luciano spalletti

SPALLETTI, PIU’ OMBRE CHE LUCI – IL CT HA PIANIFICATO LA TRASFORMAZIONE DELLA NAZIONALE IN UNA SQUADRA CAMALEONTICA, CHE SORPRENDA ALL’EUROPEO LE FAVORITE TECNICAMENTE SUPERIORI, DALLA FRANCIA IN GIÙ. CONTRO IL VENEZUELA, LA NAZIONALE, SCHIERATA CON LA DIFESA A 3, È INCIAMPATA IN DIVERSI ECCESSI DI DISINVOLTURA. BUONGIORNO E SCALVINI SI SONO RITROVATI TALVOLTA SENZA PROTEZIONE, FRATTESI E BONAVENTURA HANNO TENTATO DISCONTINUE INCURSIONI - BONAVENTURA FLOP E I LIMITI TECNICI DA NON SOTTOVALUTARE

Enrico Currò per "la Repubblica" - Estratti

 

luciano spalletti

Faremo qualcosa di moderno, aveva preannunciato Spalletti. Ma la rivoluzione non è un pranzo di gala e nemmeno una tournée americana, inaugurata al vento della Florida con lo spavento del rigore parato subito da Donnarumma, proseguita con l’1-0 falchesco del goleador promesso Retegui, avvelenata dal pasticcio Donnarumma-Bonaventura del pari venezuelano e condotta in porto, dopo un’altra notevole parata del capitano, grazie alla seconda prodezza dell’oriundo del Genoa, assurto così a hombre del partido e verosimilmente della tournée.

 

Non è stata banale la prima tappa della trasferta in cui il ct ha pianificato la trasformazione della Nazionale in una squadra camaleontica, che sorprenda all’Europeo le favorite tecnicamente superiori, dalla Francia in giù. Contro la Vinotinto, ubriacante più nel soprannome che nel gioco fondato sul pressing e sui falli sistematici eppure pericolosa in contropiede, l’Italia non è stata sempre sobria, però ha tenuto sotto controllo il gioco, con le idee chiare.

 

luciano spalletti con la nazionale italiana di calcio 2

Schierata con la difesa a 3, ha acquisito ulteriore elasticità tattica, anche se è inciampata negli eccessi di disinvoltura, pagati col suddetto rigore e con altre occasioni concesse qua e là agli avversari.

 

Cambiaso e Udogie hanno funzionato più come stantuffi che in copertura, Buongiorno e Scalvini si sono ritrovati talvolta senza protezione, Frattesi e Bonaventura hanno tentato discontinue incursioni e Chiesa è partito da sinistra per i classici strappi, mentre Retegui braccava i portatori di palla e offriva sponda alle imbeccate verticali di Locatelli.

 

(...)

LACUNE TATTICHE

Antonio Barillà per "la Stampa"

luciano spalletti con la nazionale italiana di calcio 1

Al di là della vittoria rabberciata nel finale, la notte di Fort Lauderdale non trasmette sensazioni positive. Contro un Venezuela solido ma tecnicamente grezzo (sicuramente non all'altezza delle aspettative di Spalletti che aveva invocato test di qualità), l'Italia mette a nudo lacune tattiche e limiti tecnici da non sottovalutare.

 

Simbolo della delusione, a metà partita, Bonaventura lasciato nello spogliatoio dopo una prestazione oscura e un gentile omaggio a Machis, ma siamo sicuri che il trequartista della Fiorentina sia solo spot di una serata opaca e non, allargando il raggio, di un campionato modesto? Nessuno intende tirargli la croce addosso, certo però che se il ct, ormai in prossimità dell'Europeo, ritiene opportuno insistere su un 34enne che ha visto la Champions League solo in tv, richiamato in azzurro dopo tre anni di oblio, significa che il movimento è in crisi, il livello basso, le possibilità di scelte scarne.

 

retegui italia venezuela

Bonaventura, ripetiamo, è pietra di paragone, non capro espiatorio, anche perché attorno, degli undici iniziali, si salvano in pochissimi: Donnarumma che allunga i tentacoli ed evita una figuraccia, e Retegui che firma il successo con una doppietta e consola quanti guardano con sfiducia alla ricerca di un centravanti che sembra una caccia la tesoro, con Immobile fuori dai radar e Scamacca e Kean, eredi designati appena il ct s'affacciò, incollati davanti alla tv tra rimpianti e speranze nuove. Volendo possiamo aggiungere Locatelli che non valica l'ordinario - ma in una serata così è già qualcosa -, dimostrando che se la cava meglio senza il peso di compiti di regia estranei al suo dna. (....)

spalletti scamaccaretegui italia venezuelaLUCIANO SPALLETTI PANCHINA D'OROluciano spalletti

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