i nudi di thomas ruff -12

UOMINI, NON CADETE DAL PERO: LE DONNE SONO SEMPRE STATE UN PO’ LESBO-CURIOSE - BARBARA COSTA: “OGGI CI SENTIAMO PIÙ LIBERE DI ESIBIRLO, SIAMO PANSEX, FLUID, SIAMO FUORI DA OGNI ETICHETTA, SIAMO QUELLO CHE VOGLIAMO E CI SENTIAMO LIBERE DI ESSERE - PER UNA DONNA, FARE SESSO SAFFICO È UN’ESPERIENZA A SÉ. UNA VAGINA, UNO STRAP-ON O UN VIBRATORE NON SOSTITUISCONO UN PENE. MA DUE DONNE CHE FANNO SESSO..." - VIDEO

SESSO LESBO IN "LA VITA DI ADÈLE"

https://it.pornhub.com/view_video.php?viewkey=1756216198

 

https://it.xhamster.com/videos/lea-seydoux-and-adele-exarchopoulos-in-hot-lesbian-scene-2659598

 

SESSO LESBO IN "BOUND-TORBIDO INGANNO"

https://www.xvideos.com/video152722/bound_1996_jennifer_tilly_gina_gershon_lesbian_scene

 

Barbara Costa per Dagospia

 

sesso lesbo 7

Al gossip interessa se Cara Delevingne sia lesbica o bisex, e se prima o poi torni etero, non presto visto che sta uscendo con Paris Jackson e allora il gossip si domanda se quella di Paris sia una fase lesbo, se si sia scoperta bisex e quanto, o sia una etero alla ricerca di nuovi brividi. Tutte cazzate, esagerazioni, nel senso che quello che fanno Cara e Paris lo fanno molte di noi, può averlo fatto o lo fa tua moglie, tua figlia, tua sorella, la tua collega di lavoro.

 

cara delevingne ysl 1

Andiamo a letto con chi ci pare, e quello proiettato dal gossip, è solo la sua impronta glamour. Non è che noi Millennials o generazione Y o Z o come cavolo la chiamano ora, siamo tutte impazzite o diventate "gaie" per moda. È sempre stato così, dalla notte dei tempi. Solo che oggi, anche grazie a Cara Delevingne e alle sue fidanzate, ci sentiamo più forti e libere di parlarne e di esibirlo, davanti agli altri, alla luce del sole. Siamo pansex, fluid, etero curiose, siamo dentro e fuori da ogni etichetta, siamo quello che vogliamo e ci sentiamo libere di essere.

cara delevingne rihanna 1

 

Quasi ogni uomo impazzisce al pensiero di due donne che giocano a letto, ma il fatto è che queste donne non giocano, scopano, è diverso. Come è diverso il rapporto sessuale tra un uomo e una donna da quello tra una donna e una donna. Non sto parlando di sentimenti, né di storie d’amore: sto parlando di sana e pura attrazione sessuale.

 

E alla cruciale domanda che molti maschi si fanno, ovvero che differenza c’è per una donna dal portarsi a letto un uomo o appunto, una donna, rispondo di abbandonare l’idea che scegliamo una donna perché ci dà più piacere di voi, perché sia migliore di voi, o peggio, un vostro ripiego. Non è così.

cara delevingne rita ora

 

Per una donna, fare sesso saffico è un’esperienza a sé, che non ha niente a che vedere con andare a letto con un uomo. Se non è lesbica, può farlo per curiosità, sperimentazione, se è bisex lo fa perché ha desideri insopprimibili che un uomo non può soddisfare, ma il rapporto in sé, non ha niente a che fare con quello etero. Una vagina, uno o più dita, una lingua, uno strap-on o un vibratore non sostituiscono un pene, chiunque dica il contrario, vi sta intortando.

 

È innegabile, però, che andiamo a letto con donne perché abbiamo bisogno di quelle sensazioni lì, di esaudire, vivere quelle fantasie lì, di "venire" così. Un rapporto sessuale donna-donna è diverso da quello donna-uomo non solo nelle posizioni, nella stimolazione e nella penetrazione in sé, ma proprio nella…durata ed esecuzione.

penelope cruz charlize theron

 

Basti pensare che due donne che fanno sesso non hanno l’assillo di rimanere incinte e, differenza basilare, tra le due non c’è ansia da prestazione. Non esiste l’orgasmo reciproco, simultaneo, come si dice in giro, e come è un mito anche nel rapporto donna-uomo, un mito da film d’amore, ma è certo che tra donna e donna c’è una devozione, una passione diversa, se non maggiore comunque massima, nel dedicarsi al piacere dell’una e dell’altra.

