wake up dead man: a knives out mystery

LO STREAMING DEI GIUSTI - OGGI NON DOVETE PROPRIO LAMENTARVI DI NON TROVARE NIENTE DI INTERESSANTE: NETFLIX HA APPENA LANCIATO IL NUOVISSIMO DIVERTENTE GIALLO DELLA SERIE "KNIVES OUT" ("WAKE UP DEAD MAN"): SI INDAGA SULLA MORTE DI UN PRETE PADRONALE, UBRIACONE E MEZZO FASCIO CHE DOMINA UNA PICCOLA COMUNITÀ DI FEDELI - SU APPLE TV TROVATE DA OGGI ANCHE IL KOLOSSAL DI CORSE AUTOMOBILISTICHE “F1 IL FILM” - TRA LE NOVITÀ DI AMAZON, AVETE DELLE PERLE COME “IMPROVVISAMENTE UN UOMO NELLA NOTTE” ...

 

Marco Giusti per Dagospia

 

Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery

Oggi non dovete proprio lamentarvi di non trovare niente in streaming di interessante. Netflix ha appena lanciato il nuovissimo divertente giallo della serie Knives Out col celebre detective Benoit Banc interpretato da Daniel Craig. Si tratta di “Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery”, sempre scritto e diretto come i precedenti da Rian Johnson. Prima assoluta. Assieme a Daniel Craig che torna alla serie dopo la parentesi burroghsiana di “Queer” di Luca Guadagnino, troviamo il Josh O’Connor di “Challengers”, “La chimera” e “The Mastermind”, Glenn Close, Josh Brolin, Mila Kunis, Kerry Washington, Andrew Scott, Jeffrey Wright.

 

BRAD PITT Kerry Condon f1 il film

Il morto è un prete padronale, ubriacone e mezzo fascio che domina una piccola comunità di fedeli. Chi racconta gran parte della storia e viene incolpato dalla piccola comunità, è un prete più giovane, padre Judd, interpretato da Josh O’Connor. Ovviamente capiamo da subito che non può essere lei il vero assassino. Sarebbe troppo facile. Benoit Blanc, col suo aiuto, dipanerà la complessa matassa e capiremo chi è o chi sono davvero i colpevoli. Dei tre episodi mi sembra all’altezza del primo, “Knives Out”, girato ormai sei anni fa e finora il migliore.

 

Ma anche questo è grande intrattenimento, sofisticato il giusto, e non così prevedibile. Josh O’Connor termina così una stagione memorabile che l’ha visto protagonista di film più o meno riusciti di grandi registi. Per Daniel Craig è un ritorno a ruolo confortevoli lontano da James Bond e da Burroghs.

Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery

 

Su Apple Tv + trovate da oggi anche il kolossal di corse autombilistiche “F1 Il Film”, scritto e diretto e prodotto da Joseph Kosinski e Jerry Bruckheimer dopo “Top Gun: Maverick”, ma con il più simpatico ma ugualmente incartapecorito Brad Pitt al posto di Tom Cruise. E’ la stessa operazione. Lì l’idea era del sequel-reboot del vecchio “Top Gun” di Tony Scott, qui l’idea è quella del sequel-reboot di “Giorni di tuono”, ugualmente diretto da Tony Scott e grande successo del 1990.

 

Il problema è che Joseph Kosinski non è un regista d’azione sofisticato come Tony Scott, ma che, soprattutto, il suo sceneggiatore, Ehren Kruger, autore dei copioni elementari dei “Transformer” e di disastri come il “Dumbo” di Tim Burton, non è nemmeno l’ombra di Robert Towne, uno dei più grandi sceneggiatori di sempre.

 

 

Kerry Condon f1 il film

 

Bruckheimer e Kosinski possono permettersi di chiamare star del cinema europeo come Javier Bardem, la Kerry Condon di “Gli spirito dell’isola”, possono realizzare qualsiasi ripresa in Imax sui grandi circuiti di Formula Uno internazionali, ma senza una storia accettabile non vanno da nessuna parte. In questo caso non esistono né storia né personaggi. Brad Pitt, forte di un assegno della Apple da 30 milioni di dollari (minchia!) è un pilota geniale ma sfigato che a sessant’anni ancora fa le corse da mercenario oggi qui domani là come il Rodeo Man Robert Mitchum de “Il temerario” di Nicholas Ray (lo voglio rivedere, uffa!).

 

Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery

In passato si è fatto parecchio male con la F1 e per questo l’ha lasciata. In qualsiasi film di corsa anni 50 sarebbe stato un personaggio destinato a morire in corsa. Il vecchio amico Ruben Cervantes, cioè Javier Bardem, manager della APX (boh?), marchio ultimo in classifica nella F!, lo assume come pilota per cercare di salvarsi il posto e puntare a un punteggio decente.

