bugatti la voiture noire

BUGATTI CI COVA – ECCO A VOI L’ULTIMO GIOIELLINO DI CASA BUGATTI, "LA VOITURE NOIRE” COSTA 11 MILIONI DI EURO (TASSE ESCLUSE) ED È L’AUTO DA STRADA PIÙ CARA DEL MONDO – IN REALTÀ, ANCHE SE VI AVANZASSE QUALCHE SOLDO, NON POTRESTE COMPRARLA, PERCHÉ NE HANNO COSTRUITA UNA SOLA – 1500 CAVALLI E MOTORE A 16 CILINDRI, È DERIVATA DALLA CHIRON E ISPIRATA A UN CAPOLAVORO DEGLI ANNI ‘30, LA TYPE 57 SC ATLANTIC – L’ACQUIRENTE UFFICIALMENTE È SEGRETO MA SAREBBE…

 

1 – BUGATTI VOITURE NOIRE, COM’È L’AUTO PIÙ COSTOSA DI SEMPRE

Da www.forbes.it

bugatti la voiture noire 7

 

Bugatti festeggia i 110 anni di storia e lo fa in grande stile. La casa automobilistica francese, in occasione del Salone di Ginevra, ha presentato Voiture Noire, l’auto più costosa di tutti i tempi.

 

Il cuore della nuova creazione è un motore a 16 cilindri, unico nel mondo dell’automotive, che sviluppa  1.500 CV e 1.600 nm di coppia. I sei terminali di scarico sul retro testimoniano la sua incredibile potenza, ma anche che non si tratta di un’auto elettrica, nonostante la tendenza del momento. La Voiture Noire è già stata venduta ad alcuni appassionati del brand per la cifra record di 11 milioni di euro.

bugatti la voiture noire 6

 

Con la parte frontale allungata e la caratteristica C-line Bugatti, la Voiture Noire ha i contorni della coupé. I paraurti sono perfettamente integrati nel corpo e il parabrezza sembra scorrere senza problemi verso i finestrini come la visiera di un casco.

 

Stephan Winkelmann, presidente della casa, ha affermato che l’auto è “molto più di un’interpretazione moderna” dell’iconica Type 57 SC Atlantic di Jean Bugatti, una delle auto più ambite dai collezionisti, e l’ha definita come “una festa dell’estetica”.

 

 

2 – BUGATTI VOITURE NOIRE: UNA SPLENDIDA FOLLIA

Da www.stylology.it

 

bugatti la voiture noire 12

Bugatti Voiture Noire: Quando si parla di Bugatti l’eccesso si trasforma in normalità. Parliamo di una diversa concezione dello spaziotempo, una zona in cui il tessuto dimensionale della ragione è deformato dalla forza di un buco nero che ne fagocita ogni frammento, tagliandola fuori dall’universo della vita normale. Materia ed energia si trasformano in follia pura, in una deflagrazione cosmica di esagerazione, distruggendo il buon senso con la violenza di una supernova.

 

Bugatti Voiture Noire

Perdonate queste iperboli, ma in che altro modo descrivere la Bugatti Voiture Noire, una cosetta venduta al modico prezzo di 11 milioni di euro tasse escluse? E’ stata mostrata al salone di Ginevra 2019, è l’auto stradale più costosa del mondo (ma guarda un po’).

 

Non una vettura storica venduta all’asta: è proprio il suo “prezzo di listino”, per modo di dire. Perché ne hanno costruita una sola, è un esemplare unico derivato dalla Chiron. L’occasione formale è la celebrazione dei 110 anni della casa francese. E l’hanno già venduta; il cliente ufficialmente resta riservato ma si presuppone si tratti nientemeno che di Ferdinand Piech, almeno secondo le voci che circolano nell’ambiente.

 

Cioè uno dei nipoti di Ferdinand Porsche e per diversi anni presidente del Gruppo Volkswagen, nonché a capo di uno dei rami delle due famiglie azioniste di riferimento del colosso industriale di Wolfsburg (l’altro è il ramo Porsche, le due cose non vanno confuse).

bugatti la voiture noire 5

 

Si dice che la sua fortuna personale si aggiri intorno ai 45 miliardi di euro. Soprattutto, è un profondo intenditore e appassionato collezionista di supercar. Non è quindi campata per aria l’ipotesi che lo indicherebbe come acquirente di questa follia suprema fatta vettura.

