coronavirus bambino bambini

COSA ASPETTIAMO A VACCINARE I PIU' PICCOLI? IN ITALIA SONO CIRCA 6 MILIONI GLI UNDER 12 SENZA PROTEZIONE DI FRONTE AL VIRUS, E UN NUOVO POSITIVO SU QUATTRO HA MENO DI 18 ANNI - NEGLI USA IL NUMERO DI RICOVERI OSPEDALIERI DI BAMBINI E ADOLESCENTI E' AUMENTATO DI 5 VOLTE, LE OSPEDALIZZAZIONI DI BIMBI SOTTO AI 4 ANNI DI 10 VOLTE - E QUALCHE GIORNO FA, IN TEXAS, UNA BAMBINA DI 4 ANNI E' MORTA DI COVID...

Niccolò Carratelli per "la Stampa"

 

covid tra i bambini

Per loro un vaccino contro il Covid ancora non c'è. In Italia sono circa 6 milioni, hanno meno di 12 anni e sono senza protezione di fronte al virus. Sono i nostri bambini. Sono tornati a scuola e a giocare insieme: un momento importante, che comporta, però, un inevitabile aumento del rischio contagio.

 

Negli Usa, in Australia, in Israele, dove gli studenti sono tornati in classe già da qualche settimana, si contano molti focolai e centinaia di migliaia di infettati. Tanto più che, con l'esplosione della variante Delta, stiamo assistendo a una netta crescita dei casi in età pediatrica.

 

bambini mascherine 4

Una tendenza che lascia supporre una maggior vulnerabilità dei piccoli di fronte all'ultima variante, rispetto alle precedenti, anche se non ci sono ancora evidenze scientifiche sulla ridotta efficacia della loro innata risposta immunitaria. Di certo, la Delta è più contagiosa e colpisce più facilmente dove non trova ostacoli, cioè tra i non vaccinati, grandi e piccoli.

 

L'incidenza tra i piccoli Al momento, nel nostro Paese, quasi un nuovo positivo su quattro (23%) ha meno di 18 anni. L'incidenza dei contagi tra i giovani è quasi tripla rispetto agli over 60, che sono in buona parte vaccinati. Per fortuna i ricoveri restano nella media, 15 ogni milione di bambini, e la probabilità di morte è sempre estremamente bassa: su 723mila ragazzi sotto i 18 anni colpiti dal virus, i decessi sono stati 32 (15 nella fascia 0-9 anni).

 

COVID BAMBINI

Ma non bisogna sottovalutare i dati che arrivano dagli Stati Uniti, dove i ricoveri ospedalieri per Covid in bambini e adolescenti (0-17 anni) sono aumentati di circa 5 volte da giugno ad agosto, di 10 volte le ospedalizzazioni di bimbi sotto i 4 anni. Secondo uno studio del Centro americano per il controllo delle malattie (Cdc), questi ricoveri sono più alti negli Stati con una copertura vaccinale inferiore.

 

I pediatri: «Il rischio cresce» Del resto, l'80% dei piccoli si contagia in famiglia, perché, «mentre per l'influenza è documentato che sono i piccoli a veicolarne la diffusione, per il Covid si sta verificando il contrario», spiega Alberto Villani, direttore dell'unità operativa di Pediatria e Malattie infettive al Bambino Gesù di Roma, dove c'è stato un netto aumento dei ricoveri.

 

tamponi

E, per quanto quasi mai gravi, i pazienti «hanno disturbi polmonari, febbre, sensazione di malessere. Alcuni non riescono più ad alimentarsi correttamente». Senza dimenticare gli strascichi del cosiddetto long Covid, perché «una malattia virale contratta nei primi anni di vita può compromettere i polmoni negli anni a venire».

 

Stesso avvertimento da Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria: «Il rischio per i bambini è aumentato. Non solo quello di contrarre il virus, ma, proporzionalmente, quello di contrarlo in forma severa. In più c'è la cosiddetta sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-C), un processo autoimmunitario innescato dal virus e in grado di colpire anche altri organi come il cuore, il fegato, il cervello».

