sordi messa

IN GINOCCHIO E MASCHERINA, DA LETTA A STORARO, DA BAUDO A BANFI, DA MILLY CARLUCCI A RUTELLI&PALOMBELLI, PER UNA SANTA MESSA IN GLORIA DEL CENTENARIO DI SORDI IL BUONO - TRA PREDICA E COMUNIONE, SI HA IL TEMPO DI RICORDARE IL DISPREZZO CHE LA SINISTRA HA NUTRITO PER SORDI, ACCUSATO DI ESSERE UN ‘’FASCISTA” (MONICELLI), UN ‘’TROMBONE’’ (TOGNAZZI E VILLAGGIO), AVANTI COL NANNI MORETTI DI “TE LO MERITI ALBERTO SORDI”, PER FINIRE CON PASOLINI: “RIDIAMO SUL NOSTRO QUALUNQUISMO” - MASSÌ, HANNO RAGIONE: IL SUO NOME È FINITO NELLA STORIA DEL CINEMA. ERA INVECE NELLA STORIA DEI CATACLISMI D'ITALIA CHE ANDAVA MESSO ALBERTONE - VIDEO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Pippo Baudo alla messa per il centenario di Alberto Sordi

Un post condiviso da @ dagocafonal in data:

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

DAGOREPORT

 

pippo baudo ricorda alberto sordi foto di bacco

L'Italia è molte cose. Ma cos'è, veramente l'Italia? Da Garibaldi a Berlusconi, da Pasolini ad Alberto Sordi, le risposte sono varie ed avariate, e anche la letteratura ci ha messo bocca (da "I promessi sposi" di Manzoni a "Fratelli d'Italia" di Arbasino).

 

Ma se volessimo un'Italia da identificare senza esitazioni, un crogiolo (possibilmente umano) nel quale vedere l’etica e la cotica, l’ingenuità e il cinismo, il Vaticano dello Spirito e il Vesuvio della carne, la forza e la scorza, le pippe e le frappe, io credo che un "nume" più potente e lampante di Alberto Sordi non si potrebbe trovare.

gianni letta lino banfi roberto di russo foto di baccopadre dario criscuoli don walter insero e mons lucio ruiz foto di bacco

 

Il suo nome è finito nella storia dell'avanspettacolo, del cinema (solo post-mortem), della televisione (solo per le repliche estive), della commedia dell'arte. Era invece nella storia dei cataclismi d'Italia che andava messo Albertone.

 

Un cataclisma ben vivo, benché centenario. Perché un ciclone, un tornado non muore mai, al massimo cambia nome, ma gira attorno a noi, muta l'aspetto, abbassa la guardia, si addolcisce nelle metamorfosi, poi torna a colpire, distruttivo.

angelo donati milly carlucci foto di bacco

 

Sordi, come tutte le cose pericolose (la sua antica, meravigliosa, dignitosa cattiveria), prescinde dalle trame, non ha mai bisogno di alibi contenutistici/ideologici, come succede a gran parte dei nostri Nanni Moretti.

 

La sua arte rappresenta sempre e solo una disposizione dello spirito, ambigua, sfuggente, volgare, quindi autentica, scandalosa, quindi totalmente amorale ma viva.

 

roberto di russo lino banfi giorgio assumma foto di bacco

Di qui ha origine il malcelato disprezzo verso Sordi, con le solite accuse idiote di essere stato sempre un ‘’fascista” (Monicelli), un “balilla della piccola borghesia’’ (Furio Scarpelli), un ‘’trombone’’ (Tognazzi e Villaggio), avanti il Moretti di “Te lo meriti Alberto Sordi”, per finire con Pasolini: “Della sua comicità ridiamo solo noi italiani, ridiamo, e usciamo dal cinema vergognandoci di aver riso, perché abbiamo riso sulla nostra viltà, sul nostro qualunquismo, sul nostro infantilismo”.

marisela federici e mons lucio ruiz foto di bacco

 

Invece Sordi è stato molto importante per noi tutti, negli anni passati. Ci ha mostrato come eravamo. Come eravamo conformisti e tracotanti; come eravamo mammisti e piagnoni. Mostrandocelo ci ha consentito non dico di eliminare ma certo di contrastare, di limitare questi difetti del “carattere nazionale”. Di esserne consapevoli, quanto meno.

 

vittorio storaro foto di bacco

Di più: da tempo penso che il nostro paese dovrebbe pagare i diritti ad Albertone e al suo mitico sceneggiatore, il veneto Rodolfo Sonego. Sono loro che hanno inventato le terribili macchiette che gli italiani hanno assunto a modelli di vita (vedi lo straordinario libro di Tatti Sanguineti, “Il cervello di Alberto Sordi – Rodolfo Sonego e il suo cinema”, Adelphi).

 

giorgio assumma roberto d agostino foto di bacco (1)

“Te lo meriti Alberto Sordi”, mi frullava nella testa caracollando verso la Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo, dove l’esimio avvocato Giorgio Assumma aveva invitato un drappello di amici per una messa in gloria del centenario di Sordi il Buono: tutti in ginocchio, da Gianni Letta a Vittorio Storaro con figlio, da Pippo Baudo a Lino Banfi, da Rutelli & Palombelli a Milly Carlucci, da Angiola Armellini a Dante Ferretti & Francesca Lo Schiavo, per chiudere con la prezzemolona Marisela Federici. Tutti calzavano la mascherina, soprattutto nera e l’effetto era proprio da film di Sordi nei panni di Zorro.

marisela federici riceve la comunione foto di bacco

 

La scelta della chiesa non è stata casuale: qui si trova una straordinaria cappella, a lato della sacrestia, che fu restaurata dal “taccagno” de Trastevere. Che avaro non era per nulla ma non aveva la vanità di fare comunicati ai giornali per le sue opere di bene, vedi la donazione del terreno dove oggi sorge il Campus Biomedico dell’Opus Dei.

lino banfi francesco rutelli foto di bacco

 

Dopo messa con coro e comunione, ricordi e aneddoti di Assumma e Baudo, l’aitante don Walter Insero ci ha accompagnato sul terrazzo della chiesa per un aperitivo di crodini e patatine rinforzato da una torta rustica eccellente. Chiacchiere e gnam-gnam.

