IL DIKTAT DI TOTO: IN ALITALIA 3 ANNI SENZA SCIOPERI - UE NOTIFICA FUSIONE UNICREDIT-CAPITALIA - CARING COMPRA PRADA? - MORGAN STANLEY A SEUL - CALTAGIRONE-MARCHINI ALLEANZA PIÙ FORTE - MA QUANTO VALE LA FIAT? - LA SVEZIA PRIVATIZZA LA VODKA.
1 - TRE ANNI SENZA SCIOPERI, IL 'DIKTAT' DI TOTO PER ALITALIA.
(Apcom) - Nessuno sciopero in Alitalia per tre anni. Contratto quinquennale per la parte economica, di dieci anni per quella normativa. Garanzia dell'uso di tutti gli strumenti possibili (a carico dello Stato) per evitare i licenziamenti: cassa integrazione straordinaria, mobilità lunga, contratti di solidarietà. Sono queste, secondo La Stampa, le condizioni indicate nel "Documento programmatico aziendale" dal numero uno di Air One, Carlo Toto. Condizioni presentate ai sindacati come indispensabili per il rilancio della ex compagnia di bandiera. I sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Sdl, Anpac e Up) hanno detto 'no' a queste richieste perché contrari alla "moratoria sindacale" e all'allungamento della durata del contratto. Ma se il documento non sarà firmato, spiega il quotidiano torinese, "Toto ha chiesto e ottenuto dal governo il diritto a recedere dall'acquisto della compagnia senza pagare nemmeno la penale di 50 milioni prevista dal bando di gara".
2 - "CARING TRATTA L´ACQUISTO DI PRADA", MA LA GRIFFE NEGA.
Da "la Repubblica" - Un ricco imprenditore inglese, Richard Caring, avrebbe avviato «trattative segrete» per l´acquisto di Prada, il gruppo che - secondo indiscrezioni raccolte dal Sunday Telegraph - vale circa due miliardi di euro e farebbe gola anche a due fondi. Ma la griffe italiana «smentisce categoricamente» e ricorda che il piano allo studio è di «quotazione in Borsa» e non di «cessioni». Cinquantanove anni, molto facoltoso, perennemente abbronzato, Caring ha comprato negli ultimi anni ristoranti alla moda e campi da golf. Ed ora - secondo il settimanale - punterebbe a Prada. Il Sunday Telegraph ipotizza anche che due fondi siano interessati a mettere le mani sulla maison italiana: il britannico Permira e l´americano Carlyle. Dall´Italia fonti del gruppo «smentiscono categoricamente l´articolo. Non c´è stato nessun contatto con questo signore e, tra l´altro, alcuni numeri riportati dal giornale sono inesatti, essendo la valutazione dell´azienda ben superiore ai 3 miliardi di euro"
3 - MORGAN STANLEY:COMPRA QUARTIER GENERALE A SEUL PER 1,4 MLD DLR.
(Agi/Reuters) - La sudcorean Daewoo Engeenering and Construction ha firmato un contratto per vendere il suo quartier generale a Seul all'americana Morgan Stanley per 960 miliardi di won (1,04 miliardi di dollari). E' il prezzo piu' alto mai pagato per un edificio in Corea del Sud. Il palazzo, costruito 23 anni fa, e' di 132.560 metri quadri. L'accordo prevede che Daewoo gestira' per due anni i contratti di leasing con le altre compagnie che hanno sede nell'edificio. I prezzi di ristrutturazione non sono inclusi e saranno negoziati a parte. Daewoo Engineering, che e' stata rilevata l'anno scorso da Kumho-Asiana Group, e' il piu' grosso gruppo immobiliare sudcoreano e spostera' tra due anni la sue sede, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione.
4 - CONFINDUSTRIA: MONTEZEMOLO ANNULLA SUO VIAGGIO IN SUDAFRICA.
(Adkronos/Aki) - Il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo ha dovuto annullare la sua partecipazione a una missione di circa 160 industriali italiani a Johannesburg, in Sudafrica, che inizia oggi. Il presidente ha dovuto cancellare il suo viaggio per questioni tecniche relative al suo aereo.
5 - CATRICALA': ARRIVATA NOTIFICA UE SU FUSIONE UNICREDIT-CAPITALIA.
