
“HO SENTITO UNA CAREZZA E UNA VOCE DI DONNA, ORA CAMMINO” – SOSPENDETE IL GIUDIZIO E LEGGETE IL RACCONTO DI ANTONIETTA RACO, LA 66ENNE EX PARAPLEGICA CHE È GUARITA DOPO UN VIAGGIO A LOURDES: “SONO SCOPPIATA A PIANGERE, HO PREGATO E NELLA VASCA HO AVVERTITO UN FORTE DOLORE, MA NON HO RACCONTATO NULLA. A CASA HO CHIAMATO MIO MARITO, MI SONO ALZATA IN PIEDI E HO CAMMINATO, FACENDO PURE DUE GIRAVOLTE” – ANTONIETTA ERA ANDATA AL SANTUARIO PER INVOCARE UN MIRACOLO PER UNA BAMBINA DEL SUO PAESE…
Anticipazione da "Oggi", in edicola dal 7 agosto
antonella raco in carrozzina 1
A Lourdes, a fine luglio, esperti e medici del Bureau des constatations médicales (l’Ufficio delle constatazioni mediche), e del Comitato medico internazionale di Lourdes (Cmil), hanno ufficialmente presentato la storia di sofferenza e di guarigione di Antonietta Raco, 66 anni, che nel 2009, giunta in carrozzina per invocare un miracolo per una bambina del suo paese, si era immersa nelle piscine.
Il settimanale OGGI, da domani in edicola, l’ha intervistata: «Ho sentito un abbraccio e una carezza sul collo… in quel momento ho udito una voce soave di donna che per tre volte mi ha detto: “Non aver paura”.
Sono scoppiata a piangere, ho pregato e poi nella vasca ho avvertito un forte dolore alle gambe: sembrava che me le stessero portando via. Quando le volontarie mi hanno riaccompagnato fuori, le ho ringraziate, ma non ho raccontato nulla di quello che avevo sentito e vissuto».
COPERTINA OGGI 7-14 AGOSTO 2025
Continua Antonietta Raco: «A casa ho sentito di nuovo la voce armoniosa ascoltata al Santuario. Mi invitava a parlare di quello che era avvenuto là… Allora ho chiamato mio marito e gli ho confidato che a Lourdes mi era successo qualcosa.
Mi sono alzata in piedi, ho sentito di nuovo le sensazioni avvertite nella vasca del Santuario e sembrava che qualcuno mi sorreggesse e mi sostenesse. Ho camminato nella stanza, ho fatto pure due giravolte.
Mio marito, con problemi al cuore, era spaventato, poi si è accasciato con la testa sul tavolo della cucina… Ho capito in quel momento che ero guarita io e non la bambina... Ho pensato alla mamma della piccola malata per cui avevo pregato a Lourdes: come facevo a dirle che la grazia l’avevo ricevuta io?».
Ma come si vive da “miracolata”? «All’inizio, mi vergognavo a camminare. Le persone del mio paese mi guardavano sbalordite… Ora mi occupo della mia famiglia, seguo mio marito che non sta bene, faccio volontariato in parrocchia, vado a trovare gli ammalati, sono diventata una dama dell'Unitalsi e accompagno gli ammalati a Lourdes».
antonietta raco in carrozzina
antonietta raco
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