NOTIZIE VARIE E AVARIATE - MADONNA FA LE SCARPE AL SESSO; TINTURA DA 150 MILA DOLARI PER RUSSELL CROWE; PUFF DADDY ON SALE.
1 - MADONNA: "MEGLIO LE SCARPE COL TACCO CHE FARE SESSO"
Ancora una volta Madonna mette in imbarazzo il povero marito. Dopo aver deciso di spegnere tutti i televisori della casa, dopo avergli impedito di cacciare i volatili nella loro proprietà (tutto a causa della recente passione - di entrambi, a onor del vero - per la Kabbalah ebraica), ora ha dichiarato all'Observer di preferire le scarpe col tacco alto di Manolo Blahnik al sesso.
Sono meglio, avrebbe detto, durano di più.
2 - TINTURA DA 150 MILA DOLARI PER RUSSELL CROWE.
Ecco un altro che non bada a spese, ma stavolta i soldi non sono suoi. Il National Enquirer ci racconta della più costosa tintura di capelli mai effettuata. E la testolina che è finita sotto la mani di questa parrucchiera di lusso non è quella di Julia Roberts o Sharon Stone, ma l'ultimo dei veri uomini, Russell Crowe, che ha preteso l'arrivo della sua stilista personale dall'Australia per tingergli di biondo i capelli per il ruolo dell'ufficiale britannico Jack Aubrey nel film "Master and Commander: The Far Side of the World".
Cifra complessiva? 150 mila dollari, tutti a spese della produzione.
Ma come si può arrivare a tanto? Semplice: Belinda Jeffrey pare sia nota in tutto il mondo come la parrucchiera di tutti i maggiori attori. Le è stato pagato un viaggio in prima classe andata e ritorno, la permanenza nel migliore albergo del Messico (dove si girava il film) e le sono stati pagati anche i lavori che aveva perso per venire ad aggiustare il ciuffo al Gladiatore.
Insomma, ripassiamo un po' insieme gli ultimi mesi di Russell Crowe: si è fatto pestare da una donna, poi anche da un ricco imprenditore certo non uso a rozze risse da bar come la leggenda racconta del rude attore australiano; ora spende 150 mila dollari per una tintura di capelli. Ieri un mito, oggi un mitomane.
3 - PUFF DADDY A CORTO DI SOLDI? SI OFFRE PER PUBBLICIZZARE DI TUTTO
Puff Daddy rischia di fare la fine di Elton John. Non è poi una fine tanto brutta, direte voi. Certo il vecchio Elton se la passa bene, ma essere costretti a cantare ai compleanni dei magnati dell'industria per pagare il proprio assurdo tenore di vita non è una bella cosa. E Puff? Secondo Peoplenews, l'ex re del rap non è da meno, visto che è famoso per i suoi party superlussuosi e per le spese folli per bottiglie magnum di champagne. Evidentemente anche per lui i conti stanno per finire in rosso, se si è visto costretto ad offrire se stesso ad alcune società americane per "personal sponsorship opportunities", in pratica, pubblicità. Il vecchio Sean (questo il suo vero nome) sarebbe disponibile per feste aziendali, o pubblicità di prodotti, mentre la sua etichetta discografica sarebbe disposta a far sponsorizzare eventi legati all'artista, come concerti, o grandi feste legate a premiazioni come i Grammy o gli MTV Awards.
Quella che si dice integrità artistica.
4 - LA TROUPE FA ARRABBIARE I MAORI E TOM CRUISE DEVE MEDIARE.
Impegnato in Nuova Zelanda nelle riprese del film "The Last Samurai", Tom Cruise sarà costretto a svolgere il ruolo di ambasciatore presso alcune furibonde comunità Maori.
I nativi, si sarebbero arrabbiati perché la troupe sarebbe arrivata a girare in un territorio sul Monte Taranaki, che loro ritengono sacro. Oltretutto sarebbe stata anche costruita una replica di un antico villaggio cinese che, sempre secondo i Maori, avrebbe distrutto un antico campo di battaglia.
Nella speranza che anche gli indigeni non siano insensibili al fascino della star americana, il buon Tom è stato convinto dal regista Ed Zwick (che ha già fallito l'impresa) ad andare a parlare con i leader della comunità tribale, la cui collaborazione pare sia essenziale per la riuscita delle riprese.