 

Colpiva che lo sguardo dei presenti sfuggiva di sbirciare la tristezza di piazza del Popolo che alle 20 era già semideserta. Essì, deve passa’ ‘a nuttata. Meglio godersi la bellezza immortale di Villa Medici e Trinità dei Monti. Essì, mejo Sordi che stronzi.

marisela federici barbara palombelli francesco rutelli foto di baccogiorgio assumma riceve la comunione foto di baccopippo baudo foto di baccolino banfi roberto d agostino foto di baccogiorgio assumma vittorio storaro foto di baccovittorio e giovanni storaro foto di baccol avvocato giorgio assumma e andrea canali foto di baccostefania binetti costantino mancini terracciano foto di baccofrancesco rutelli giorgio assumma foto di baccodon walter insero foto di baccomarisela federici nella cappella restaurata dalla famiglia sordi foto di baccobarbara palombelli con la mascherina foto di baccopaolo masini con la mascherina foto di baccofrancesco rutelli paola comin foto di baccofrancesco rutelli riceve la comunione foto di baccomarisela federici francesco rutelli barbara palombelli foto di baccopaolo arullani lino banfi foto di baccol avvocato giorgio assumma ricorda alberto sordi foto di baccomilly carlucci angelo donati foto di baccofrancesca lo schiavo foto di baccoroberto d agostino marisela federici foto di baccoangiola armellini foto di baccogiorgio assumma dago e marisela federici foto di baccofrancesco rutelli dante ferretti foto di baccomarisela federici paolo arullani foto di baccomons lucio ruiz roberto d agostino foto di baccolino banfi francesco rutelli barbara palombelli foto di baccogianni letta marisela federici foto di baccopippo baudo con la mascherina foto di baccosimona signoracci foto di baccofrancesca lo schiavo dante ferretti roberto d agostino foto di baccodante ferretti giorgio assumma foto di baccomilly carlucci giorgio assumma angelo donati foto di bacconicola piovani foto di baccoangiola armellini foto di bacco (2)marisela federici milly carlucci foto di baccoroberto d agostino pippo baudo paolo arullani foto di bacco (1)l avvocato giorgio assumma e paolo masini foto di baccogiorgio assumma e don walter insero foto di baccogiorgio assumma paola comin foto di baccomarisela federici barbara palombelli roberto d agostino foto di baccogiorgio assumma vittorio storaro foto di bacconicola piovani giorgio assumma foto di baccodago e francesco rutelli foto di baccopiazza del popolo vista dalla terrazza della chiesa degli artistigianni letta roberto di russo lino banfi foto di baccoroberto d agostino marisela federici francesco rutelli barbara palombelli foto di baccodante ferretti francesca lo schiavo foto di baccodebora diego giorgio assumma foto di baccomons lucio ruiz giorgio assumma foto di baccoroberto di russo giorgio assumma lino banfi foto di baccopippo baudo marisela federici foto di baccodante ferretti debora diego don walter insero foto di baccoroberto d agostino foto di baccogianni letta con la mascherina foto di baccomarisela federici e l avvocato giorgio assumma foto di baccolino banfi e pippo baudo foto di baccodon walter insero e filippo ascione foto di bacccopippo baudo paolo arullani nicola piovani foto di baccoroberto di russo giorgio assumma andrea canali foto di baccodante ferretti con la moglie francesca lo schiavo foto di baccofabrizio vestri giovanni criscuoli padre dario criscuoli don walter insero marisela federici foto di baccoroberto d agostino e marisela federici foto di baccodago con lino banfi foto di baccodon walter insero giorgio assumma lino banfi foto di baccovittorio storaro col figlio giovanni foto di baccopippo baudo paolo arullani foto di baccogiorgio assumma marisela federici don walter insero foto di baccogianni letta roberto d agostino foto di baccofilippo ascione foto di baccomons lucio ruiz foto di baccoil coro della chiesa degli artisti foto di baccogianni letta e lino banfi foto di baccotarga di ringraziamentolino banfi andrea canali foto di baccoroberto d agostino pippo baudo paolo arullani foto di bacco (2)paolo arullani ricorda alberto sordi foto di baccopaola comin foto di baccofrancesco rutelli gianni letta foto di baccosanta messa in ricordo di alberto sordi foto di baccopippo baudo paolo arullani foto di bacco (2)gianni letta nicola piovani foto di baccofrancsca lo schiavo riceve la comunione foto di baccoroberto di russo giorgio assumma pippo baudo foto di baccofrancesco rutelli con la moglie barbara palombelli foto di bacconicola acunzo foto di baccopaolo masini nicola piovani foto di baccomarisela federici barbara palombelli foto di baccogiorgio assumma roberto d agostino foto di bacco (2)

 

angiola armellini candida giorgi foto di baccocandida giorgi giorgio assumma angiola armellini foto di baccoangiola armellini candida giorgi foto di bacco

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...