disco lyft

ALZA LA FORCHETTA, C'È LYFT CHE TI ASPETTA - LA SOCIETÀ DI RIDE SHARING VALE 24 MILIARDI DI DOLLARI STA PER DEBUTTARE IN BORSA CON UN PREZZO DI PARTENZA MOLTO PIÙ ALTO DEL PREVISTO - SI PROPONE COME LA RIVALE ''BUONA'' DI UBER, CHE DOVREBBE TRATTARE CLIENTI E AUTISTI MEGLIO DI COME FACEVA L'EX CEO TRAVIS KALANICK, NEL FRATTEMPO DEFENESTRATO. SI È FIONDATA A WALL STREET PER ANTICIPARE PROPRIO UBER, CHE SULLA CARTA VALE 5 VOLTE TANTO

Marco Valsania per www.ilsole24ore.com

 

Lyft ha “prezzato” giovedì sera le sue azioni a 72 dollari per lo sbarco a Wall Street, il top della forchetta stabilita tra i 68 e 72 dollari e già alzata in precedenza. Il collocamento azionario iniziale ha messo in vendita oltre 30 milioni di titoli. A questi livelli la società dovrebbe avere una valutazione complessiva vicina ai 24 miliardi di dollari, prima di possibili guadagni al debutto degli scambi venerdì. Gli analisti sono parsi generalmente positivi: DA Davidson ha un price target di 75 dollari, Wedbush di 80, Morningstar di 87.

 

lyft

 

Lyft è il piccolo business che ha smentito chi negli anni la riteneva condannata a sparire sotto gli assalti di una agguerrita concorrenza. Ha “inventato” il ride-sharing e, al contrario di altri pionieri hi-tech e Internet, ha saputo alla fine sopravvivere ai ripetuti sforzi di un avversario titanico del calibro di Uber di schiacciarla o cooptarla. Creata da John Zimmer, oggi direttore generale, e Logan Green, chief executive officer, fu Lyft a tenere in realtà a battesimo la rivoluzione nei trasporti con una bacheca online chiamata Zimride concepita nel 2007 e che organizzava persone - soprattutto studenti - per condividere lunghi tragitti in auto.

 

Nel 2012 ecco che da questa prima attivita' emerge un servizio a San Francisco che, tramite app, fa il vero e proprio matching di normali guidatori dotati di auto propria con chi vuole invece essere portato a qualche destinazione. All'epoca Uber usava ancora tradizionali limousine nere e autisti professionali, si accorse di Lyft e copio' quel suo modello.

 

Lyft Driver

L'ultra-aggressiva cultura della Uber di allora vide poi la società cercare in ogni modo di annichilire la più piccola rivale. Il fondatore, poi estromesso tra gli scandali, Travis Kalanick non esitava a dichiarare di voler “ammazzare” i concorrenti. Detto fatto, ma senza successo: cercò di inaridire le fonti di venture capital, invitando potenziali investitori a stare alla larga da Lyft. Tra il 2114 e il 2015 le due società furono impegnate in un duello senza risparmio di colpi per attirare capitali raccolti, con Lyft che nonostante le pressioni dimostrò di saper alla fine rispondere alle offensive del colosso avversario.

 

Entrambi i gruppi mossero allora passi che li avrebbero portati poi a presentarsi quest'anno sulla piazza azionaria con record di venture capital rastrellato. Se Uber aveva intascato gia' allora oltre 2,7 miliardi dall'alta finanza, Lyft si seppe assicurare appoggi eccellenti, tra l'altro il primo sostegno in assoluto al ride-sharing di una influente casa automobilistica, quello di General Motors, e i soldi e favori del magnate giapponese Hiroshi Mikitani, re del leader dell'e-commerce Rakutan.

 

C'e di piu': per neutralizzare il “nemico”, Uber provò anche ripetutamente di comprare Lyft, premendo sui suoi vertici affinché cedessero alle lusinghe di un unico gruppo dominante mentre tra gli analisti era considerato di buon senso ipotizzare che nel ride-sharing ci fosse spazio per un un unico protagonista. Nessun esito Uber ottenne neppure su questo fronte. Cinque anni or sono Kalanick invitò Zimmer a casa sua a San Francisco per discutere di un possibile merger. Ma l'approccio si arenò, secondo indiscrezioni, sulla richiesta di Zimmer di una quota del 17% nella società combinata. Un valore attorno ai 3 miliardi, che i vertici di Uber rifiutarono di considerare e sul quale Lyft non fece sconti.