(Apcom) - La fusione tra Unicredit e Capitalia è stata notificata oggi da Bruxelles all'Antitrust. Lo ha annunciato il presidente dell'Autorità, Antonio Catricalà, a margine del Consumer's Forum. Le carte "sono arrivate, da oggi abbiamo 60 giorni più 30 dell'Isvap. Sono tempi massimi e spero non si occupino tutti perché l'operazione è importante e i mercati hanno bisogno di certezze", ha sottolineato.
6 - CATRICALA': CHIESTA ANCHE A ME PENALE PIU' ALTA.
(Ansa) - ''L'Antitrust sta lavorando'' per verificare se le banche stiano applicando correttamente le norme previste dal pacchetto liberalizzazioni. Lo ha annunciato il presidente dell'Antitrust Antonio Catricala' precisando che anche a lui e' stata chiesta per l'estinzione di un mutuo ''una penale piu' alta di quella stabilita dagli accordi tra Abi e consumatori''.
7 - CALTAGIRONE-MARCHINI ALLEANZA PIÙ FORTE.
Paolo Foschi per il "Corriere della Sera - Roma" - Il comunicato finanziario, il 4 luglio, si è un po' perso fra le mille notizie di giornata. Ma nei salotti capitolini assicurano che è una vera bomba. Riassumiamo. E-Care, società di servizi per le tlc controllata dalla finanziaria Astrim di Alfio Marchini ha annunciato l'acquisizione da Caltagirone Editore del 100% della B2Win, azienda specializzata nel customer care via telefono. Contestualmente la Caltagirone Editore ha rilevato il 24,5% di E-Care. Il costruttore vicino ai Ds (il nonno regalò il palazzo di Botteghe Oscure al Pci), ex editore dell'Unità (quando nell'azionariato c'era anche la famiglia Angelucci)
e amico anche dell'Opus Dei, si lancia dunque nel business dei call center insieme a Francesco Gaetano Caltagirone.
I rapporti d'affari fra i due in realtà non sono una novità: insieme avevano tentato la scalata alla spagnola Metrovacesa. Marchini è inoltre consigliere d'amministrazione della Cementir guidata da Francesco Caltagirone Jr, figlio dell'imprenditore-editore. E già nel 2003 la società di consulenza Value Partner in un report aveva evidenziato «una solida ragnatela » fra i due.
L'aspetto più interessante della nuova alleanza, sostengono gli insider, è comunque politico. Il costruttore di sinistra e l'editore suocero di Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, vanno infatti a sfidare il quasi-monopolio di uno fra gli imprenditori più ulivisti che ci siano: il re dei call center a Roma (e non solo) è Alberto Tripi, titolare del gruppo Almaviva, ex manager Ibm che ospitò a casa sua il primo comitato elettorale di Romano Prodi.
8 - ANALISTI ALLA RINCORSA DEL BALZO DI FIAT.
A. Mal. per "Il Sole 24 Ore" - Quanto vale la Fiat? La corsa a perdifiato del titolo ha reso difficile, è vero, una valutazione basata sui cosiddetti fondamentali. E gli analisti delle banche d'affari - anche quelli coerenti nelle loro valutazioni -sono costretti ad acrobazie sempre più spericolate per tener dietro al listino. L'ultimo esempio è di ieri: la JP Morgan, che da parecchio raccomanda di comprare le azioni del Lingotto, ha alzato il prezzo obiettivo da 20 a 30 euro, aggiungendo che, se Marchionne si deciderà a scorporare l'Auto dal resto del gruppo e magari a vendere la Ferrari, il titolo potrà volare fino a quota 40.
Il report rivede al rialzo non solo le stime di utili Fiat, ma anche i parametri di valutazione di tutte le principali componenti: l'auto vale ora 0,25 volte il fatturato contro 0,20 di sette mesi fa, i trattori di Cnh una volta le vendite contro 0,7, il parametro di Iveco balza da 0,5 a 0,8. Per ogni punto c'è una risposta, dal miglioramento della congiuntura agricola negli Usa al successo dell'ultimo camion Iveco; ma un cambio discenario così repentino e a tutto campo dà l'impressione è che, a volte, siano le stime a rincorrere le quotazioni - e non viceversa.
9 - ASTA AL RIBASSO PER ABSOLUT VODKA.
