DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - SAREBBE UN ERRORE SOTTOVALUTARE "MARIO & LUIGI FRATERNAUTI ALLA RISCOSSA": È UN NOTEVOLE MOTORE DI NARRAZIONI, ESPLORAZIONI, SIGNIFICATI E PENSIERI STRATEGICI - ALL'INIZIO DEL GIOCO I CELEBERRIMI FRATELLI IDRAULICI DI NINTENDO SONO CATAPULTATI IN UN ALTRO MONDO, ELETTRIA, FRAMMENTATO NELLA FORMA DI UN ARCIPELAGO COMPOSTO DA INNUMEREVOLI ISOLE - LA LORO ESPLORAZIONE RISULTA AVVENTUROSA ED EMOZIONANTE, RICCA DI STORIE - VIDEO

 

Federico Ercole per Dagospia

 

mario e luigi fraternauti alla carica 7

Mentre l’umanità è sempre più isolata, divisa nella volontà comune di ribadire i diritti, disgiunta da nuovi confini e fazioni, separata dalla guerra, dal ritorno virulento di nuove aristocrazie dominanti, dalla socialità ingannevole quanto infeconda dei social network e l’ideale schilleriano di una diffusa gioia salvifica che rende “i mendichi fratelli dei principi laddove freme la sua dolce ala” torna a fallire rivelandosi un’utopia, ecco giungere Mario & Luigi Fraternauti alla Riscossa durante questa latitanza universale ma solo popolare di motivi di letizia.

 

mario e luigi fraternauti alla carica 4

Il che in tanti orribili ordini e disordini non significa nulla o forse solo pochissimo, d’altronde si tratta solo un videogioco al quale inoltre il famoso e sempre più ottuso sito americano IGN ha dato un inqualificabile 5 su 10, abbassando in maniera meschina e davvero inspiegabile una “media di Metacritic” che sarebbe stata assai più alta.

 

Tuttavia nella storia confortante, allegorica e luminosa di questo gioco di ruolo giapponese per Switch con protagonisti i celeberrimi fratelli idraulici di Nintendo, c’è un segnale, la volontà di tornare a trattare di fratellanza (o sorellanza che sia, ci vorrebbe una nuova parola), di unione e di collettività, di riunire popoli che sono stati frammentati e divisi per essere meglio comandati. Un messaggio che può essere colto anche da bambini e dai ragazzi, quindi una cosa importante e fondamentale.

mario e luigi fraternauti alla carica 6

 

Mario & Luigi Fraternauti alla Riscossa non brilla solo del suo alto simbolismo tanto esplicito e chiaro, perché questo sesto episodio della saga di GDR ora trascorsa ad Acquire dopo il triste fallimento di Alphadream, è la somma di tutte le qualità della serie, vantando inoltre un’estetica ammirevole che si rivela in animazioni e panorami bellissimi oltre che in una giocabilità immediata quanto profonda. 

 

“DEISOLARE” LE ISOLE

All’inizio del gioco, dopo una spettacolare introduzione, Mario e Luigi sono catapultati in un altro, liquido mondo. Si tratta di Elettria, un tempo unita in un unico continente sotto la luce benefica di un maestoso albero.  Ma qualcosa è andato storto, così Elettria è stata frammentata nella forma di un arcipelago composto da innumerevoli isole e isolette senza nessun contatto reciproco. Per fortuna i due fratelli sono soccorsi dall’Isola Solcamari, una sorta di nave naturale dove la tenera  e nobile Condina si è assunta il compito di tenere in vita e curare il grande germoglio di quell’albero che tutto univa.

 

mario e luigi fraternauti alla carica 5

Con l’aiuto di Presus, una specie di roseo porco con le ali (ma guai a considerarlo tale), Mario e Luigi cominceranno quindi un marittimo viaggio salvifico al fine di riunire le isole separate e connetterle in una nuova unione, tentando nel frattempo di sventare i piani dei malvagi che hanno provocato la sciagura. Mentre l’Isola Solcamari comincia a trascinare sulla sua scia sempre più isole tramite funi di luci, vecchie conoscenze di Fungolandia anche queste precipitate su Elettria, si uniranno alla giuliva compagnia. 

 

Non ci sono isole uguali alle altre, ognuna ha una sua preziosa identità dovuta non solo a questioni climatiche ma al suo popolo, così la loro esplorazione graduale per ripristinare i fari che provocheranno il “deisolamento” risulta avventurosa ed emozionante, sempre ricca di storie e situazioni. Isole desertiche, oscure o piovose, grandi e labirintici luna park, sofisticate metropoli, covi di artisti.

mario e luigi fraternauti alla carica 3

 

Ci soni diciotto di queste grandi isole, senza contare gli innumerevoli isolotti vaganti o i grandi quattro “dungeon” dove ripristinare le luci dei fari cardinali. Così si tratta di un viaggio lunghissimo, pieno di eventi indimenticabili anche quando sono solo opzionali. Si potrebbe sentire la mancanza della musica di Yoko Shimomura, che ha lasciato il posto a Hideki Sakamoto la cui partitura è comunque più che valida. 

 

L’ARTE MARZIALE DEI “FRATERNAUTI”

I Combattimenti a turni di questo nuovo Mario & Luigi sono ancora più dinamici del solito, secondo la tradizione dei giochi di ruolo “idraulici”. Oltre che alle mosse difensive e offensive di reazione agli attacchi nemici tramite il salto e il martello, le innumerevoli “combo” tra i fratelli, qui possibili anche durante gli attacchi convenzionali, aggiunge una profondità tattica alle battaglie l’opzione delle “spine” ovvero mosse speciali e limitate dalle tante peculiarità.

 

mario e luigi fraternauti alla carica 1

Malgrado le lotte siano molte e impegnative non risultano mai tediose e la salita di livello che ne consegue risulta gratificante. Durante gli scontri con i “boss” Luigi avrà intuizioni particolari che consentiranno lo svolgimento di azioni devastanti. Luigi ha un rilievo particolare nel gioco, vi è sottolineato, anche come dinamica ludica, il suo particolare acume. 

 

Sarebbe un errore sottovalutare questo grande videogame, considerarlo roba da bambini (che per fortuna Nintendo continua comunque a fare benissimo), non solo perché al di là del suo cast stellare è un notevole motore di narrazioni, esplorazioni, significati e pensieri strategici, ma perché è davvero l’apice della già notevole storia dei GDR di Mario, Luigi e compagnia, rivelandosi un viaggio spassoso quanto riflessivo che è raro intraprendere, degno di stare vicino malgrado la sua identità differente agli altri capolavori ruolistici giapponesi di quest’anno come Final Fantasy VII Rebirth e Metaphor.   

mario e luigi fraternauti alla carica 8mario e luigi fraternauti alla carica 2

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…