Ma la domanda sorge spontanea: visto che il film si intitola l'ultimo samurai e si svolge in Giappone, perché non sono andati a girarlo lì?
Dagospia.com 14 Gennaio 2003
Ancora una volta Madonna mette in imbarazzo il povero marito. Dopo aver deciso di spegnere tutti i televisori della casa, dopo avergli impedito di cacciare i volatili nella loro proprietà (tutto a causa della recente passione - di entrambi, a onor del vero - per la Kabbalah ebraica), ora ha dichiarato all'Observer di preferire le scarpe col tacco alto di Manolo Blahnik al sesso.
Sono meglio, avrebbe detto, durano di più.
2 - TINTURA DA 150 MILA DOLARI PER RUSSELL CROWE.
Ecco un altro che non bada a spese, ma stavolta i soldi non sono suoi. Il National Enquirer ci racconta della più costosa tintura di capelli mai effettuata. E la testolina che è finita sotto la mani di questa parrucchiera di lusso non è quella di Julia Roberts o Sharon Stone, ma l'ultimo dei veri uomini, Russell Crowe, che ha preteso l'arrivo della sua stilista personale dall'Australia per tingergli di biondo i capelli per il ruolo dell'ufficiale britannico Jack Aubrey nel film "Master and Commander: The Far Side of the World".
Cifra complessiva? 150 mila dollari, tutti a spese della produzione.
Ma come si può arrivare a tanto? Semplice: Belinda Jeffrey pare sia nota in tutto il mondo come la parrucchiera di tutti i maggiori attori. Le è stato pagato un viaggio in prima classe andata e ritorno, la permanenza nel migliore albergo del Messico (dove si girava il film) e le sono stati pagati anche i lavori che aveva perso per venire ad aggiustare il ciuffo al Gladiatore.
Insomma, ripassiamo un po' insieme gli ultimi mesi di Russell Crowe: si è fatto pestare da una donna, poi anche da un ricco imprenditore certo non uso a rozze risse da bar come la leggenda racconta del rude attore australiano; ora spende 150 mila dollari per una tintura di capelli. Ieri un mito, oggi un mitomane.
3 - PUFF DADDY A CORTO DI SOLDI? SI OFFRE PER PUBBLICIZZARE DI TUTTO
Puff Daddy rischia di fare la fine di Elton John. Non è poi una fine tanto brutta, direte voi. Certo il vecchio Elton se la passa bene, ma essere costretti a cantare ai compleanni dei magnati dell'industria per pagare il proprio assurdo tenore di vita non è una bella cosa. E Puff? Secondo Peoplenews, l'ex re del rap non è da meno, visto che è famoso per i suoi party superlussuosi e per le spese folli per bottiglie magnum di champagne. Evidentemente anche per lui i conti stanno per finire in rosso, se si è visto costretto ad offrire se stesso ad alcune società americane per "personal sponsorship opportunities", in pratica, pubblicità. Il vecchio Sean (questo il suo vero nome) sarebbe disponibile per feste aziendali, o pubblicità di prodotti, mentre la sua etichetta discografica sarebbe disposta a far sponsorizzare eventi legati all'artista, come concerti, o grandi feste legate a premiazioni come i Grammy o gli MTV Awards.
Quella che si dice integrità artistica.
4 - LA TROUPE FA ARRABBIARE I MAORI E TOM CRUISE DEVE MEDIARE.
Impegnato in Nuova Zelanda nelle riprese del film "The Last Samurai", Tom Cruise sarà costretto a svolgere il ruolo di ambasciatore presso alcune furibonde comunità Maori.
I nativi, si sarebbero arrabbiati perché la troupe sarebbe arrivata a girare in un territorio sul Monte Taranaki, che loro ritengono sacro. Oltretutto sarebbe stata anche costruita una replica di un antico villaggio cinese che, sempre secondo i Maori, avrebbe distrutto un antico campo di battaglia.
Nella speranza che anche gli indigeni non siano insensibili al fascino della star americana, il buon Tom è stato convinto dal regista Ed Zwick (che ha già fallito l'impresa) ad andare a parlare con i leader della comunità tribale, la cui collaborazione pare sia essenziale per la riuscita delle riprese.
Ma la domanda sorge spontanea: visto che il film si intitola l'ultimo samurai e si svolge in Giappone, perché non sono andati a girarlo lì?
Dagospia.com 14 Gennaio 2003