come pare, ieri a Milano Kirsty Coventry, la nuova presidentessa del Cio, ha mascherato il suo disagio con sorrisi e dichiarazioni da esperta diplomatica.
Incontrando la stampa alla fine di una cinque giorni italiana in cui ha fatto il punto sulle strutture olimpiche a 140 giorni dal via dei Giochi Invernali, l’ex olimpionica del nuoto ed ex esponente politica dello Zimbabwe ha dichiarato di non aver potuto «conoscere personalmente nessun membro del governo italiano o del ministero dello sport. Il nostro Comitato Esecutivo però avrà incontri nel corso della prossima settimana».
Fonti Cio spiegano che da Losanna è partita una lettera diretta al Ministero dello Sport con cui il Comitato avrebbe espresso il suo disappunto per i mancati incontri e in particolare per l’assoluta solitudine in cui Coventry è stata lasciata durante l’ispezione al Villaggio Olimpico del capoluogo lombardo che resterà come importante eredità alla città dopo la riconversione in alloggi per studenti.
Coventry, che si è detta entusiasta dello stato di avanzamento dei lavori negli impianti, ha aggiunto che «passione e impegno che gli organizzatori stanno mettendo nel loro lavoro fanno presagire un’edizione dei Giochi straordinaria».
Se il tema dell’eventuale esclusione di Israele non è in discussione perché i «boicottaggi privano gli atleti del diritto di gareggiare nel segno della pace mostrando il potere dello sport», l’auspicio di Coventry è che «le Olimpiadi facciano vedere quanto di bello e buono c’è nel mondo e propizino la pace». Resta in vigore il bando alla presenza di russi e bielorussi deciso dopo l’invasione dell’Ucraina: alcuni atleti potranno partecipare come indipendenti con modalità e contingenti che verranno decisi a breve, in accordo con le federazioni delle discipline invernali».
andrea abodi foto mezzelani gmt016
Kirsty Coventry
Thomas Bach Kirsty Coventry
abodi barelli