contanti contante cash

ITALIA ALLO STATO LIQUIDO - NEL PAESE DEI CENTO MILIARDI DI EVASIONE, I CITTADINI CONTINUANO INDEFESSI A PAGARE IN CONTANTI: L’86% DELLE TRANSAZIONI NEI PUNTI VENDITA VIENE FATTO CASH - IN EUROPA FANNO PEGGIO DI NOI SOLO MALTA, SPAGNA, GRECIA E CIPRO. POI UNO DICE CHE BISOGNA COMBATTERE L'EVASIONE. AUGURI!

Marco Patucchi per “la Repubblica”

 

gli italiani amano i contanti 5

«Potenziare la lotta all' evasione fiscale agevolando, estendendo e potenziando i pagamenti elettronici obbligatori e riducendo drasticamente i costi di transazione». Il programma del governo giallorosso recita proprio così: agevolare (non imporre) il rispetto di un obbligo.

 

PAGAMENTI CONTACTLESS POS BANCOMAT SMARTPHONE

Un paradosso che racconta perfettamente l' anomalo rapporto degli italiani con il contante (amore) e con la moneta elettronica (allergia). Così, mentre il resto del mondo ha già ampiamente raggiunto la frontiera dei pagamenti con app e telefonini, con addirittura l' Africa subshariana saltata direttamente dal baratto al mobile payment, qui da noi ancora si discute di cash e carte di credito. Nel Paese degli oltre cento miliardi di evasione, almeno dal 2002 si prova a mettere mano alla questione, con una schizzofrenica altalena di innalzamenti e abbassamenti delle soglie all' uso del contante.

 

Ma effetti prossimi allo zero. «È innanzitutto un tema culturale - dice Maurizio Liuti, dirigente del Crif, database del sistema bancario italiano - e dunque risolvibile con l' educazione finanziaria. Magari, si potrebbe iniziare dai pagamenti della pubblica amministrazione, tipo treni autobus o ticket sanitari, dove non esiste alcuna tentazione di evasione fiscale».

 

gli italiani amano i contanti 4

Ci sta provando addirittura Virginia Raggi, la sindaca di Roma dove da qualche giorno ai tornelli della metropolitana si può pagare con la carta contactless. Vedremo quanto durerà. Intanto si prefigura l' ennesimo intervento governativo: dal 2002 al 2016 la soglia "generale" al contante è stata modificata per otto volte (l' ultima, l' innalzamento da 1000 a 3000 euro targato Renzi) e potevano essere nove in caso di governo gialloverde ancora in piedi («Fosse per me - la dichiarazione dell' allora ministro degli Interni Salvini - non ci sarebbe alcun limite ai contanti. Ognuno sia libero di spendere come e quanto vuole»).

gli italiani amano i contanti 2

 

gli italiani amano i contanti 3

Un ciclico allentamento delle soglie, in barba agli altrettanto periodici allarmi di Bankitalia: «Il contante - si leggeva, ad esempio, in un rapporto dell' Unità di informazione finanziaria di Palazzo Koch - offre opportunità per la corruzione e l' evasione fiscale». Concetto rafforzato un anno fa dall' indagine, sempre di Bankitalia, su 6810 Comuni, che dimostra come ogni 2 milioni in più di versamenti cash, i reati della criminalità organizzata crescano dell' 1%. Senza contare l' attuale giungla di limiti diversi per professionisti, famiglie e imprese: sono 17, dai 15 mila euro per gli acquisti degli stranieri ai 1000 per le rimesse dei money transfer, con in mezzo le regole sui pagamenti di pensioni, stipendi, affitti, tracciabilità delle detrazioni fiscali. Un mare magnum dove sguazza, appunto, l' evasione fiscale.

 

gli italiani amano i contanti 1giuseppe conte con hamburger a new york

Proprio ieri l' Osservatorio Assofin-Nomisma-Ipsos- Crif, ha certificato che nel 2018 in Italia il numero di transazioni con moneta elettronica è cresciuto del 6,8%: «Ma l' Italia è ben al di sotto della media Ue e nel rapporto tra il valore delle transazioni e il Pil, si posiziona al 24° posto su 28 Paesi». A gennaio scorso Bankitalia ha elaborato i dati più aggiornati della Bce (2016): «Nel nostro Paese il contante è stato lo strumento più utilizzato nei punti vendita, soprattutto per il pagamento di somme ridotte. L' 85,9% delle transazioni è stato regolato cash, per un valore pari al 68,4% del totale ». La media dei Paesi euro è del 78,8% delle transazioni: la nazione dove si usa di più il contante è Malta (92%), l' Olanda la più "elettronica" (45%). Peggio di noi, oltre a Malta, solo Spagna (87%), Grecia e Cipro (88%). Germania a quota 80%, Francia al 68%. Bankitalia evidenzia in oltre come il contante sia maggiormente utilizzato al Centro-Sud rispetto al Nord, e da donne, giovanissimi e persone con reddito più basso. Dati e statistiche che, naturalmente, non possono sondare la profondità dell' economia sommersa.

CONTANTIPAGAMENTI NFC CONTACTLESS POS BANCOMAT SMARTPHONEcontantiCONTANTI 15CONTANTI 35contanti

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")