pigneto studentessa americana aggredita 1

CAPITALE DA INCUBO - UNA STUDENTESSA AMERICANA AGGREDITA A ROMA AL PIGNETO: L'ASSALITORE SUDAMERICANO, CHE HA PROVATO A STRAPPARLE TELEFONO E SOLDI, MESSO IN FUGA DA DUE PASSANTI CHE HANNO CHIAMATO LA POLIZIA - DA QUALCHE SETTIMANA TRA IL PIGNETO E TORPIGNATTARA I RESIDENTI DENUNCIANO UN CRESCENDO DI FURTI, SCIPPI E RAPINE TENTATE O CONSUMATE...

A. Mar. per "il Messaggero"

 

È stata aggredita alle spalle, scaraventata a terra e trascinata al suolo, il tutto per cercare di strapparle il telefono e i soldi che aveva con sé. Il rapinatore, un sudamericano sui trent' anni, si era già chinato su di lei e le stava per mettere le mani nelle tasche quando, però, due donne che si trovavano a passare per la via e hanno visto la scena, hanno cominciato a gridare a squarciagola chiamando aiuto e costringendolo, infine, alla fuga.

PIGNETO STUDENTESSA AMERICANA AGGREDITA 1

 

Un incubo quello vissuto dalla giovane vittima, una statunitense di 28 anni, a Roma per studiare e che, al Prenestino, condivide un appartamento con una amica.

 

In stato di choc ha rifiutato il soccorso dell'ambulanza, arrivata per portarla al policlinico Casilino. «Non parlava italiano, era spaventatissima», racconta chi era tra i primi soccorritori. Il tutto, poi, è accaduto in pieno giorno, alle due e un quarto di domenica pomeriggio, in via Renzo da Ceri, una stradina del Pigneto. «Lo straniero deve averla vista mentre usava il telefono e lo riponeva in tasca e deve averla seguita a distanza per qualche metro prima di entrare in azione», spiega un investigatore.

 

L'ALLARME Da qualche settimana tra il Pigneto e Torpignattara, soprattutto nel quadrante intorno a via Roberto Malatesta, i residenti denunciano un crescendo di furti, scippi e rapine tentate o consumate.

 

PIGNETO STUDENTESSA AMERICANA AGGREDITA 1

Al Pigneto una petizione lanciata via web ha già raggiunto le ottocento sottoscrizioni per chiedere «più sicurezza». Anche nel week-end appena passato non sono mancate incursioni criminali, come quella ai danni di un negozio di casalinghi o quella di domenica notte - finita male, però, per l'autore - avvenuta in un ristorante di via Fanfulla da Lodi. Qui, intorno alle 3.30, i poliziotti hanno fermato e arrestato un senegalese di 41 anni che aveva appena razziato un pc e i soldi del fondo cassa dal locale.

 

Ma scoperto e rincorso dai vigilantes, nella fuga, è finito dritto dritto tra le braccia degli agenti. Tornando a via Renzo da Ceri c'è da dire che la strada non è nuova a scippi e furti. Gli agenti del commissariato Porta Maggiore che indagano sul caso stanno vagliando le immagini registrate dalle telecamere della zona. Lo stesso bandito sarebbe entrato in azione già in altre occasioni.

 

PIGNETO STUDENTESSA AMERICANA AGGREDITA 1

ALTRI COLPI La ragazza statunitense, che non parla italiano, aiutata dalla sua coinquilina, ha spiegato ai poliziotti di non ricordare molto, soprattutto «perché quell'uomo mi ha colpito e strattonato all'improvviso, di spalle». Solo qualche giorno fa in un condominio sulla stessa strada erano state rinvenute due borse e sparpagliati tra le scale e l'androne documenti e altri effetti personali appartenenti a due donne a cui erano stati rapinati i portafogli.

 

«Servono ancora più controlli - dice una cittadina che abita al quarto piano di fronte a dove la studentessa è stata aggredita domenica - ormai abbiamo paura a uscire di casa anche in pieno giorno. Noi donne siamo particolarmente esposte». Alcuni cittadini avevano ipotizzato anche delle ronde di quartiere: armati di telefonino a segnalare immediatamente qualunque movimento o persona sospetta. Intanto, è caccia al sudamericano.

quartiere pigneto roma 6quartiere pigneto roma 3quartiere pigneto roma 1PIGNETO DROGA 1

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…