FORZA ITALIA NON VUOLE DIVENTARE "FORZA TASSE" - TAJANI RADUNA I SUOI PER STUDIARE LE CORREZIONI ALLA MANOVRA: IL SEGRETARIO DEL PARTITO FONDATO DA BERLUSCONI VUOLE RIPULIRE LA LEGGE DI BILANCIO DA TUTTI I BALZELLI INDESIDERATI, A PARTIRE DALLA TASSA SUGLI AFFITTI BREVI E LE IMPOSTE SULLE HOLDING NON FINANZIARIE – TUTTO BELLISSIMO, MA DOVE SI TROVANO I SOLDI? I GIOCHI SI FANNO AL TESORO, E INFATTI IL MINISTRO DEGLI ESTERI INVITA A EVITARE “ATTACCHI FRONTALI” A GIORGETTI…
Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per "la Repubblica"
antonio tajani giancarlo giorgetti foto lapresse
«Non possiamo passare per quelli che alzano le tasse, non di certo noi che ci siamo sempre battuti per abbassarle». Quando alle sei di sera apre la riunione con i vertici del partito nella sede di via in Lucina, Antonio Tajani mette subito le cose in chiaro: la manovra va ripulita dai balzelli che creano disagio.
Il mandato del leader di Forza Italia è affidato a Maurizio Gasparri e Dario Damiani. Tocca al capogruppo e al relatore al Senato fare da terminale alle richieste che - sottolinea il vicepremier - «devono essere portate avanti in Parlamento a viso aperto».
Il tono è risoluto. «Non dobbiamo retrocedere», insiste. Poi tocca ai vicesegretari e al responsabile economico del partito, Maurizio Casasco, tradurre la linea politica in emendamenti.
Il pacchetto "anti tasse" è il più consistente. […]
Nella lista degli interventi ci sono gli affitti brevi, i dividendi delle imprese, le imposte delle holding non finanziarie e i crediti fiscali. Se la correzione sulla cedolare secca per le locazioni di breve durata punta a cancellare l'aumento dal 21% al 26% perché - dicono gli azzurri - «la prima casa in affitto non si tocca», il ragionamento sulle cedole è più complesso.
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
La revisione della disciplina assicura 736 milioni alla manovra (un miliardo a regime): impiegare tutte le coperture alternative per sopprimere la norma significherebbe non avere risorse per le altre modifiche. Ecco perché i forzisti si accontenterebbero anche di una revisione. La richiesta di un dietrofront riguarda invece l'aumento del 2% dell'Irap per le holding industriali e la stretta sulle compensazioni fiscali.
Ma anche in questo caso il tema è sempre quello delle risorse. I giochi si fanno al Mef. Ecco perché Tajani invita i suoi a evitare «attacchi frontali» a Giancarlo Giorgetti.
L'altolà alle nuove tasse non esaurisce le richieste. Forza Italia vuole allargare il perimetro delle misure identitarie.
giorgia meloni giancarlo giorgetti antonio tajani foto lapresse
La priorità è il sostegno alle forze dell'ordine. Non a caso oggi è in calendario un incontro con i rappresentanti delle forze di sicurezza. Per gli azzurri è anche un modo per non farsi scavalcare dalla Lega, che punta proprio sugli aumenti degli stipendi per gli agenti. Anche il Carroccio sta preparando i suoi emendamenti. Confluiranno, tutti insieme, in commissione Bilancio.
Ieri una lunga riunione a Palazzo Madama tra governo, maggioranza e opposizioni ha fissato il calendario dei lavori. Il primo giorno clou è il 18 novembre, quando sul tavolo resteranno gli emendamenti "segnalati".
Sono quelli prioritari e, al netto della tagliola dell'ammissibilità, gli unici che saranno votati.[…]
CETO MEDIO TARTASSATO
antonio tajani claudia conte
antonio tajani