 

Alla Rocky. Certo. Alla APX troviamo una donna capo ingegnere delle auto da corsa, la Kate di Kerry Condon, che ci metterà 1 ora e 50 di film prima di portarsi a letto Brad Pitt e rovinare tutto con un quarto d’oro di dialogo inutile fra loro dove non capiremo nulla, chi sono, che vogliono, che fanno. Certo, quei 30 milioni della Apple non si battono. Lo sappiamo. Ora.

 

JAVIER BARDEM BRAD PITT f1 il film

Se fai un film di corse, dai tempi di “Johnny Dark Bolide rosso” del mitico George Sherman con Tony Curtis, Piper Laurie e Don Taylor, le idee guida sono sempre quelle. C’è un ricco proprietario delle auto, un ingegnere di talento, più piloti che si contendono la vittoria, qualche infame che manomette le auto e, soprattutto, una gara o un gruppo di gare che sono il vero piatto forte del film, qualcuno ci rimane, qualcuno vince. “F 1 Il Film”, forte del successo di “Top Gun: Maverick”, che fa? Aumenta a dismisura le scene di corsa, dove si ripete sempre lo stesso schema, competizione-odio-amore fra il vecchio pilota Brad Pitt e il giovane pilota nero Damson Idris, e riduce le scene di raccordo fra una corsa e l’altra. Tre ore di corse. Una trombata. Grandi sbadigli.

zoe kravitz austin butler caught stealing una scomoda circostanza

 

Meglio buttarsi, Sky e Amazon, su un’altra prima interessante, quella di “Caught Stealing”, ribattezzato da noi “Scomoda circostanza”, un titolo sfollagente, sofisticato thriller pieno di momenti da dark comedy diretto dall’alterno ma talentuoso Darren Aronofsky, scritto da Charlie Huston, interpretato da un bravissimo Austin Butler come un ragazzo che nella New York più bassa, quella di Alphabet City, senza volerlo minimamente, si ritrova invischiato al centro di una situazione piena di loschi e pericolosi figuri alla ricerca di un bottino miliardario.

 

Come nel geniale “Fuori orario” di Martin Scorsese, non a caso ha un piccolo ruolo il suo protagonista, Griffin Dunne, l’Hank Thompson di Austin Butler deve affrontare due slavi orrendi che lo mandano all’ospedale, una ambigua poliziotta, Regina King, due gangster ebrei divertenti ma criminali, Liev Schreiber e Vincent D’Onofrio, sterpitosi. Tutti questi figuri cercano il bottino che deve aver lasciato da qualche parte il suo amico punk Matt Smith. E nel casino Hank mette in mezzo la sua fidanzata, Yvonne, interpretata da quella meraviglia che è Zoe Kravitz, i padroni del bar dove lavora, i vicini.

 

Kerry Condon f1 il film

E, soprattutto, il gatto del suo amico. Adorabile. Il film è stato un flop in America e anche da noi (con quel titolo) dove è uscito a inizio settembre, ma, a parte qualche situazione un po’ troppo dark, e troppi morti, me lo sono visto con grande piacere, è girato con gran gusto, gli attori sono tutti favolosi, e non credevo che Aronofsky potesse girare anche film divertenti.

 

Tra le novità di Amazon, avete delle perle come “Improvvisamente un uomo nella notte” di Michael Winner con Marlon Brando, prima di girare “IL Padrino” e “Ultimo tango a Parigi”, alle prese con una sorta di prequel di “Giro di vite” di Henry James. Lui ha il ruolo del giardiniere, Peter Quint, mentre Stephanie Beacham è Miss Jessel, nudissima, fra le sue braccia. Brando adorava il film. Ci sono grandi scene di sesso e un Brando favoloso.

zoe kravitz austin butler caught stealing una scomoda circostanza

 

Winner lo aveva girato praticamente gratis per poter girare con lui. Non l’ho mai visto perché al tempo era vietatissimo. Winner si conquistò i censori inglesi invitandoli sul set a conoscere Brando. E furono clementi. Quando Brando chiese di poter far riscrivere i suoi dialoghi, Winner gli rispose: "Marlon, hai la sceneggiatura da nove mesi, non abbiamo tempo di rifarla tutta ora, grazie mille. È un film a basso budget e hai avuto un sacco di tempo per fare questo discorso.

 

Non serve a niente farlo in piedi in una stradina di campagna nel Cambridgeshire con Francis Ford Coppola dietro la transenna e la folla che guarda. Non è questo il momento, caro, mi dispiace moltissimo". Occhio, sempre Amzon, alla versione di Andrzej Wajda dei Demoni di Dostoevskij, proprio “Dostoevsky – Demoni”, scritto da Jean-Claude Carrière e Agnieszka Holland con Isabelle Huppert, Jutta Lampe, Omar Sharif, Philippine Leroy-Beaulieu, Lambert Wilson. Mai visto.

austin butler caught stealing una scomoda circostanzaJAVIER BARDEM BRAD PITT f1 il film

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