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Ognuno privatizza quello che ha. E se nell'Est Europa si cedono aeroporti e reti autostradali, in Svezia il Governo ha aperto la stagione dei "saldi". In vetrina ci sono le partecipazioni nel gruppo telefonico TeliaSonera e nella bank Nordea. Tuttavia, la maggiore privatizzazione, quella che sta attirando sulla Svezia l'attenzione degli investitori istituzionali, è Vin & Sprit AB. Un gruppo noto in tutto il mondo per la vodka Absolut - che ha perso il monopolio svedese nella produzione e importazione di alcolici solo nel 1995 e per cui si è già formata la coda di potenziali acquirenti. Nel dettaglio, la banca d'affari Morgan Stanley advisor del Tesoro svedese ha ricevuto manifestazioni di interesse dalla Pernod Ricard e dalla Fortune Brands. E secondo indiscrezioni di stampa anche il colosso danese Carlsberg, che vende la propria birra in oltre 150 Paesi al mondo, si è fatto avanti per vedere se può acquisire qualche asset della concorrente svedese. La scommessa di tutti i compratori è che il crescentedibattito pubblico sui danni dell'alcool aumenteranno la pressione del venditore a chiudere rapidamente l'operazione, con effetto positivo sul prezzo.
10 - FORSE DISTRIGAZ A EDF PER SALVARE NOZZE SUEZ-GDF.
(Ansa) - Suez potrebbe vendere a Edf la propria filiale belga di distribuzione di gas per spianare la via alle sue nozze con Gdf, sospese ormai da oltre un anno. Lo scrive oggi il quotidiano 'Les Echos' secondo cui l'Eliseo potrebbe incoraggiare un accordo a tre che coinvolgerebbe anche Edf. La cessione di Distrigaz alleggerirebbe di qualche miliardo di euro la valorizzazione di Suez, riducendo cosi' il suo scarto da Gdf, rileva il giornale, ricordando come sia proprio questo scarto il principale ostacolo al progetto di fusione tra i due gruppi.
Questa operazione, scrive il giornale, ''risolverebbe in parte il problema posto all'esecutivo, che si rifiuta di pagare piu' di quanto sia previsto dal progetto''. Secondo lo stesso quotidiano, il presidente Nicolas Sarkozy ''non sarebbe ancora convinto da questo nuovo schema che risolve solo in parte la questione della parita''' tra Suez e GDF e che rischia di sollevare obiezioni sia da parte della commissione europea che da quella del governo belga. Ieri Sarkozy ha indicato che avrebbe presentato 'rapidamente' una soluzione al dossier Suez-GDF. Il capo dello stato ha anche precisato si star lavorando attualmente a uno scenario assieme al primo ministro Francois Fillon.
Dagospia 09 Luglio 2007
(Apcom) - Nessuno sciopero in Alitalia per tre anni. Contratto quinquennale per la parte economica, di dieci anni per quella normativa. Garanzia dell'uso di tutti gli strumenti possibili (a carico dello Stato) per evitare i licenziamenti: cassa integrazione straordinaria, mobilità lunga, contratti di solidarietà. Sono queste, secondo La Stampa, le condizioni indicate nel "Documento programmatico aziendale" dal numero uno di Air One, Carlo Toto. Condizioni presentate ai sindacati come indispensabili per il rilancio della ex compagnia di bandiera. I sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Sdl, Anpac e Up) hanno detto 'no' a queste richieste perché contrari alla "moratoria sindacale" e all'allungamento della durata del contratto. Ma se il documento non sarà firmato, spiega il quotidiano torinese, "Toto ha chiesto e ottenuto dal governo il diritto a recedere dall'acquisto della compagnia senza pagare nemmeno la penale di 50 milioni prevista dal bando di gara".
2 - "CARING TRATTA L´ACQUISTO DI PRADA", MA LA GRIFFE NEGA.
Da "la Repubblica" - Un ricco imprenditore inglese, Richard Caring, avrebbe avviato «trattative segrete» per l´acquisto di Prada, il gruppo che - secondo indiscrezioni raccolte dal Sunday Telegraph - vale circa due miliardi di euro e farebbe gola anche a due fondi. Ma la griffe italiana «smentisce categoricamente» e ricorda che il piano allo studio è di «quotazione in Borsa» e non di «cessioni». Cinquantanove anni, molto facoltoso, perennemente abbronzato, Caring ha comprato negli ultimi anni ristoranti alla moda e campi da golf. Ed ora - secondo il settimanale - punterebbe a Prada. Il Sunday Telegraph ipotizza anche che due fondi siano interessati a mettere le mani sulla maison italiana: il britannico Permira e l´americano Carlyle. Dall´Italia fonti del gruppo «smentiscono categoricamente l´articolo. Non c´è stato nessun contatto con questo signore e, tra l´altro, alcuni numeri riportati dal giornale sono inesatti, essendo la valutazione dell´azienda ben superiore ai 3 miliardi di euro"
3 - MORGAN STANLEY:COMPRA QUARTIER GENERALE A SEUL PER 1,4 MLD DLR.