 

tamponi ai bambini

Ecco perché il rapporto rischi-benefici della vaccinazione è ritenuto comunque favorevole per i bambini, «anche se non soffrono di altre malattie», si legge nel vademecum preparato dalla Sip, in cui si cerca di tranquillizzare i genitori sulle reazioni avverse, a partire dalle miocarditi. «È difficile stabilire un collegamento diretto con il vaccino» e i casi che si sono verificati, oltre che rarissimi, spiegano i pediatri, «sono stati tutti di modesta entità e risolti in breve tempo». Il via libera ufficiale a somministrare il vaccino sotto i 12 anni, però, non è così imminente.

 

bambini al termoscanner 1

In Europa a inizio 2022 La coppia Pfizer e BioNTech ha fatto sapere di essere quasi pronta a chiedere l'autorizzazione all'uso del proprio vaccino anche dai 5 agli 11 anni. Si tratta dello stesso prodotto usato per gli adulti, ha spiegato la cofondatrice di BioNTech Ozlem Tureci, «ma verrà somministrato in dosi minori (un terzo del dosaggio, ndr) e avrà bisogno di temperature meno basse» per la conservazione.

 

I trials sono iniziati il 25 marzo e hanno coinvolto diversi sottogruppi su un campione di 4.500 bambini: dai 5 agli 11 anni, dai 2 ai 5, dai 6 mesi ai 2 anni. L'azienda sta già «preparando la produzione» e conta sulla distribuzione da fine ottobre. Più probabilmente si arriverà a fine novembre, anche perché dall'agenzia del farmaco americana (Fda) fanno sapere che servirà un periodo di monitoraggio di almeno due settimane: «Una volta che i produttori avranno completato la gran parte dei test clinici dovranno ultimare l'analisi dei dati degli studi».

 

coronavirus bambini 1

Per la distribuzione in Europa, invece, si guarda all'inizio del 2022. Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell'Ema, ha detto che si aspettano di ricevere «in autunno» i dati necessari per capire «se la vaccinazione dei bambini dai 5 ai 12 anni possa portare un rapporto positivo tra rischi e benefici».

 

Ma l'agenzia europea «deve darsi una mossa», avverte Paolo Rossi, immunologo e infettivologo pediatra del Bambino Gesù: «Mi meraviglia che ancora non abbiamo un'autorizzazione almeno per i bambini in età scolare, dai 6 ai 12 anni - spiega - L'approvazione del vaccino viene fatta per tutta la fascia dai 6 mesi ai 12 anni, ma poi starà a ciascuno Stato decidere quale fascia realmente vaccinare».

 

Dagotraduzione dal New York Post

 

Kali Cook

Una bambina texana di 4 anni è morta di Covid, probabilmente contratto dalla madre, convinta no vax oggi pentita. La piccola Kali Cook se n’è andata nel sonno nella sua casa di Bacliff martedì, solo cinque ore dopo essersi svegliata con i primi segni di febbre, ha racconta la mamma Karra Harwood ai media locali.

 

«Kali stava perfettamente bene, e poi se n'è andata», ha detto la madre allo Houston Chronicle. «L'ha presa così in fretta». La Harwood ha detto di essere risultata positiva il giorno precedente. «Ho cercato di stare lontano da lei e non volevo che lei e gli altri miei figli lo prendessero», ha detto al Galveston County Daily News di Kali, di suo fratello e di sua sorella di 5 mesi, entrambi positiv.

 

Kali Cook 2

La mamma ha ammesso che ora si rammarica di essersi opposta ai vaccini COVID-19. Secondo i dati della Johns Hopkins University, in Texas, il tasso di vaccinazione è intorno al 50 percento,.

 

«Ero una delle persone contrarie, ero contro», ha detto al giornale locale del vaccino. «Ora, vorrei non esserlo mai stata», ha ammesso.

 

Secondo i funzionari locali, Kali è stato la prima bambina ad essere morta di COVID-19 nella contea di Galveston durante la pandemia. «Questa è una cosa terribile, ma penso che la gente debba saperlo», ha detto il funzionario sanitario della zona Philip Keizer al Galveston County Daily News della morte del giovane.

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….