 

Qualcosa di incredibilmente speciale

bugatti la voiture noire 4

Ma cos’avrà di speciale la Bugatti Voiture Noire, a parte il prezzo? Si fa prima a dire cos’ha di normale: niente. Da un punto di vista estetico, i designer si sono ispirati ad un capolavoro del lontano passato, la Type 57 SC Atlantic progettata da Jean Bugatti, il figlio del fondatore Ettore. Quella vettura fu prodotta dal 1936 al 1938 in soli 4 esemplari, di cui ne sopravvivono solo due, uno dei quali appartiene allo stilista Ralph Lauren. E’ una coupé dalle forme molto allungate e armoniose.

 

bugatti la voiture noire 10

Si distingue per una specie di spina dorsale, un’appendice della carrozzeria che parte dal radiatore e attraversa verticalmente l’intero corpo vettura, dal cofano al tetto fino alla coda. L’omaggio della moderna one off è insito nel nome: infatti “La Voiture Noire”, la vettura nera, si riferisce espressamente alla seconda Atlantic prodotta, fatta costruire in colore nero per l’uso personale di Jean Bugatti. Di questo esemplare si sono perse le tracce durante la seconda guerra mondiale. Si dice che sia stato nascosto per evitare che i nazisti se ne appropriassero. Ma nessuno ne ha più saputo nulla. La sua sorte rimane un mistero ancora oggi.

 

Un design magico

bugatti la voiture noire 11

Se non fosse per la caratteristica calandra ad arco e per la grande scritta sulla coda, si faticherebbe a riconoscere una Bugatti nella Voiture Noire. La sua fisionomia infatti si stacca abbastanza decisamente dalla Chiron. Solo il tipico tema ovale del montante posteriore è appena accennato, per il resto il design, firmato da Etienne Salomé, è del tutto differente.

BUGATTI CHIRON

 

I fari sono verticali e appoggiati ai lati del cofano sul limite esterno della carrozzeria; i LED sono a forma di diamante. Le prese d’aria inferiori sono ovviamente enormi, data la belva feroce che scalpita sotto; sono molto più grandi rispetto alla Chiron base anche perché qui il design ha sensibilmente ridimensionato le normali prese laterali in corrispondenza del motore (collocato in posizione posteriore centrale). Dallo stemma Bugatti in cima alla calandra partono tre linee molto dinamiche, le due nervature diagonali sul cofano e la linea verticale al centro che, come nella Type 57 SC Atlantic, attraversa l’intera carrozzeria.

ferdinand piech 2

 

ferdinand piech 6

La vista laterale è di gusto abbastanza classico, ruote a parte; infatti il disegno dei cerchi a turbina ha anche una funzione aerodinamica, per dirigere l’aria verso i freni. Il cofano lungo slancia molto l’aspetto della vettura. Le linee combinate dello spiovente al tetto e delle nervature sulla fiancata rendono quest’auto leggiadra sopra e nervosa sotto. La coda è la parte più “cattiva”.

bugatti la voiture noire 13

 

E’ tutto un nido d’ape, per smaltire il calore da fornace sviluppato dal moloch che fa muovere le ruote. La linea di LED che attraversa l’intera larghezza dell’auto curva in basso creando un look tipo “stai-lontano-perché-ti-risucchio-in-scia-e-finisci-male”, qualora non bastassero i sei terminali di scarico al centro e le gomme larghe quanto una citycar messa di profilo.

ferdinand piech 4

 

Sotto il cofano scalpita quella bestia feroce che è il motore W16 8.0 quadriturbo da 1.500 cavalli e 1.600 Newton Metri. Sembra che il cliente della Voiture Noire abbia chiesto un’erogazione più gentile e un comfort nelle sospensioni meno rigido, quindi è probabile che non abbia le stesse prestazioni della Chiron “ordinaria”. Del resto, se il proprietario è effettivamente Ferdinand Piech, a quasi 82 anni forse non ha voglia di spingerla a 380 Km/h come da limitatore elettronico. Forse.

bugatti la voiture noire 1bugatti la voiture noire 3ferdinand piech 1Ferdinand Piechferdinand piech 5ferdinand piech 3bugatti la voiture noire 8bugatti la voiture noire 9bugatti la voiture noire 2bugatti la voiture noire 14bugatti la voiture noire 15

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…