(Agi/Reuters) - La sudcorean Daewoo Engeenering and Construction ha firmato un contratto per vendere il suo quartier generale a Seul all'americana Morgan Stanley per 960 miliardi di won (1,04 miliardi di dollari). E' il prezzo piu' alto mai pagato per un edificio in Corea del Sud. Il palazzo, costruito 23 anni fa, e' di 132.560 metri quadri. L'accordo prevede che Daewoo gestira' per due anni i contratti di leasing con le altre compagnie che hanno sede nell'edificio. I prezzi di ristrutturazione non sono inclusi e saranno negoziati a parte. Daewoo Engineering, che e' stata rilevata l'anno scorso da Kumho-Asiana Group, e' il piu' grosso gruppo immobiliare sudcoreano e spostera' tra due anni la sue sede, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione.
4 - CONFINDUSTRIA: MONTEZEMOLO ANNULLA SUO VIAGGIO IN SUDAFRICA.
(Adkronos/Aki) - Il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo ha dovuto annullare la sua partecipazione a una missione di circa 160 industriali italiani a Johannesburg, in Sudafrica, che inizia oggi. Il presidente ha dovuto cancellare il suo viaggio per questioni tecniche relative al suo aereo.
5 - CATRICALA': ARRIVATA NOTIFICA UE SU FUSIONE UNICREDIT-CAPITALIA.
(Apcom) - La fusione tra Unicredit e Capitalia è stata notificata oggi da Bruxelles all'Antitrust. Lo ha annunciato il presidente dell'Autorità, Antonio Catricalà, a margine del Consumer's Forum. Le carte "sono arrivate, da oggi abbiamo 60 giorni più 30 dell'Isvap. Sono tempi massimi e spero non si occupino tutti perché l'operazione è importante e i mercati hanno bisogno di certezze", ha sottolineato.
6 - CATRICALA': CHIESTA ANCHE A ME PENALE PIU' ALTA.
(Ansa) - ''L'Antitrust sta lavorando'' per verificare se le banche stiano applicando correttamente le norme previste dal pacchetto liberalizzazioni. Lo ha annunciato il presidente dell'Antitrust Antonio Catricala' precisando che anche a lui e' stata chiesta per l'estinzione di un mutuo ''una penale piu' alta di quella stabilita dagli accordi tra Abi e consumatori''.
7 - CALTAGIRONE-MARCHINI ALLEANZA PIÙ FORTE.
Paolo Foschi per il "Corriere della Sera - Roma" - Il comunicato finanziario, il 4 luglio, si è un po' perso fra le mille notizie di giornata. Ma nei salotti capitolini assicurano che è una vera bomba. Riassumiamo. E-Care, società di servizi per le tlc controllata dalla finanziaria Astrim di Alfio Marchini ha annunciato l'acquisizione da Caltagirone Editore del 100% della B2Win, azienda specializzata nel customer care via telefono. Contestualmente la Caltagirone Editore ha rilevato il 24,5% di E-Care. Il costruttore vicino ai Ds (il nonno regalò il palazzo di Botteghe Oscure al Pci), ex editore dell'Unità (quando nell'azionariato c'era anche la famiglia Angelucci)
e amico anche dell'Opus Dei, si lancia dunque nel business dei call center insieme a Francesco Gaetano Caltagirone.
I rapporti d'affari fra i due in realtà non sono una novità: insieme avevano tentato la scalata alla spagnola Metrovacesa. Marchini è inoltre consigliere d'amministrazione della Cementir guidata da Francesco Caltagirone Jr, figlio dell'imprenditore-editore. E già nel 2003 la società di consulenza Value Partner in un report aveva evidenziato «una solida ragnatela » fra i due.
L'aspetto più interessante della nuova alleanza, sostengono gli insider, è comunque politico. Il costruttore di sinistra e l'editore suocero di Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, vanno infatti a sfidare il quasi-monopolio di uno fra gli imprenditori più ulivisti che ci siano: il re dei call center a Roma (e non solo) è Alberto Tripi, titolare del gruppo Almaviva, ex manager Ibm che ospitò a casa sua il primo comitato elettorale di Romano Prodi.
