ceferin taylor boris johnson

STANNO PREPARANDO UN CETRIOLO PER L'ITALIA? E' IL TEOREMA DI IVAN ZAZZARONI - IL DIRETTORE DEL "CORSPORT" RIBADISCE CHE UEFA E REGNO UNITO NON HANNO GRADITO L’USCITA DI DRAGHI SULLO SPOSTAMENTO DI SEMIFINALI E FINALI E TEME UNA RITORSIONE: "PER LA PARTITA CON L’AUSTRIA È STATO DESIGNATO COME ARBITRO L’INGLESISSIMO TAYLOR. PURA CASUALITÀ?" (CON LUI L'ULTIMO GOL INCASSATO DALLA NAZIONALE) - L’UEFA VIETA AGLI AZZURRI L’ALLENAMENTO A WEMBLEY PER TUTELARE IL MANTO ERBOSO, MANCINI INFASTIDITO, IL VOLO PER LONDRA SLITTA ALLE 17...

1 - INGHILTERROR 

Ivan Zazzaroni per il "Corriere dello Sport"

 

Anthony Taylor

Non è forse stato il vostro Draghi a chiedere lo spostamento di semifinali e finali dell’Europeo da Londra a una sede più sicura, perché considera l’Inghilterra una zona a forte rischio, visto il costante aumento dei contagi? Vi siete resi conto o no, cari italiani, che così facendo il vostro premier - appoggiato dalla Merkel - ha messo in discussione l’impianto organizzativo dell’Uefa di Ceferin?

 

Vi ha detto niente la reazione di Boris Johnson che, in tutta risposta e fottendosene delle proiezioni sulle positività alla variante Delta, ha immediatamente ampliato da 45.000 (per gli ottavi) a 61.500 presenze la capienza dello stadio? Per non parlare, poi, della figuraccia che gli azzurri hanno fatto prima della partita con il Galles, nel momento in cui avrebbero dovuto inginocchiarsi tutti e undici per solidarizzare con il Black Lives Matter. Benvenuti a Wembley, vi aspettiamo!

 

mario draghi al senato

Se gli inglesi e l’Uefa l’hanno messa giù così dura siamo rovinati, abbiamo pensato, e con noi l’ha pensato anche qualcuno a Coverciano e qualcun altro dalle parti di via Allegri. È chiaro che come uomini di sport abbiamo il dovere di credere che anche nel calcio-business prevalgano i valori più alti e che vendette e scherzi (da prete) non rientrino nelle pratiche di chi il calcio lo governa. Tuttavia, quando ieri mattina abbiamo letto che per la sfida con l’Austria era stato designato l’inglesissimo Anthony Taylor, un brivido è corso lungo la schiena di parecchi addetti ai lavori e di qualche osservatore poco neutrale - se di mezzo c’è la Nazionale - come il sottoscritto. 

 

Ceferin 2

Semplice coincidenza? Pura casualità? Non è facile convincere un popolo tifoso passato attraverso Byron Moreno e altri scandali e orchestrazioni, del fatto che il mondo sia effettivamente cambiato e che occorra pensare positivo perché sono vivo perché sono vivo. In fondo siamo cresciuti sentendoci ripetere che a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci sia azzecca - it’s wrong to think badly of someone, but you’re very often right - e allora come facciamo a cambiare all’improvviso, e in un momento di esaltazione collettiva come questo? 

 

Sono sicuro che domani sera Tony Taylor, 42enne di Manchester, fischierà con apprezzabile obiettività. È bravo: tempo fa Carlo Ancelotti mi disse che lo considerava tra i migliori della Premier. E poi uno che, dopo aver seguito la squadra della sua città, l’Altrincham, sia in casa sia in trasferta, diventò arbitro su consiglio della madre ch’era stufa di sentire le continue critiche del figlio agli arbitri, ispira una fiducia che definirei innaturale. 

boris johnson

 

2 - WEMBLEY DI TRAVERSO 

Andrea Santoni per il "Corriere dello Sport"

  

Gli inglesi, potessero, dopo averlo ribattezzato il più “cool” del momento, gli affiderebbero anche il loro ruolo cinematografico più emblematico: quello di 007. Magari si potrebbe discutere se affiancargli Lory Del Santo, come Bond Girl, dati certi trascorsi affettuosi tra loro, riemersi ieri per voce di lei da un lontano e tenero passato (con Vialli per una volta rimasto in fuorigioco), divenuti argomento di virile conversazione all’ora di pranzo a Coverciano.

 

Purtroppo però l’Operazione Wembley del nostro agente speciale in panchina ha improvvisamente perso la leggerezza che fin qui ha accompagnato la Nazionale nella sua cavalcata euroromana. La prima trasferta Oltremanica infatti si è pesantemente complicata, sul piano logistico, trasformandosi per l’Italia (ma anche, come vedremo, per l’Austria) in un blitz scomodo, ridotto a neppure 36 ore e blindato, in un clima di sospetto. 

