berlusconi processo escort

BERLUSCONI “RIAPRE” LE CASE CHIUSE: IL 5 MARZO LA LEGGE MERLIN SARA' VAGLIATA DALLA CONSULTA. SE LA NORMA CHE MISE AL BANDO LE CASE DI PIACERE SARA' DICHIARATA INCOSTITUZIONALE, IL “MERITO” SARA' DELL'IMPERATORE DI HARDCORE. IL RICORSO PARTI' DAL PROCESSO ESCORT A BARI - IL NODO: GIUSTO PUNIRE IL RECLUTAMENTO ANCHE SE LE RAGAZZE SONO CONSEZIENTI?

Pietro De Leo per il Tempo

 

berlusconi processo escort

Non c' è niente da fare. Quando si parla di fattore «F» c' è sempre lui di mezzo. Anzi, Lui, unico retaggio azzeccato del film di Sorrentino che lo riguarda. Silvio Berlusconi appunto.

 

Tranquilli, nessuna nuova favola di politica erotica, stavolta c' entra solo indirettamente. Ma per gli amanti dei simboli è eccitazione pura.

 

Accade che martedì prossimo, il 5 marzo, la Corte Costituzionale deciderà circa l' incompatibilità o meno con i dettami della Carta della legge Merlin. Quest' ultima, per i più giovani, è la legge entrata in vigore nel 1958 che mise al bando le case di piacere e la prostituzione nel nostro Paese.

giampaolo tarantini in aula a bari foto ariceri per corriere 2

 

Che c' entra Berlusconi in tutto questo? Formalmente nulla, ma iconograficamente tanto, perché il ricorso alla Consulta è partito dal processo sui presunti accompagnamenti di escort in gran quantità presso le sue residenze. Il percorso giudiziario pende presso la Corte d' Appello di Bari e vede imputati, tra gli altri, Sabina Began, che le cronache ci tramandano con l' appellativo di «Ape Regina», e Gianpaolo Tarantini.

 

Proprio la difesa di quest' ultimo, assieme a quella di un altro imputato, Massimiliano Verdoscia, aveva presentato l' eccezione i costituzionalità e dunque, una volta accolta, era scattata la sospensione del processo. Quanto ai contenuti, si contesta la configurazione come illecito penale del reclutamento e favoreggiamento della prostituzione «volontariamente e consapevolmente esercitata».

 

Case chiuse

La tesi della Corte d' Appello è che questo potrebbe contrastare con il principio della «libertà di autodeterminazione sessuale, qualificabile come come diritto inviolabile della persona umana, la quale potrebbe esprimersi anche nella scelta di offrire prestazioni sessuali verso corrispettivo». Oltretutto, nel ricorso, è stata sollevata anche la presunta incompatibilità con l' articolo 41 della Costituzione, quello che riguarda la libertà dell' iniziativa privata.

 

La dazione di sé, argomentano i giudici di Bari, potrebbe essere un modo come un altro per fare reddito.

patrizia d addario al processo tarantini

Ma non è finita qua, perché la Corte d' Appello del capoluogo pugliese mette in dubbio anche gli articoli 13,25 e 27 della Carta quanto alla «necessaria offensività del reato», in quanto l' induzione e favoreggiamento alla prostituzione «non arrecherebbe offesa al bene giuridico tutelato, costituito appunto dall' autodeterminazione sessuale».

 

Occhi puntati sugli ermellini, che di nuovo hanno sul tavolo un tema di enorme portata sociale e politica, considerando che il superamento della legge Merlin è da anni una battaglia della Lega. E allora, probabilmente, si riallaccerà il filo degli ultimi dieci anni di storia. Era il 2009 quando irruppe nella cronaca politica italiana ed internazionale il fumettone composto dalle «cene eleganti» nelle magioni di berlusconiane, magistrati alla ricerca di prove di reato e giornalisti a caccia di dettagli pruriginosi. Le opposizioni percuotevano il flagello del moralismo su un Presidente del Consiglio ormai assurto all' immaginario comune come una sorta di imperatore dai vari e ben popolati sollazzi.

SABINA BEGAN

 

Cambiò la storia politica italiana, in quei mesi, si avviò al declino una leadership fino a quel momento incontrastata, e su quelle vicende si agganciò la tenaglia politica di quei partner europei che si fregavano le mani nella brama di rovesciare il governo italiano. Insomma, fu una tempesta. E magari chissà se ora, quando Berlusconi è fuori dal governo e non ha più la primazia del centrodestra, proprio da quelle vicende possa derivare un grande ribaltamento dei costumi. Via il moralismo novecentesco turbodemocristiano. Giù un piccolo -gran de muro di piacere proibito.

 

Tanti bunga bunga leciti per tutti e accessibili secondo la propria disponibilità E sarebbe uno dei - tanti paradossi del suo percorso politico, ossia che Berlusconi la riforma più grande l' avrà realizzata, e senza muovere un dito, proprio da fuori il Palazzo e in coda alla sua epopea politica. Un bel salvataggio in corner, una mano felice del destino.

case chiusegiampaolo tarantini in aula a bari foto ariceri per corriere 1Case chiuseCase chiuseCase chiuse

 

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