james deen

“È UN DIO DEL SESSO ALTO 1 METRO E 70 E HA UN PENE NELLA PORNOMEDIA MA A NOI PIACE” - BARBARA COSTA IN LODE DI JAMES DEEN: “QUESTO PICCOLETTO CI FA IMPAZZIRE, LO ADORIAMO, E NON POSSIAMO PIÙ NASCONDERLO, I DATI PORNHUB DA POCO USCITI CI HANNO SGAMATO: ANCHE NEL 2018 NOI ITALIANE LO ABBIAMO CERCATO, GUARDATO, SOGNATO, È TRA I PORNOSTAR PIÙ AMATI E CLICCATI, QUASI A PARI MERITO CON L’ETERNO ROCCO SIFFREDI - JAMES È IL PRINCIPE DEL RUDE-STYLE, TI SBATTE AL MURO, TI TAPPA LA BOCCA E..."

Barbara Costa per Dagospia

 

james deen 5

È un dio del sesso alto 1 metro e 70 (i più maligni dicono 1 e 60), “è alto un metro e una banana”, lo prende in giro Valentina Nappi, ma a noi donne questo piccoletto ci fa impazzire. Lo adoriamo, e non possiamo più nasconderlo, i dati Pornhub da poco usciti ci hanno sgamato: anche nel 2018 noi italiane lo abbiamo cercato, guardato, sognato, ci siamo masturbate con lui. James Deen è tra i pornostar più amati e cliccati, quasi a pari merito con l’eterno Rocco Siffredi.

 

james deen lindsay lohan

E se Rocco ha dalla sua un pene di dimensioni notevoli (soprattutto in fatto di diametro) lo stesso non si può dire di James Deen, che ce l’ha normale, nella porno-media. Un pene che ci piace da morire, che vorremmo in bocca e dentro, più volte, come vorremmo essere prese da lui in ogni posizione possibile, almeno nei nostri sogni. Ragazze, giù la maschera: che altrimenti lo guardiamo a fare?

 

james deen 4

Massimamente etero, biondo, occhi blu, uno sguardo che uccide. Mettiamoci questi tra i punti di fascino oggettivi del nostro idolo, ma non basta, non può essere abbastanza per spiegare il suo successo. Vi dico subito che James Deen si è ripreso (e con gli interessi, ha 10 nomination agli imminenti Oscar del Porno) tutto quello che lo pseudo-scandalo pre-#metoo gli aveva tolto investendolo d’infamia: non sapremo mai come sono andate veramente le cose tra lui e la sua ex Stoya, le accuse di stupro sono rimaste legate a quei due tweet mai tramutatisi in denuncia formale.

 

Io non ci ho mai creduto, consideriamola una vendetta da parte di una ex, diamo ragione a Valentina Nappi che Deen lo conosce, le sta antipatico, ma lo ha difeso a spada tratta dandogli sì dell’egocentrico, ma mai dello stupratore. Basta con questa vecchia storia, e parliamo dei suoi porno che ci gustiamo languide, frementi, bagnate, e sia tolto a James lo stereotipo del principe azzurro, del dolce bravo ragazzo della porta accanto che stuoli di fan innamorate portano avanti sui social.

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E no, James è il principe del porno rude-style, lui ti sbatte al muro, ti tappa la bocca, ti serra la gola, ti insulta, e ti chiama p***ana, ti prende con violenza (finta, sempre, il porno è rappresentazione), quella violenza che le donne mai – sottolineo mai – bramano nella vita vera, ma esigono nelle loro fantasie più turpi. Essere prese con la forza, essere considerate nient’altro che oggetti, abbandonarsi e perdere il controllo, è nei desideri di un esercito di donne, anche delle femministe più acide, ve lo assicuro.

james deen 3

 

E James Deen fa nei video quello che noi donne fantastichiamo, rende vero sullo schermo l’indicibile, quello che l’educazione, le convenzioni, la buona reputazione, ci rendono impossibile rivelare, e a volte le nostre paure vivere. La mente ha percorsi tutti suoi, così le nostre fantasie sessuali, e guai a togliercele, guai a reprimerle.

 

Noi ci tocchiamo con lui, ci accarezziamo e con le dita in vagina arriviamo a gridare con lui sul video, perché James Deen ci f*tte il cervello, altroché. È questo il suo segreto, "rubato" al suo mito, Rocco Siffredi. Il rough porn, il porno che fanno questi due stalloni, è tutto di testa, e ben poco di corpo e membro eretto da infilare a più non posso. Rocco e James mandano in estasi il cervello di noi spettatrici, per questo la loro brutalità ci accende: è tutto nella naturalezza dei loro gesti, nel loro sguardo.

 

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Portare al massimo dell’eccitazione chi ti guarda è il loro mestiere, il loro obiettivo. Tutto quello che con l’uomo che ami trovi innaturale fare, che senti goffo e artificiale, con James è onirico bisogno, necessità, "droga" mentale. Lui ne è consapevole, sa che le donne che lo guardano hanno voglie, desideri unici, diversi dai maschi.

 

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Sa che l’eccitazione di una donna è soprattutto mentale, è molto meno visiva di quella di un uomo, in poche parole sa che il suo pene è importante ma non essenziale: essenziale è farti sognare il suo respiro, le sue dita in bocca, sul collo, farti "sentire" parte del suo dominio. James gira porno di sottomissione pura, ruvida, senza requie. In video ogni donna è in suo potere, lui ti fa tutto ma tu devi fare tutto quello che lui vuole, ti lega, ti schiavizza, ti fa sentire sporca, ti toglie ogni dignità. James ha in ostaggio il piacere delle donne, è lui a deciderlo, a stabilirlo, creando quella magia, quell’illusione di realtà che lo ha reso famoso.

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La Deenmania continuerà anche nel 2019, basta vedere i trailer delle delizie che ci aspettano su JamesDeen.com. “Voglio fare porno per tutta la vita”, ha detto James Deen in un’intervista, “il mio non è un lavoro, è un divertimento. Faccio quello che ho sempre sognato di fare. La donna ideale con cui fare sesso non esiste, e nemmeno essere innamorati garantisce buoni orgasmi.

 

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Conta la conoscenza che ognuno ha del proprio corpo”. Come fai a non essere stregata da uno così? Ma se Bryan Matthew Sevilla – vero nome di James Deen – avesse scelto come nome d’arte  Clint Cunnilingus, come gli suggeriva la sua prima agente, ci sarebbe piaciuto lo stesso così tanto? Mi sa di sì. Andate a vedere i video in cui tuffa testa e lingua tra le gambe della fortunata di turno, e poi fatemi sapere.

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