  

MARIO DRAGHI E ANGELA MERKEL

Le modifiche al programma azzurro sono dovute a due ragioni principali: la stretta antipandemica varata dal combinato disposto in materia di Uefa e Governo inglese a cui si è aggiunto proprio nelle ultime ore un divieto inatteso. Quello di poter svolgere l’allenamento della vigilia appunto sul terreno di gioco dell’imponente stadio londinese. Si tratta, hanno spiegato gli organizzatori, di “proteggere” il manto erboso, dopo le prime tre partite del girone dell’Inghilterra padrona di casa, atteso da altri cinque appuntamenti in due settimane, uno in più rispetto al calendario originale.

 

Al match del 26 di giugno e alle due semifinali e alla finale di luglio, si è aggiunto un ulteriore ottavo (destinato inizialmente a Dublino, prima della rinuncia della città ad ospitare il torneo), il 29 prossimo. Non si tratterà per altro di una sfida qualunque ma di quella decisiva tra inglesi e tedeschi.

mario draghi al senato

 

E c’è chi arriva a pensare che un’eliminazione dei Tre Leoni, potrebbe anche rendere malleabile BoJo e di riflesso Ceferin per quanto riguarda lo spostamento della sede della Final Four, ancora remoto, proprio a Monaco (più che a Roma), come chiesto esplicitamente da Draghi e Merkel nei giorni scorsi, davanti all’incremento dei casi di variante Delta del Covid-19. 

 

Tornando agli accadimenti delle ultime ore, è previsto maltempo nel week end a Londra (temperatura autunnale e pioggia) ma la sensazione poco gradevole avvertita da Mancini è che la FA (e la Uefa) abbia pensato a sé, costringendo Italia e Austria a una vigilia totalmente modificata all’ultimo momento. Va detto però che né Gravina né la federcalcio austriaca hanno avanzato proteste per quanto accaduto.

 

GIANLUCA VIALLI ROBERTO MANCINI

Comunque mentre la squadra di Foda stamattina si allenerà a Seefeld, in Tirolo, prima di raggiungere in serata la capitale inglese, gli azzurri lavoreranno ancora a Coverciano. Alle 17 (e non più alle 10,30) la delegazione italiana (in forma ridotta, come l’aereo, per questioni di lunghezza della pista e di accreditati ammessi) decollerà con un volo charter Firenze-Luton, mentre la prevista conferenza stampa della vigilia, con il ct e il capitano Bonucci, inizialmente schedulata a metà pomeriggio, si terrà all’ora di cena, dopo che la squadra avrà svolto la “passeggiata” intorno al terreno di Wembley.

 

Il vero problema poi si avrà domattina. Niente rifinitura, come da programma. Questo per le restrizioni delle autorità inglesi in materia di pandemia. La squadra resterà in albergo, in bolla, al London Marriot Hotel Maida Vale, non lontano dallo stadio. Dopo la partita poi ci sarà l’immediato ritorno a Firenze, con partenza da Luton, 50 chilometri a Nord rispetto allo stadio.

 

IL COLPO DI TACCO DI ROBERTO MANCINI DURANTE ITALIA GALLES

In questo caso la Nazionale avrà la possibilità di rientrare grazie all’apertura straordinaria dello scalo fiorentino, normalmente operativo fino alle 24. L’arrivo, previsto tra le 2,30 e le 3, si riprorrà, auspicabilmente, in caso di quarti, previsti il 2 luglio a Monaco di Baviera.

 

Dovesse andare avanti l’Italia dovrà decidere se tornare a Coverciano (si rigiocherebbe il 6, a Londra, sempre che non venga giù il mondo) o restare in Germania, prima di volare nuovamente verso la capitale inglese, se ancora titolare del gran finale europeo. Dipenderà anche da una nuova agibilità notturna dell’Americo Vespucci. Non c’è dubbio che Mancini e lo staff, in questo clima di contagi incontrollati in alcune parti d’Europa, preferirebbero lavorare protetti nel Centro Tecnico a Firenze.

ivan zazzaroni walter sabatini foto di bacco (1)

 

In questo modo tortuoso, dunque, la Nazionale arriverà a giocarsi il primo dentro/fuori dell’Europeo. Non sarà questa (non dovrebbe essere), la partita in cui sarà resa esplicita la scelta operata dalla squadra azzurra in merito al gesto di inginocchiarsi o meno a inizio gara, in solidarietà al Black lives matter, movimento anti razzista nato negli Usa.

 

Si è discusso all’interno del gruppo in questi giorni, dopo che metà squadra era rimasta in piedi, davanti al Galles tutto in ginocchio, domenica scorsa all’Olimpico. Il capitano Bonucci oggi spiegherà il punto d’incontro trovato tra le diverse sensibilità. Di sicuro né Figc né Austria hanno fatto richiesta alla Uefa per inserire nel protocollo pre-gara i 30 secondi da dedicare a questa piccola manifestazione simbolica che, per fortuna, almeno provoca dibattito.

ivan zazzaroni foto di bacco

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