DIOR SCARICA JULIA ROBERTS - TRIBUNA D'ONORE E DI DOLORE - TOSCANI HA MESSO GLI OCCHIALI A BIN LADEN - CAPALBIO APRE LA STAGIONE CON UN NON SO CHE DI ROSSO - IL PARTY FILA CON LELE - I CAZZOTTI DI NAOMI DETTANO MODA - MEGLIO LA SIMO O LA CAMILLA BAG?...

Da Panorama


1 - TRIBUNA D'ONORE E DI DOLORE

Tensione e prudenza fino al gol di Giuly, disillusione da lì in poi. Questa l'atmosfera che si respirava martedì sera tra le poltroncine della tribuna vip al Meazza di Milano, durante la semifinale di Champions league tra Milan e Barcellona. Fra gli spettatori più nervosi si notava Roberto Formigoni, giacchetta sportiva d'ordinanza (quella che indossa solitamente allo stadio), impegnato a rosicchiarsi le unghie. Tra i più social, attento a salutare tutti, è stato segnalato Tarek Ben Ammar (seduto nel box del gruppo Sky). Nelle file rossonere sedevano poi due ct nazionali: l'ex Cesare Maldini e Marcello Lippi, entrambi visibilmente agitati.

Presenti anche Vincenzo Novari, Roberto Poli, Stefano Zecchi (particolarmente cordiale con Giovanni Bozzetti e la moglie Donatella), Marco Drago, molto sorridente nonostante la sconfitta, Bruno Ermolli, accompagnato dai figli Alessandro e Massimiliano, e Paolo Berlusconi, con la figlia Nicole. Tra i più tesi Adriano Galliani (insieme con il figlio Gianluca) e Fedele Confalonieri, rimasti in silenzio fino all'ultimo secondo. Mentre, rassegnato alla sconfitta, Ferruccio De Bortoli, milanista doc, aveva già lasciato lo stadio con molto aplomb inglese. (L.S.)

2 - TOSCANI HA MESSO GLI OCCHIALI A BIN LADEN
Oliviero Toscani prima li ha disegnati e poi pubblicizzati. Nel modo a lui più congeniale, ovvero con una campagna pubblicitaria provocatoria. I suoi occhiali si appoggiano infatti sui nasi di personaggi che hanno fatto la storia. «Quanto ci sarebbe costato fare indossare gli occhiali a un calciatore o a un pilota? Così io e mio figlio Rocco abbiamo pensato al Papa, a Osama Bin Laden, Fidel Castro, Mao Zedong e Lenin» spiega il fotografo. Nessun effetto speciale: «Sono occhiali senza fronzoli. Li ha fabbricati per me un artigiano in Cadore» puntualizza Toscani, che nella sua tenuta di San Rossore (Pisa) sta organizzando la Sterpaia, una nuova scuola di comunicazione per i giovani. (P.P.)

3 - BENEDETTA E LEOPOLDO ANFITRIONI DI CAPALBIO
A ogni invitato era stato richiesto via sms di indossare «un non so che di rosso». Perché rosso di sera, bel tempo si spera... Era questo, malgrado il cielo grigio che non prometteva nulla di buono, l'augurio atmosferico benaugurale della prima festa danzante di primavera a Capalbio. Così, alla vigilia di Pasqua, 100 gaudenti sono accorsi in casa di Benedetta Brachetti Peretti, che con suo marito Leopoldo di Mottola e Francesco Carducci ha organizzato la festa dove si sono presentati anche i soliti imbucati (ma su richiesta degli anfitrioni hanno raggiunto l'uscita).

Frizzante l'ambiente grazie all'originale décor a base di leccalecca e piccole uova di cioccolato, caipoirinha e mojito à gogò e musica vintage di un eclettico dj scovato nella vicina Orbetello.
Si è ballato fino a notte fonda e tra gli inossidabili dei volteggi si potevano notare le sorelle Lalla e Angelica Cibrario, con i rispettivi scatenati mariti Jacopo Franzan e Marco Discacciati, Mattia e Alinda Sbragia, Francesca Lancetti, Tara Haggiag, Nino e Francesca Tronchetti Provera. In animate chiacchiere Fabio e Jacaranda Borghese, Carlo e Polissena Perrone, Jasper e Flaminia Brown, Andrea e Domitilia Clavarino.
Corteggiatissimi dalle fanciulle single i numerosi scapoli d'oro, come Oddone Colonna, Filippo del Drago, Alessandro Attolico, Emanuele Palau, Andrea Antonicola e Luigi Coldagelli. Quest'ultimo, portavoce del sindaco di Roma Walter Veltroni, gongolava per la scelta del dress code. (B.L.M.)

4 - MILANO, PARTY FILA
È arrivato come una star, pardon, come «la star». Altissimo, scortatissimo, osservatissimo, è sceso dalla Porsche Cayenne, nera con vetri neanche a dirlo oscurati, e ha fatto la sua entrata trionfale andandosi a nascondere, su un divanetto, blindato da giganti che impedivano a chiunque di avvicinarsi al boss. Lele Mora, circondato dai suoi Costantino, Daniele Interrante, Ana Laura Ribas e Melissa Satta e dai più sobri Giorgio Rocca e Antonio Rossi, è stato il vero protagonista del party Fila organizzato al Fitzcarraldo di Milano. (L.S.)