 

cara delevingne kendall jenner 2

Non c’è fretta, non ci sono "problemi" di eiaculazione precoce, non devi necessariamente fermarti dopo aver raggiunto un orgasmo e, se c’è intesa, arrivi a orgasmi non dico multipli, ma certo non è finita dopo il primo. Poi ovviamente, la riuscita o meno dipende sempre dal coinvolgimento, dall’alchimia tra le due protagoniste. C’è una differenza abissale di tempi, ma pure di sapore, una differenza di pelle e di bocche, che si danno e ricevono sensazioni "femmine".

 

Tutti gli incastri sessuali che vedete tra Adèle e Emma in "La vita di Adèle", in linea di massima, diciamo così, sono quelli, cioè sono simili, ci può essere la stessa fame, certo non si ha l’identica perfezione ritmica e di "immagine". Il sesso reale è tutt’altra cosa, è impossibile le prime volte riuscire a fare tutto in tutte quelle posizioni e con tutti quegli orgasmi lì, è difficile anche tra donne le prime volte capire quello che davvero vuoi e ti piace, che non sempre e non necessariamente è quello che fanno vedere Emma e Adèle, né è necessariamente violento, né senza pause, né così…sfiancante.

cara delevingne e amiche

 

Si vede che il film è diretto da un uomo ignaro della faccenda, che ha puntato sul voyerismo e sui corpi magnifici delle due ragazze: Abdellatif Kechiche, il regista, esagera, quello è sesso che "devia" da se stesso, dalla verità che attraverso la finzione si vorrebbe rendere e dare.

 

"La Vita di Adèle" è sesso lesbico visto con gli occhi di un uomo. È sesso tra donne nella spinta fantasia di un uomo. Tra donna e donna reali c’è la stessa "goffaggine", imprecisione di corpi e posizioni che vi è nel sesso etero. Molto meglio, d’intensità, in ambito cinematografico il lesbo di "Bound – Torbido inganno": più vero, profondamente più torrido, seducente.

 

sesso a tre 6

Dicevo prima, la maggior parte degli uomini si eccita come mai al pensiero di due donne a letto, e farlo a tre è tra le richieste che vanno per la maggiore da parte maschile. Ciò è a mio parere spiegabile perché il piacere, l’orgasmo femminile è uno scrigno chiuso, inaccessibile al maschio. Lo è con la sua donna, di cui – si presume – debba conoscere abbastanza del suo corpo, delle sue zone erogene, della sua eccitazione, e la fantasia, il turbamento maschile raddoppia se vede che a provare piacere le vagine sono due, i corpi che dondolano sono due, che si perdono nell’orgasmo sono due.

 

sesso a tre 5

Un uomo può entrare nell’incastro di due corpi femminili a prenderne e a darne piacere, può aumentarlo se ci sa fare, ma l’orgasmo femminile sarà, e nel rapporto etero a due, e nel rapporto a tre donna-uomo-donna, anche da lui provocato, anche grazie a lui raggiunto, ma a lui fondamentalmente estraneo. L’orgasmo femminile è per lui un mistero, e il "bello" del sesso è anche questo.

 

Il piacere, l’orgasmo maschile è alla donna evidente, la sua riuscita provata, quello femminile solo dallo squirting che, non prendiamoci in giro, per la maggioranza delle vagine è un miraggio. Noi possiamo venir riempite, inondate dal suo sperma, lo possiamo ingoiare, lui può bagnarsi labbra e dita dei nostri umori, ma una vagina umida, bagnata, è segno di vagina eccitata, non di vagina in orgasmo.

cara delevingne

 

Gli uomini più attenti possono capire di essere riusciti a farci venire dalle contrazioni del nostro ventre, sono più frequenti all’arrivo del piacere massimo e terminano a piacere avvenuto, ma la maggior parte degli uomini non ha tempo, in quei frangenti sono giustamente impegnati, concentrati al raggiungimento del loro, di orgasmo, non hanno "modo" di assicurarsi del nostro. Non tutti gli uomini sono così, certo, ma una donna che ne sta possedendo un’altra sì, perché la differenza vera da un uomo la trovi proprio nella dedizione. Il sesso donna-donna non è migliore di quello donna-uomo. Ma è diverso, e da provare, pure se sei etero. Fidati.

sesso lesbo sesso lesbo 1cara delevingne paris jacksonsesso lesbo 2attrici lesbiche e bisessualisesso lesbo 6sesso lesbo 4sesso lesbo 3cara delevingne cara delevingne boys and girlscara delevingne paris jackson 1sesso lesbo 14sesso lesbo 13sesso lesbo 12sesso lesbo 11sesso lesbo

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO