SPREAD BTP-BUND APRE IN LIEVE RIALZO A 257 PUNTI, RENDIMENTO AL 4,26

1 - SPREAD BTP-BUND APRE IN LIEVE RIALZO A 257 PUNTI, RENDIMENTO AL 4,26
(ANSA) -
Apertura in lieve rialzo per lo spread. Il differenziale fra Btp e Bund sale a 257 punti contro i 255 punti della chiusura di ieri. Il rendimento è pari al 4,26%.

2 - BORSA: AVVIO DEBOLE PER L'EUROPA, A MILANO VENDITE SU SAIPEM (-3%)
Radiocor -
Apertura in calo per le Borse europee sulla scia di Wall Street e Tokyo, spinte al ribasso dalle preoccupazioni circa il futuro dell e misure di sostegno all'economia della Federal Reserve statunitense. A Piazza Affari il Ftse Mib scende dello 0,44% e il Ftse All Share dello 0,37%.

Deboli anche le principali Borse del Vecchio Continente: Parigi scivola dello 0,28%, Francoforte dello 0,51% e Londra dello 0,18%. A Milano, vendite su Saipem (-3%) che risente della notizia che ha Consob contesta il bilancio 2012. Inoltre e' emerso ieri che a fine luglio e' stato arrestato l'ex direttore Engineering e Construction, Pietro Varone, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano su presunte tangenti pagate dalla societa' del gruppo Eni (-0,88%) in Algeria.

Nel comparto bancario, acquisti su Carige (+1%), dopo che la Repubblica ha riportato del possibile ingresso di Unipol nell'azionariato della banca genovese. Intanto l'euro si rafforza e passa di mano a 1,3301 dollari (1,3259 ieri sera) e 128,91 yen (130,66), quando il biglietto verde vale 96,92 yen (98,555). Il petrolio resta abbastanza stabile, con il Wti consegna settembre che guadagna lo 0,07% a 105,37 dollari al barile.

3 - BORSA TOKYO: CHIUDE IN RIBASSO DEL 4% SU TIMORI FUTURO SOSTEGNO FED
Radiocor
- Seduta in forte ribasso per la Borsa di Tokyo, con l'indice Nikkei che ha chiuso in calo del 4% a 13.824,94 punti. Alla base della sensibile flessione le preoccupazioni circa il futuro delle misure di sostegno all'economia della Federal Reserve e l'apprezzamento dello yen.

4 - BORSA: SAIPEM -2% IN AVVIO DOPO CONTESTAZIONE CONSOB, POI ACCELERA FINO A -3%
Radiocor -
Vendite su Saipem a Piazza Affari. Il titolo della societa' petrolifera controllata da Eni perde il 2,67% a a 15,69 euro, con un minimo toccato a 15,52 euro (-3% circa). Abbastanza vivaci gli scambi: sono passati di mano nei primi minuti di contrattazioni oltre 641mila pezzi, quando la media degli ultimi trenta giorni per l'intera seduta e' di poco meno di 3,6 milioni di titoli scambiati.

Saipem risente delle contestazioni fatte dalla Consob al bilancio 2012. Secondo la Commissione che vigila sulla Borsa, mancano 630 milioni di euro di rettifiche sui contratti. Inoltre, la Consob ha anche contestato il profit warning del gennaio scorso, sostenendo che sia stato tardivo.

Ai guai con gli uffici di Giuseppe Vegas, che da mesi analizza la societa', si aggiungono quelli giudiziari. E' emerso ieri che a fine luglio e' stato arrestato, su richiesta della procura di Milano, il direttore dell'area Engineering e Construction di Saipem, Pietro Varone (sospes o dall'incarico dal 5 dicembre scorso), per l'accusa di corruzione internazionale. L'arresto rientra nell'indagine sul presunto pagamento di tangenti in Algeria da parte di Saipem per ottenere sette commesse per 8 miliardi di euro.

5 - DISNEY: ALLARME UTILI III TRIM, ATTESA PERDITA 160-190 MLN$ PER COLPA DI 'LONE RANGER'
Radiocor -
Nel secondo trimestre dell'anno gli utili di Disney sono avanzati lentamente, penalizzati dalla cattiva performance degli studi cinematografici, su cui ha pesato la campagna marketing per il lancio di 'The Lone Ranger'. Il film con Johnny Depp ha per ora incassato solo 87 milioni di dollari a fronte di una spesa di 250 milioni di dollari. Per questo il direttore finanziario del gruppo e' corso ai ripari anticipando: il prossimo trimestre la pellicola provochera' una perdita per il gruppo tra i 160 e i 190 milioni di dollari. Tutto questo non ha giovato al titolo che nell'after-hours e' stato punito con perdite fino al 1,94%.

Nel trimestre finito lo scorso 29 giugno, Disney ha registrato utili per 1,85 miliardi di dollari, su dell'1% rispetto a quota 1,83 miliardi dello stesso periodo del 2012. Sul fronte degli utili per azione, al netto di voci straordinarie, in un anno si e' passati a 1,03 dollari da 1,01 dollari, battendo le stime degli ana listi che si aspettavano 1,01 dollari ad azione. I ricavi sono stati pari a 11,58 miliardi di dollari, in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2012, quando si erano fermati a 11,09 miliardi. Ma non battono le stime degli analisti che si aspettavano 11,64 miliardi di dollari.

6 - MORNING NOTE
Radiocor

Dai bonus per le pmi all'edilizia, le novita' del 'decreto del fare' (Il Sole 24 Ore pag. 1)

Pil da 8 trimestri giu', ma rallenta la caduta (Il Sole 24 Ore pag. 1)

Saccomanni: recessione finita (dai giornali)

UniCredit batte le stime: utili raddoppiati (Il Sole 24 Ore pag. 1)

Mps rivede il piano per l'ok Ue sui Monti bond (la Repubblica pag. 22)

'Cariparma fa profitti senza trading', parla il ceo Giampiero Maioli (Il Sole 24 Ore pag. 18)

Saipem, ecco le sponde off-shore (Il Sole 24 Ore pag. 20). E la Consob contesta il bilancio 2012 (dai giornali)

Rcs, Blackstone favorito per via San Marco. Sul piatto 120 milioni (il Giornale pag. 21)

'Niente sconti a Berlusconi', parla il segretario del Pd Guglielmo Epifani (Corriere della Sera pag. 1)

I primi 100 giorni del Governo Letta. 'Non c'e' alternativa a noi' (dai giornali)

Fisco, pressing delle banche sul Governo (Il Messaggero pag. 19)

CDA (approvazione dati contabili) - Aedes, Cairo Communication, Fondiaria-Sai, Milano Assicurazioni, Tod's.

Siena: Banca Mps approva i conti del primo semestre e li presenta agli analisti

Roma: previsto il voto finale dell'Aula del Senato sul Dl 'del fare'

 

CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPiazza AffariCATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOSAIPEM ESPLORAZIONE SAIPEMPaolo Scaroni AFP Logo "Eni"disney the lone ranger johnny depp the lone ranger movie wide giuseppe vegas enrico letta ok SACCOMANNI PINOCCHIO fabrizio saccomanni direttore big x

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")