 

“Lyft ha messo a tacere gli scettici che la vedevano fallire rapidamente e registrato al contrario una crescita della sua quota di mercato dal 22% fino al 39% in due anni”

lyft hero

 

 

 

Pochi anni dopo, nel 2017, la vera “vendetta” di Lyft si consumo' pero' quando le controverse pratiche di business e cultura societaria di Uber fecero esplodere gravi scandali interni, portando alla luce abusi ai danni degli autisti come molestie sessuali. Scandali che videro l'uscita di scena di Kalanick e campagne per il boicottaggio di Uber fra i consumatori. Uber è chiaramente sopravvissuta alla bufera e adesso è protagonista, sotto nuovi vertici riformati, di strategie di crescita basate sulla diversificazione, da consegne di cibo ad auto self-driving a logistica (entrambe le aziende vantano in realtà un ventaglio di opzioni quando si tratta della più ristretta mobilità per i consumatori, tra cui servizi di scooter). E si appresta a sbarcare lei stessa in Borsa ad una valutazione che potrebbe sfiorare addirittura i 120 miliardi.

uber

 

Ma Lyft ha messo a tacere gli scettici che la vedevano fallire rapidamente e registrato al contrario una crescita della sua quota di mercato dal 22% fino al 39% in due anni, un'impennata ancora più pronunciata se si considera il 15% che deteneva nel 2016. E ha battuto sul tempo la grande concorrente nell'arrivare a Wall Street, con una forte domanda per i suoi titoli alla vigilia degli scambi (che ha portato mercoledì sera all'aumento della forchetta del pricing dell'Ipo del 6% a 68-72 dollari) considerato di buon auspicio per la sua futura tenuta.

 

Il road show dell'azienda ha visto di sicuro sale affollatissime e entusiaste di investitori, con posti soltanto in piedi stando ai resoconti. L'appuntamento chiave all'hotel St. Regis di Manhattan nei giorni scorsi ha riempito la ballroom con oltre 400 persone. Un analista ha dato alla società una raccomandazione di “buy” ancor prima che il titolo fosse disponibile per l'acquisto. Il 35enne Zimmer e il coetaneo Logan hanno tenuto banco raccontando la storia e le prospettive di Lyft: Zimmer, che con Green manterrà il controllo del gruppo con quasi la metà di una classe speciale di azioni con diritto di voto, ha un passato nell'ospitalità e adesso dipinge il punto di forza della società, rispetto alla rivale, come quello di essere più attenta al servizio e vicina agli autisti.

passeggeri uber

 

Ai quali offre anche un servizio di noleggio auto, presto officine meccaniche per facilitare eventuali riparazioni e infine anche premi sotto forma di titoli (questo lo farà in realtà anche Uber).

Per Lyft le sfide pero' non mancano. Quelle finanziarie, con il rischio di bolle speculative che scuotano le azioni al cospetto di fughe dal rischio in un generale clima economico che potrebbe deteriorarsi.

 

passeggeri uber

E anzitutto quelle di business: continuare a crescere e sl contempo ridurre le perdite legate a incentivi e espansioni - oltre 900 milioni di dollari l'anno scorso, un record per una società alla quotazione che sara' battuto con ogni probabilità soltanto da Uber. Lyft opera finora solo negli Stati Uniti e in Canada rispetto alla sua grande concorrente, che vanta un raggio d'azione internazionale: anche se lo ha ridimensionato, uscendo da alcune regioni per evitare eccessi poco redditizi, Uber ha ancora di recente acquisito una società del settore in Medio Oriente per oltre tre miliardi. Lyft non può inoltre far leva sulla diversificazione portata avanti da Uber al di fuori del trasporto passeggeri.

