suarez

SUAREZ CON LA MUSERUOLA – IL LIVERPOOL LO MOLLA E IL BARÇA LO PRENDE MA CON CLAUSOLA ANTI-MORSO - SE LO FA DI NUOVO (MA IERI SI È SCUSATO CON CHIELLINI E HA PROMESSO CHE NON AZZANNERÀ PIÙ NESSUNO) RESCISSIONE E RICHIESTA DANNI

1. SUAREZ CON LA MUSERUOLA

l.v. per il "Corriere della Sera"

 

suarez walking deadsuarez walking dead

Il board del Liverpool ha dato il via libera alla cessione di Luis Suarez. Troppi morsi, il timore di un’altra recidiva, 4 mesi di «daspo» e gli sponsor in fuga. C’è qualcuno che lo vuole? Certo. E non una squadra qualsiasi, ma il Barcellona. Il mes que un club. Così va il calcio. Fare tanti gol e avere le stimmate del campione è la strada più sicura per farsi perdonare tutto.

 

Il Barcellona, però, non è una clinica per il recupero di casi difficili e non è (o non è più) una charity: vuole lo sconto sul prezzo d’acquisto e pretende di inserire una clausola «anti-mordida» al contratto. Se Suarez lo fa di nuovo (ma ieri si è scusato e ha promesso che non azzannerà più nessuno) rescissione e richiesta danni.

 

BARÇA BARÇA

E finirà in questo modo, con buona pace del club di Pristina che voleva prendere Luisito a 1.500 sterline al mese, durante la squalifica, per farlo giocare approfittando del fatto che il Kosovo non è riconosciuto dalla Fifa. E con soddisfazione del presidente uruguaiano Pepe Mujica, che anche ieri l’ha toccata piano definendo la Fifa una banda di vecchi figli di puttana.

 

2. IL MEA CULPA DEL CANNIBALE SUAREZ

Paolo Manzo per “La Stampa

 

«Le mie scuse a Chiellini». Inizia così il mea culpa ufficiale fatto ieri da Luis Suarez su Twitter: scuse integrali e minuziose, che vanno ben oltre i 140 caratteri consentiti sul social network grazie a un comunicato stampa allegato al post in cui, per la prima volta, l’attaccante di Uruguay e Liverpool smentisce quanto sostenuto sinora, ovvero che era stato il difensore dell’Italia a dare una spallata ai suoi denti e non viceversa, negli ultimi minuti del match di chiusura del girone, costato l’eliminazione agli azzurri.
 

suarez squalosuarez squalo

«Dopo un po’ di giorni passati a casa con la famiglia – scrive Suarez – sono riuscito a recuperare la calma e a riflettere su quanto accaduto. A prescindere dalle tante dichiarazioni contraddittorie dei giorni scorsi, la verità è che il mio collega Chiellini è stato morsicato da me durante quello scontro di gioco».

 

Per questo, conclude Suarez brandendo il calumet della pace, «chiedo scusa a Giorgio e a tutta la famiglia del calcio, promettendo pubblicamente che non sarò mai più protagonista di un incidente del genere». Della serie, non morderò più nessuno. Un messaggio recapitato anche e soprattutto alla Fifa, con la speranza di ottenere una riduzione alla maxi squalifica (9 giornate in nazionale e quattro mesi fuori da tutti gli stadi) rimediata dopo la follia di Natal.

mujica1mujica1


Una sanzione record, che lo stesso Chiellini due giorni aveva definito «eccessiva» lanciando un assist a Suarez. Concetto ribadito anche ieri dal difensore, il quale ha accettato le scuse e chiuso il caso: «Per me si tratta di un episodio dimenticato». Vedremo se lo dimenticherà anche la Fifa, alla luce del pentimento del «vampiro» recidivo, al terzo morso della carriera dopo quelli a Bakkal ai tempi dell’Ajax e a Ivanovic con il Liverpool: proprio il suo atteggiamento negazionista nei giorni successivi all’episodio sembra aver pesato sulla decisione dei giudici, così come la strategia difensiva uruguayana che fino a ieri smentiva logica e immagini tv arrivando a dire - per bocca del capitano, Diego Lugano - che il morso era «frutto di Photoshop».

 

Una posizione alimentata persino dal presidente dell’Uruguay, Pepe Mujica, che anche ieri, poco prima del pentimento di Suarez, non le ha mandate a dire a Blatter («I dirigenti Fifa sono una manica di vecchi figli di p…») confermando la posizione assunta fin dall’inizio a proposito di questa vicenda.

suarez sbrana chiellinisuarez sbrana chiellini


In attesa di sapere come andrà il ricorso, Suarez ha già ottenuto un’offerta di lavoro nel caso in cui il lungo stop deciso dai giudici dovesse essere confermato. La provocazione arriva dai responsabili del club kosovaro Hajvalia, che hanno proposto a Suarez di giocare con loro senza contravvenire ai dettami Fifa. Xhavit Pacolli, presidente del club che ha offerto a Suarez 1.200 sterline a settimana fino al termine della squalifica, spiega: «Il Kosovo non è riconosciuto dalla Fifa, dunque sarebbe una soluzione ideale per lui». Piccolo particolare: al Liverpool Suarez guadagna 200 mila sterline a settimana. 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...