arte erotica

STORIA DELL’ARTE EROTICA – GAY, PROSTITUTE, ANIMALITY, VOYEUR… IN FONDO ABBIAMO INVENTATO POCO. NEMMENO IL PORNO - ECCO 15 CAPOLAVORI "HOT", DAGLI SHUNGA GIAPPONESI A MICHELANGELO

Da http://www.huffingtonpost.com

 

 

Ecco i 15 capolavori dell’arte esotica:

la maya densuda   goyala maya densuda goya

 

“La Maya Densuda”, Francisco Goya

 

Questo dipinto del 1800 passerà alla storia come “il primo nudo integrale in scala 1:1 dell’arte occidentale”, si pensa che sia anche una delle prime rappresentazioni espliciti dei peli pubici di una donna. Ai tempi in cui fu realizzato la Chiesa Cattolica vietava l’esposizione dei nudi artistici, quindi il dipinto e la sua controparte “La Maya Vestida” non vennero mai esposti pubblicamente durante la vita di Goya.

sogno della moglie del marinaio   hokusaisogno della moglie del marinaio hokusai

 

 

“Sogno della Moglie del Marinaio”, Katsushika Hokusai

 

Questa xilografia del 1820, tipico esempio di arte Shunga giapponese, rappresenta la moglie di un marinaio godere di uno strano incontro con un polpo. Riconoscete il nome dell’artista? È lo stesso della famosa stampa “La grande onda di Kanagawa” e di tanti altri famosi paesaggi.

il giardino delle delizie   boschil giardino delle delizie bosch

 

“Il Giardino delle Delizie”, Hieronymus Bosch

 

 

Probabilmente assocerete questo dipinto a strane creature, ma contiene anche qualche scena erotica. Datato tra il 1490 e il 1510, questo lavoro rappresenta tantissimi peccati, compresi uomini e donne che “giocano” tra di loro e con cavalli, uccelli, sirene, alberi…chiamateli come volete. La scrittrice Laurinda S. Dixon ha descritto l’opera come “esternazione di una curiosità sessuale adolescenziale”.

 

“Sette Uomini Fanno il Bagno”, Paul Cezanne

 

Cezanne è famoso per i suoi quadri delle bagnanti, la particolarità de “Sette uomini fanno il bagno” è il modo in cui l’artista gioca con lo sguardo dello spettatore e la nudità maschile per creare una scena moderatamente erotica. Si dice che Cezanne, a corto di modelli, dipinse il quadro basandosi sui suoi ricordi o sull’immaginazione.

 

sette uomini fanno il bagno   cezannesette uomini fanno il bagno cezanne

 

 

“Venere di Urbino”, Tiziano

 

Mark Twain la descrisse come “il quadro più ripugnante, più abietto, più osceno che il mondo avesse mai visto”. La nudità sfacciata della venere e lo sguardo fisso negli occhi dello spettatore fa di quest’opera del 1538 un chiaro esempio di arte erotica.

frau bei der selbstbefriedigung   klimtfrau bei der selbstbefriedigung klimt

 

“Frau bei der Selbstbefriedigung”, Gustav Klimt

 

Klimt era un simbolista austriaco con un debole per le tele dorate, autore di capolavori come “Il Bacio” e il “Ritratto di Adele Bloch-Bauer”. Molte opere di Klimt trasudano sensualità, ma nessuna si avvicina all’erotismo di “Frau bei der Selbstbefriedigung”.

 

 

Copia della “Leda e il Cigno” di Michelangelo, Pieter Paul Rubens

 

Per il pubblico del ‘700 era meno scandaloso vedere una donna stare con un cigno piuttosto che con un uomo. “Leda e il Cigno” si ispira al mito greco in cui Giove si tramuta per sedurre la giovane Leda, storia a cui si sono ispirati anche altri artisti come Paul Cezanne e Cesare da Sesto.

passatempi di primavera   miyagawa isshopassatempi di primavera miyagawa issho

 

"Passatempi di primavera", Miyagawa Issho

 

 

Questo Shunga del 1750 rappresenta un appuntamento segreto tra due uomini, uno sembra un samurai mentre l’altro assomiglia ad un attore di teatro Kabuki che recita la parte della donna.

 

“Olympia”, Manet

 

olympia   manetolympia manet

Vi ricorda qualcosa? L’Olympia di Manet (1863) si ispira alla Venere di Tiziano e alla “Maya Desnuda” di Goya. Antonin Proust scrisse che il ritratto della prostituta creò uno scandalo tale che “solo l’intervento delle autorità lo salvo dalla distruzione” il giorno della sua prima esposizione.

 

“L’altalena”, Jean-Honoré Fragonard

 

 

Questo capolavoro Rococò del 1767 è intriso di simbolismi, ciascuno dei quali riferito alle relazioni extra-coniugali della donna. Vedete quell’uomo nascosto nei cespugli sulla sinistra? Non solo tiene in mano la scarpa della ragazza ma sta anche sbirciando sotto la gonna del vestito. Scena erotica? Per i canoni del ‘700, forse.

l'altalena   fragonardl’altalena fragonard

 

“Les Demoiselles d'Avignon”, Pablo Picasso

 

amicizia   schieleamicizia schiele

È uno dei quadri più famosi di Picasso e raffigura cinque prostitute nude fuori da un bordello di Barcellona. Le forme particolari dei corpi e gli sguardi implacabili ne fanno un esempio di arte proto-erotica cubista.

 

 

“Amicizia”, Egon Schiele

 

Il titolo inganna, c’è una sfumatura sessuale nel ritratto di due individui nudi che si abbracciano e si attorcigliano del grande artista figurativo austriaco.

 

“Venere Rokeby”, Diego Velazquez

 

venere rokeby   velazquezvenere rokeby velazquez

L’artista ha dipinto una donna mentre ammira il suo corpo nudo allo specchio. Il quadro (1648) era considerato osceno per l’epoca non solo dalle autorità, ma anche dal pubblico spagnolo. Nel caso foste interessati, anche Tiziano e Rubens hanno dipinto la loro versione della Venere allo specchio.

 

 

“L’origine del Mondo”, Gustave Coubert

 

courbet L Origine du Monde jpegcourbet L Origine du Monde jpeg

C’è da aggiungere qualcosa al quadro?

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)