 

Ultimi Dagoreport

claudia conte

DAGOREPORT - CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE CLAUDIA CONTE, LA “GIORNALISTA, SCRITTRICE, "EVENT PRODUCER", OPINIONISTA” CHE IMPERVERSA TRA TV, EVENTI PUBBLICI E ISTITUZIONALI - COME MAI HA PRESENTATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI UN LIBRO DI GABRIEL GARKO?!?! - PERCHÉ LA 33ENNE DI CASSINO È STATA SCELTA PER “RIFLETTERE” SULL’EREDITÀ DI ALDO MORO NEL MAGGIO 2023, ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI, E DEL PREZZEMOLONE MOLLICONE? - SUI SOCIAL DILAGANO LE SUE FOTO CON MINISTRI, ALTE GERARCHIE MILITARI, CONDUTTORI TV E PERFINO PAPA FRANCESCO – PRESENZA FISSA A PRESENTAZIONI DI LIBRI, CENE E GALA, LA BELLA CLAUDIA HA INIZIATO COME ATTRICE, POI HA TROVATO UNA MINIERA D’ORO NEL SOTTOBOSCO DELLA ''BENEFICENZA'', DELLA ''SOLIDARIETÀ'' E DELLE "LEGALITÀ" – TRA LIBRI, LE OSPITATE, I PREMI DI OGNI TIPO, E' ARRIVATO L’INCARICO PIÙ PRESTIGIOSO: LA PRESENTATRICE DEL TOUR DELLA NAVE AMERIGO VESPUCCI, IN GIRO PER IL MONDO. A QUALE TITOLO LE È STATO AFFIDATO? E PERCHÉ PROPRIO A LEI? AH, SAPERLO...

giuseppe conte elly schlein matteo ricci giorgia meloni francesco acquaroli

DAGOREPORT - COME E' RIUSCITO CONTE, DALL’ALTO DEL MISERO 5% DEI 5STELLE NELLE MARCHE, A TENERE IN OSTAGGIO IL PD-ELLY? - L'EX ''AVVOCATO DEL POPOLO'' È RIUSCITO A OTTENERE DALLA "GRUPPETTARA CON L'ESKIMO" LE CANDIDATURE DI ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA, E SENZA SPENDERSI GRANCHE' PER MATTEO RICCI. ANZI, RIEMPIENDO I MEDIA DI DISTINGUO E SUPERCAZZOLE SULL’ALLEANZA (“NON SIAMO UN CESPUGLIO DEL PD”) – IL PIU' MADORNALE ERRORE DEL RIFORMISTA RICCI E' STATO DI FAR SALIRE SUL PALCO L'"ATTIVISTA" DEL NAZARENO, AGITANDOSI PER GAZA ANZICHE' PER UNA REGIONE DOVE LA GLOBALIZZAZIONE HA IMPOVERITO LE INDUSTRIE (SCAVOLINI, TOD'S, ETC.), LA DISOCCUPAZIONE E' ARRIVATA E I MARCHIGIANI SI SONO SENTITI ABBANDONATI - VISTO IL RISCHIO-RICCI, E' ARRIVATA LA MOSSA DA CAVALLO DELLA DUCETTA: ''ZONA ECONOMICA SPECIALE'' E UNA PIOGGIA DI 70 MILIONI DI AIUTI...

al-thani netanyahu trump papa leone bin salman hamas

DAGOREPORT – STASERA INIZIA LA RICORRENZA DI YOM KIPPUR E NETANYAHU PREGA CHE HAMAS RIFIUTI IL PIANO DI PACE PER GAZA (ASSEDIATO IN CASA DALLE PROTESTE E DAI PROCESSI, PIÙ DURA LA GUERRA, MEGLIO È). NON A CASO HA FATTO MODIFICARE LAST MINUTE IL TESTO RENDENDOLO PIÙ DIFFICILE DA ACCETTARE PER I TERRORISTI CHE, A LORO VOLTA, INSISTONO SU TRE PUNTI: UN SALVACONDOTTO PER I CAPI; UN IMPEGNO A CREARE LO STATO DI PALESTINA; IL RITIRO DELL’ESERCITO ISRAELIANO, ANCHE DALLA ZONA CUSCINETTO – PRESSING FORTISSIMO DI VATICANO, ONU E PAESI ARABI PER CHIUDERE L'ACCORDO – EMIRI E SCEICCHI INFURIATI PER IL RUOLO DI TONY BLAIR, CHE BOMBARDÒ L’IRAQ SENZA MAI PENTIRSI – L’UMILIAZIONE DI “BIBI” CON LA TELEFONATA AL QATAR: L’EMIRO AL THANI NON HA VOLUTO PARLARE CON LUI E HA DELEGATO IL PRIMO MINISTRO – L’OBIETTIVO DEI “FLOTILLEROS” E L’ANTISEMITISMO CHE DILAGA IN EUROPA

