DAGO-BUSINE$$ - GIORNALISTI COL BOLLINO - CARRARO E LA CRISI - COPPOLA CHE BNL VIRUS - PARMA PRESO A CALCI - PARMALAT DAL CRAC A KRAFT, VIA DE BUSTIS?
1 - Carlo "blackout" Bollino, presidente del Grtn (il gestore della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica), oggi incontrerà la stampa: ma solo quella buona, tanto che i partecipanti sono già stati definiti "i giornalisti col Bollino"...
2 - Sulla crisi del sistema Italia, oggi il Mediocredito Centrale ha ideato un convegno: parlerà Franco Carraro...
3 - Da il Corriere della sera: "La nuova mossa del costruttore romano Danilo Coppola, salito nella Banca Nazionale del Lavoro, ha assunto tra martedì e ieri dei contorni a cavallo tra la telenovela e la spy-story informatica. Dapprima, martedì sera, il «minigiallo» della nota con la quale Coppola comunicava di aver raggiunto il 4,9% dell'istituto e di volere una rappresentanza, letteralmente una «poltrona», nel consiglio di amministrazione. Poi la smentita: tutto da annullare, si è trattato di uno svarione da imputare a «un errore di comunicazione o un virus». Ieri, dopo mezzogiorno, nuovo annuncio, questa volta quello vero: «Siamo al 4,06%, puntiamo al 5% e non vogliamo posti». Tutto chiarito, con il virus sparisce anche la «poltrona». Anche se il mercato meriterebbe forse maggior considerazione.
4 - Da Affari Italiani.it: "Parma-calcio. Ottanta milioni di perdita netta e i guai della capogruppo mettono ulteriormente in crisi il club gialloblù. A questo punto, la famiglia Tanzi si trova di fronte ad un bivio: la cessione della società o la (s)vendita dei gioielli di famiglia. Inter, Milan, Juventus e Chelsea sono pronti a spartirseli".
5 - Da Affari Italiani.it: "Nella bufera Parmalat c'è chi rimane nascosto, o parzialmente nascosto, come Vincenzo De Bustis, numero uno di Deutsche Bank Italia. L'impronta che è stata data all'istituto tedesco dall'ex Mps è all'insegna dell'aggressività. Lo dimostra l'interesse manifestato per Banca del Gottardo, ma ancora di più l'operazione di acquisto del 5% di Parmalat, quando già le notizie provenienti dall'Emilia non erano incoraggianti. C'è chi giura che si sia trattato di una mera speculazione finanziaria. Fonti vicine a De Bustis, invece, smorzano i toni e parlano di un semplice investimento. Ma i tempi dell'operazione insospettiscono, tanto che, secondo qualche operatore, la quota di Deutsche Bank sarebbe stata acquistata in subordine a un'importante svolta per Parmalat, ovvero la cessione di parte delle attività o dell'intera proprietà. Voci che si rincorrono e si perdono per i corridoi di Piazza Affari. Ma tra un caffè al bar e una chiacchierata off the records è saltato fuori persino il nome di un possibile compratore, il colosso alimentare Kraft".
Dagospia 11 Dicembre 2003
2 - Sulla crisi del sistema Italia, oggi il Mediocredito Centrale ha ideato un convegno: parlerà Franco Carraro...
3 - Da il Corriere della sera: "La nuova mossa del costruttore romano Danilo Coppola, salito nella Banca Nazionale del Lavoro, ha assunto tra martedì e ieri dei contorni a cavallo tra la telenovela e la spy-story informatica. Dapprima, martedì sera, il «minigiallo» della nota con la quale Coppola comunicava di aver raggiunto il 4,9% dell'istituto e di volere una rappresentanza, letteralmente una «poltrona», nel consiglio di amministrazione. Poi la smentita: tutto da annullare, si è trattato di uno svarione da imputare a «un errore di comunicazione o un virus». Ieri, dopo mezzogiorno, nuovo annuncio, questa volta quello vero: «Siamo al 4,06%, puntiamo al 5% e non vogliamo posti». Tutto chiarito, con il virus sparisce anche la «poltrona». Anche se il mercato meriterebbe forse maggior considerazione.
4 - Da Affari Italiani.it: "Parma-calcio. Ottanta milioni di perdita netta e i guai della capogruppo mettono ulteriormente in crisi il club gialloblù. A questo punto, la famiglia Tanzi si trova di fronte ad un bivio: la cessione della società o la (s)vendita dei gioielli di famiglia. Inter, Milan, Juventus e Chelsea sono pronti a spartirseli".
5 - Da Affari Italiani.it: "Nella bufera Parmalat c'è chi rimane nascosto, o parzialmente nascosto, come Vincenzo De Bustis, numero uno di Deutsche Bank Italia. L'impronta che è stata data all'istituto tedesco dall'ex Mps è all'insegna dell'aggressività. Lo dimostra l'interesse manifestato per Banca del Gottardo, ma ancora di più l'operazione di acquisto del 5% di Parmalat, quando già le notizie provenienti dall'Emilia non erano incoraggianti. C'è chi giura che si sia trattato di una mera speculazione finanziaria. Fonti vicine a De Bustis, invece, smorzano i toni e parlano di un semplice investimento. Ma i tempi dell'operazione insospettiscono, tanto che, secondo qualche operatore, la quota di Deutsche Bank sarebbe stata acquistata in subordine a un'importante svolta per Parmalat, ovvero la cessione di parte delle attività o dell'intera proprietà. Voci che si rincorrono e si perdono per i corridoi di Piazza Affari. Ma tra un caffè al bar e una chiacchierata off the records è saltato fuori persino il nome di un possibile compratore, il colosso alimentare Kraft".
Dagospia 11 Dicembre 2003