8 - ANALISTI ALLA RINCORSA DEL BALZO DI FIAT.
A. Mal. per "Il Sole 24 Ore" - Quanto vale la Fiat? La corsa a perdifiato del titolo ha reso difficile, è vero, una valutazione basata sui cosiddetti fondamentali. E gli analisti delle banche d'affari - anche quelli coerenti nelle loro valutazioni -sono costretti ad acrobazie sempre più spericolate per tener dietro al listino. L'ultimo esempio è di ieri: la JP Morgan, che da parecchio raccomanda di comprare le azioni del Lingotto, ha alzato il prezzo obiettivo da 20 a 30 euro, aggiungendo che, se Marchionne si deciderà a scorporare l'Auto dal resto del gruppo e magari a vendere la Ferrari, il titolo potrà volare fino a quota 40.
Il report rivede al rialzo non solo le stime di utili Fiat, ma anche i parametri di valutazione di tutte le principali componenti: l'auto vale ora 0,25 volte il fatturato contro 0,20 di sette mesi fa, i trattori di Cnh una volta le vendite contro 0,7, il parametro di Iveco balza da 0,5 a 0,8. Per ogni punto c'è una risposta, dal miglioramento della congiuntura agricola negli Usa al successo dell'ultimo camion Iveco; ma un cambio discenario così repentino e a tutto campo dà l'impressione è che, a volte, siano le stime a rincorrere le quotazioni - e non viceversa.
9 - ASTA AL RIBASSO PER ABSOLUT VODKA.
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Ognuno privatizza quello che ha. E se nell'Est Europa si cedono aeroporti e reti autostradali, in Svezia il Governo ha aperto la stagione dei "saldi". In vetrina ci sono le partecipazioni nel gruppo telefonico TeliaSonera e nella bank Nordea. Tuttavia, la maggiore privatizzazione, quella che sta attirando sulla Svezia l'attenzione degli investitori istituzionali, è Vin & Sprit AB. Un gruppo noto in tutto il mondo per la vodka Absolut - che ha perso il monopolio svedese nella produzione e importazione di alcolici solo nel 1995 e per cui si è già formata la coda di potenziali acquirenti. Nel dettaglio, la banca d'affari Morgan Stanley advisor del Tesoro svedese ha ricevuto manifestazioni di interesse dalla Pernod Ricard e dalla Fortune Brands. E secondo indiscrezioni di stampa anche il colosso danese Carlsberg, che vende la propria birra in oltre 150 Paesi al mondo, si è fatto avanti per vedere se può acquisire qualche asset della concorrente svedese. La scommessa di tutti i compratori è che il crescentedibattito pubblico sui danni dell'alcool aumenteranno la pressione del venditore a chiudere rapidamente l'operazione, con effetto positivo sul prezzo.
10 - FORSE DISTRIGAZ A EDF PER SALVARE NOZZE SUEZ-GDF.
(Ansa) - Suez potrebbe vendere a Edf la propria filiale belga di distribuzione di gas per spianare la via alle sue nozze con Gdf, sospese ormai da oltre un anno. Lo scrive oggi il quotidiano 'Les Echos' secondo cui l'Eliseo potrebbe incoraggiare un accordo a tre che coinvolgerebbe anche Edf. La cessione di Distrigaz alleggerirebbe di qualche miliardo di euro la valorizzazione di Suez, riducendo cosi' il suo scarto da Gdf, rileva il giornale, ricordando come sia proprio questo scarto il principale ostacolo al progetto di fusione tra i due gruppi.
Questa operazione, scrive il giornale, ''risolverebbe in parte il problema posto all'esecutivo, che si rifiuta di pagare piu' di quanto sia previsto dal progetto''. Secondo lo stesso quotidiano, il presidente Nicolas Sarkozy ''non sarebbe ancora convinto da questo nuovo schema che risolve solo in parte la questione della parita''' tra Suez e GDF e che rischia di sollevare obiezioni sia da parte della commissione europea che da quella del governo belga. Ieri Sarkozy ha indicato che avrebbe presentato 'rapidamente' una soluzione al dossier Suez-GDF. Il capo dello stato ha anche precisato si star lavorando attualmente a uno scenario assieme al primo ministro Francois Fillon.
Dagospia 09 Luglio 2007