luca zaia matteo salvini roberto vannacci

IL CORAGGIO SE UNO NON CE L'HA, MICA SE LO PUO' DARE! LUCA ZAIA, ETERNO CACADUBBI, NICCHIA SULLA CANDIDATURA ALLE SUPPLETIVE PER LA CAMERA: ORA CHE HA FINALMENTE LA CHANCE DI TORNARE A ROMA E INCIDERE SULLA LEGA, DUELLANDO CON VANNACCI E SALVINI CONTRO LA SVOLTA A DESTRA DEL CARROCCIO, PREFERISCE RESTARE NEL SUO VENETO A PIAZZARE QUALCHE FEDELISSIMO – SONO ANNI CHE MUGUGNANO I “MODERATI” LEGHISTI COME ZAIA, FEDRIGA, GIORGETTI, FONTANA MA AL MOMENTO DI SFIDARE SALVINI, SE LA FANNO SOTTO...

elly schlein tafazzi

DAGOREPORT: IL “NUOVO PD” DI ELLY NON ESISTE - ALIMENTATA DA UN'AMBIZIONE SFRENATA, INFARCITA SOLO DI TATTICISMI E DISPETTI, NON POSSIEDE L'ABILITÀ DI GUIDARE LA NOMENKLATURA DEL PARTITO, ISPIRANDOLA E MOTIVANDOLA - IL FATIDICO "CAMPOLARGO" NON BASTA PER RISPEDIRE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO L'ARMATA BRANCA-MELONI. NELLE MARCHE IL PD-ELLY SUBISCE IL SORPASSO DELLE SORELLE D'ITALIA - QUELLO CHE INQUIETA È LO SQUILIBRIO DELLA DUCETTA DEL NAZARENO NELLA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE, TUTTO IN FAVORE DI UN'AREA DI SINISTRA (M5S E AVS) IN CUI LEI STESSA SI È FORMATA E A CUI SENTE DI APPARTENERE, A SCAPITO DI QUELLA MODERATA, SPAZIO SUBITO OCCUPATO DALLA SCALTRISSIMA DUCETTA DI VIA DELLA SCROFA, CHE HA LANCIATO AMI A CUI HANNO ABBOCCATO LA CISL E COMUNIONE E LIBERAZIONE - CHE ELLY NON POSSIEDA VISIONE STRATEGICA, CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE, INTELLIGENZA EMOTIVA, PER FRONTEGGIARE IL FENOMENO MELONI, E' LAMPANTE - OCCORRE URGENTEMENTE, IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, RISPEDIRE ELLY SUI CARRI DEI GAY-PRIDE, PUNTANDO, DOPO LE REGIONALI D'AUTUNNO, SU UNA NUOVA LEADERSHIP IN SINTONIA COI TEMPI TUMULTUOSI DI OGGI

raoul bova beatrice arnera

DAGOREPORT: RAOUL, UN TRIVELLONE ''SPACCANTE''! - DAGOSPIA PIZZICA IL 54ENNE BOVA ATTOVAGLIATO ALL'ORA DI PRANZO AL RISTORANTE “QUINTO”, A ROMA, IN COMPAGNIA DELLA FASCINOSA TRENTENNE BEATRICE ARNERA, CON CUI RECITA NELLA FICTION “BUONGIORNO, MAMMA”, ATTUALMENTE IN ONDA SU CANALE5 – GLI AVVENTORI DEL RISTORANTE NON HANNO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE L'AFFETTUOSA INTIMITÀ TRA I DUE ATTORI: BACI GALEOTTI, ABBRACCI E CAREZZE FURTIVE FINO A UN INASPETTATO E IMPROVVISO PIANTO DI BOVA – DOPO LO SCANDALO DEGLI AUDIO PICCANTI INVIATI A MARTINA CERETTI, DIFFUSI DA FABRIZIO CORONA, CHE HANNO TENUTO BANCO TUTTA L’ESTATE, ORA QUEL MANZO DI BOVA SI RIMETTE AL CENTRO DELLA STALLA…