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DAGOREPORT - E' RIPARTITA LA “BATTAGLIA DI VIA SOLFERINO”! IL PRIMO MAGGIO SCORSO, LUCIANO FONTANA HA SUPERATO LA BARRIERA DEI DIECI ANNI ALLA DIREZIONE DEL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO. E SI INFITTISCONO I SUSSURRI E LE GRIDA DI UN CAMBIO DI GUARDIA DAL PRIMO GENNAIO 2026. NEL VISPO CERVELLO DI CAIRO FRULLA IL NOME DELLA VICEDIRETTRICE, FIORENZA SARZANINI. LE VOCI DI UNA PRIMA DONNA SULLA PRIMA POLTRONA HANNO SCATENATO MAL DI PANCIA TRA I TANTI ASPIRANTI ALLA SUCCESSIONE - MA URBANETTO È ALLE PRESE CON UN’ALTRA BRUTTA ROGNA. MALGRADO LA POLITICA DEI “DUE FORNI” (SE IL ‘’CORRIERE’’ E' FILO-MELONIANO, LA7 E' SCHIERATISSIMA CONTRO), ARIANNA MELONI HA SPORTO UNA CAUSA CIVILE DIRETTA A LA7 CHIEDENDO UN RISARCIMENTO DANNI DI 100MILA EURO PERCHÉ ‘’PIAZZA PULITA’’ BY FORMIGLI AVREBBE ORCHESTRATO UNA CAMPAGNA DENIGRATORIA CONTRO LA MOGLIE SEPARATA DI LOLLOBRIGIDA…

DAGOREPORT

cairo luciano fontana

Solferino, basta la parola! Passano i secoli ma vuol dire sempre battaglia. Quella avvenuta il 24 giugno 1859 si concluse con la vittoria franco-piemontese, che portò alla sconfitta dell'Austria e alla perdita della Lombardia. 

 

A partire dal 1904, il “Corriere della Sera” di Luigi Albertini traslocò la redazione del primo quotidiano italiano in via Solferino 28, il palazzo è non solo un luogo identitario del giornalismo ma anche simbolo di campo di battaglia per la successione alla direzione.

FIORENZA SARZANINI

 

 

Il primo maggio scorso, Luciano Fontana, ex giornalista dell’Unità entrato nel 1997 in via Solferino, ha superato la barriera dei dieci anni alla direzione. Nel dopoguerra nessuno ha governato consecutivamente il quotidiano per tutto questo tempo. Ferruccio de Bortoli ha diretto per dodici anni, ma in due tornate. Paolo Mieli ha sfiorato i dieci anni, sempre in due tornate diverse.

 

Ora, in via Solferino, si infittiscono i sussurri e le grida di un cambio di guardia dal primo gennaio 2026, anno che celebrerà i primi 150 anni dalla fondazione.

 

L’editore Urbano Cairo avrebbe in mente di sostituire il giornalista di Frosinone con la vicedirettrice Fiorenza Sarzanini (gli altri vice sono Daniele Manca, Barbara Stefanelli, Venanzio Postiglione, Giampaolo Tucci. Luciano Ferraro; vice ad personam, Federico Fubini e Aldo Cazzullo).

LUCIANO FONTANA BARBARA STEFANELLI

 

Con l’eventuale sbarco della romana Sarzanini, prima donna alla direzione del Corriere, sono scoppiati i mal di pancia tra i tanti aspiranti al primo piano di via Solferino: la più scossa dalle indiscrezioni risulterebbe la vicedirettrice vicaria, Barbara Stefanelli, che da vent’anni sogna la prima poltrona, occupandosi di questioni di femminismo, gender, woke e moda, oltre alla direzione del supplemento “7”.

 

Purtroppo i temi della Stefanelli non incontrano la sensibilità di Cairo perché completamente assorbito dalle vicende della politica, dell’economia, sport e cronaca. Oltre all’aspirazione della Stefanelli, va registrata anche la costante ambizione di Venanzio Postiglione. Per non parlare di Massimo Gramellini che traslocò da "La Stampa" con la promessa di Cairo che sarebbe diventato un bel dì direttore....

 

POST FACEBOOK DI FABIO TAGLIAFERRI PER ARIANNA MELONI

 

In attesa della decisione sul futuro del “Corriere”, Urbanetto è alle prese con un’altra brutta rogna. Anzi, bruttissima perché va a minacciare il suo portafoglio. Malgrado la politica dei “due forni” di Cairo (‘’Corriere’’ indipendente ma non troppo, con "simpatie" nelle pagine politiche sul versante meloniano, mentre l’emittente televisiva è totalmente schierata contro il governo di destra), Arianna Meloni ha sporto una causa civile diretta a La7 chiedendo un risarcimento danni di 100mila euro perché ‘’Piazza Pulita’’ avrebbe orchestrato una campagna denigratoria contro la sorellina di Lady Giorgia.

meloni formigli

 

 

 

Tra le tante “malefatte” ai danni del regime meloniano, dall’inchiesta sui post-fasci di Fanpage al dinamismo imprenditoriale degli Angelucci, Corrado Formigli si è reso colpevole di aver messo il naso sull’irresistibile ascesa del meloniano di ferro e luogotenente di Fratelli d’Italia, Fabio Tagliaferri.

 

fabio tagliaferri piazzapulita

Dal suo autonoleggio alla periferia di Frosinone e dallo scranno di assessore ai Servizi sociali e alla Fragilità del capoluogo della Ciociaria, Tagliaferri è stato catapultato alla guida di Ales – Arte Lavoro e Servizi spa, la cassaforte della società in house del ministero della Cultura, con 88 milioni di euro annui di ricavi e oltre sette milioni di utili annui. proprietario al 100 per cento del pacchetto azionario.

FABIO TAGLIAFERRI GIORGIA MELONI

 

 

 

La tesi a sostegno della causa civile intentata dalla prima Arianna d’Italia si può sintetizzare così: come capo della segreteria politica e responsabile del tesseramento di Fratelli d'Italia, dal 24 agosto 2023, la moglie separata di Lollobrigida non ha niente a che fare i provvedimenti del governo. Amen.

 

 

SEDE DEL CORRIERE DELLA SERA IN VIA SOLFERINOsede del corriere della sera in via solferino a milano 4

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