5 - NEW YORK, GRANDI RITORNI
Quattordici anni fa Calvin Klein con la sua campagna pubblicitaria, che fece il giro del pianeta, consacrò Kate Moss nell'olimpo delle top model più pagate. Dopo una figlia e numerosi scandali all'attivo, Kate torna alla corte di Klein. Sarà infatti protagonista, insieme con il modello e attore Jamie Dornan, della prossima campagna. Il ritorno è stato festeggiato all'European Union nell'East Village. Naturalmente era presente tutta la New York che conta, dalla stilista del momento Rachel Zoe all'attrice Lindsay Lohan, miglior amica della modella, ai fotografi della nuova campagna Mert Alas e Marcus Piggot. (D.P.)



6 - I CAZZOTTI DI NAOMI DETTANO MODA
Dopo aver picchiato Ivonne Sciò, Naomi Campbell lo aveva fatto sapere al mondo indossando una maglietta che spiegava l'accaduto con una scritta. Ebbene, volente o nolente la pantera fa sempre moda: il marchio Mal Sirrah ha infatti lanciato una T-shirt che va a ruba e che recita: «Naomi mi ha schiaffeggiato, e io gliel'ho ridate a quella p...».

7 - GRAN BELLA DOÑA
Tappeto rosso, paparazzi e pioggia di flash. Ma la vera diva della serata Cartier organizzata a Ginevra non è stata Salma Hayek, bellezza latina dall'innegabile talento. E nemmeno Arielle Domasle, affascinante attrice e cantante francese, che si è esibita in un esclusivo cabaret. Gli occhi erano tutti per La Doña, un orologio da donna che la Cartier ha dedicato a Maria Felix, icona del passato. Nessuna gelosia tra le star, riferiscono. (D.P.)

8 - NURIA, L'AGENTE DEI CALCIATORI
Tra le sue conquiste più chiacchierate, come si mormora nella pettegola capitale spagnola, pare ci sia stato anche Luis Filipe Madeira Caeiro Figo, ovvero il centrocampista nerazzurro. Ma nel suo carnet rosa Nuria Bermúdez, 26 anni, vanta tanti altri nomi, quasi tutti giocatori di successo. Ora però la conturbante madrilena, famosa per i suoi nudi mozzafiato e per essere stata vedette di Cronicas Marcianas, disinibito show notturno di Telecinco, ha deciso di cambiare. Look anzitutto, più casto. E mira (sul serio) a diventare rappresentante calcistica dopo avere conseguito il patentino di agente Fifa. Resisteranno i bomber alle offerte della neoagente? (G.A.O.)

9 - PALTROW, UN TESORO DI MAMMA
Anche la maternità ha un prezzo e per i produttori cinematografici pare molto alto. Per Infamous, unico film in cui è apparsa dopo la nascita della sua Apple, Gwyneth Paltrow è stata pagata una cifra esorbitante: per soli 3 minuti in scena (in cui la si vede cantare) l'eterea bionda ha guadagnato 3,6 milioni di dollari. Niente male per un impegno di mezza giornata. I più invidiosi di Hollywood si stanno già domandando quanto incasserà con il prossimo ciak, visto che è appena nato il suo secondo figlio, Moses.

10 - ADDIO ALLA COLONNA ROSA
La colonna di gossip del New York Times è caduta. Campbell Robertson, il giornalista che curava la «Boldface column», è stato infatti spostato nella sezione Arts. I più maliziosi ritengono che i contenuti non fossero più competitivi, ovvero non reggessero il confronto con la lettissima «Page Six» del New York Post. Altri sussurrano che sia stata messa in cantina per tagliare i costi. Il risultato è che l'élite della Grande mela sarà orfana di una lettura che ha lungamente apprezzato.

11 - MEGLIO LA SIMO O LA CAMILLA BAG?
Che cosa hanno in comune Simona Ventura e la duchessa di Cornovaglia, al secolo Camilla Parker-Bowles? Una borsa, semplicemente. La moglie del principe Carlo, di cui vanno apprezzati i notevoli sforzi vestimentari, ha ispirato l'eccentrica stilista Vivienne Westwood che, infatti, ha creato per lei, e per ogni fashion victim (che se la senta), la Camilla bag. Ma anche l'Italia ha la sua icona: Roberta di Camerino ha creato una tracollina per Simona Ventura, sua fan e amica, chiamandola Simo bag. Chissà, forse un giorno anche queste borse avranno una lista d'attesa come la Birkin? (D.P.)

12 - DIOR SCARICA JULIA ROBERTS
«Non è più così in auge e poi di lei si parla sempre meno sui media». Non c'è che dire: lapidarie e al vetriolo le motivazioni con cui la maison Christian Dior ha scaricato Julia Roberts. Sì, proprio la pretty woman più famosa del mondo. L'attrice americana avrebbe dovuto prestare il suo volto per la campagna pubblicitaria del nuovo profumo. E invece nulla di fatto. In tutti i sensi, visto che il gigante della cosmesi è ancora in caccia. (D.P.)


Dagospia 21 Aprile 2006