alex jones

ARRIVA LA STANGATA PER LO SVALVOLONE DEL COMPLOTTISMO AMERICANO  - ALEX JONES DOVRÀ PAGARE ALTRI 45 MILIONI DI DOLLARI ALLA FAMIGLIA DEL BAMBINO DI 6 ANNI UCCISO NELLA STRAGE DI SANDY HOOK, IN TEXAS – MA I SUOI GUAI NON FINISCONO QUI: SU DI LUI PENDE ANCHE L’INDAGINE SULL’ASSALTO A CAPITOL HILL…

Ygnazia Cigna per www.open.online

 

alex jones

It ain’t over until it’s all over, diceva Babe Ruth. E anche per Alex Jones non sembra che sia finita. Dopo avergli ordinato di risarcire 4,1 milioni di dollari ai genitori di uno dei bambini uccisi nel massacro della scuola di Sandy Hook, la giuria americana di Austin (Texas) gli ha ordinato di pagare altri 45,2 milioni di dollari alla famiglia in questione. 

 

Il noto cospirazionista ha da sempre affermato che la strage del 2021 era tutta una bufala, che non ci sono mai stati morti e che i familiari delle vittime erano solo attori. Tutto questo, a suo dire, era una montatura del governo per indurre i cittadini a chiedere una riforma sul controllo delle armi. Fake news che sono andate avanti per anni che hanno diffamato e danneggiato chi ha perso i propri figli quel giorno. 

 

alex jones 9

L’importo complessivo a suo carico sale così a 49,4 milioni di dollari. Molto alto, ma ancora lontano dai 150 milioni richiesti dai genitori del piccolo di sei anni, Jesse Lewis. Tutti gli altri guai di Alex Jones: 45 milioni da pagare alle famiglie di Sandy Hook e l’indagine su Capitol Hill

 

I prossimi appuntamenti in tribunale

Non solo i familiari di Lewis. Alex Jones deve affrontare per vie legali anche i genitori di un’altra vittima della sparatoria di Sandy Hook. La causa è la stessa: diffamazione. Il tribunale, invece, è quello di Waterbury, in Connecticut. Un processo, riferiscono i suoi avvocati, che è fermo, per il momento, dopo che il complottista ha dichiarato bancarotta nei giorni scorsi.

strage sandy hook 1

 

 L’istanza di protezione fallimentare di Jones, che negli Stati Uniti permette di limitare la quantità di denaro da restituire a seguito dei processi, è solo una mossa per non pagare i suoi debiti. A dirlo sono anche alcuni genitori di Sandy Hook. Che hanno denunciato alla corte di Houston come il cospirazionista potrebbe continuare a prelevare denaro dalla sua società Free Speech Systems, per la quale ha chiesto istanza di fallimento.

 

alex jones 8

La richiesta delle famiglie è quindi quella di impedire alla sua società di inviare denaro a Jones fino a quando tali questioni finanziarie non saranno chiuse del tutto. Giovedì, 4 agosto, il giudice del Connecticut ha ordinato a un avvocato di Alex Jones di presentarsi in udienza per affrontare anche un processo per la presunta diffusione di dati sensibili presenti nelle registrazioni di Jones in Texas. 

alex jones 7

 

Tale divulgazione potrebbe avere conseguenze anche in un’indagine di una commissione della Camera dei rappresentanti degli Usa sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 da parte dei sostenitori dell’ex presidente Donald Trump. Quel giorno, Jones ha preso parte alla rivolta, nonostante per il momento non sia ancora stato accusato di illeciti penali in merito.

alex jones 5alex jones 12alex jones 2alex jones 3alex jones 4alex jones 6strage sandy hook 2

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…