gianlorenzo manchisi

A CARNEVALE NON TUTTO VALE - LA MAMMA DEL BIMBO MORTO A BOLOGNA DOPO ESSERE CADUTO DAL CARRO INDAGATA PER “IMPRUDENZA E DISATTENZIONE” - AVVISI DI GARANZIA ANCHE PER L’ALLESTITORE E PER L’INGEGNERE CHE HA RILASCIATO IL CERTIFICATO DEL COLLAUDO - L’IPOTESI E’ PER TUTTI DI OMICIDIO COLPOSO

Maria Centuori per corriere.it

 

Gianlorenzo Manchisi

Ci sono tre nomi nel registro degli indagati per la morte del piccolo Gianlorenzo, il bimbo caduto dal carro di carnevale lo scorso 5 marzo in via Indipendenza. Il fascicolo che fino a ieri era contro ignoti, adesso è aperto per omicidio colposo e tra gli indagati c’è anche la mamma del piccolo. Oltre all’ingegnere che ha rilasciato il collaudo per il carro e al proprietario dello stesso, l’allestitore. Si tratta di un’iscrizione dei tre come «atto dovuto» a tutela degli indagati, che potranno così nominare i tecnici per le perizie che verranno effettuate sul carro di carnevale. Il piccolo Gianlorenzo di due anni e mezzo è morto al Maggiore dopo appena ventiquattro ore dall’incidente avvenuto in via Indipendenza durante la sfilata delle proloco per il «Carnevale dei Bambini» del martedì grasso. Una vicenda che ha colpito tutta la città, e non solo. Il sindaco Virginio Merola per il giorno dei funerali aveva proclamato il lutto cittadino.

 

 

Le differenti posizioni posizioni dei tre indagati

Gianlorenzo Manchisi

Sono diverse, per le tre persone ritenute coinvolte nella morte del piccolo Gianlorenzo Manchisi, le motivazioni che hanno portato alla loro iscrizione nel registro degli indagati da parte della Procura di Bologna. La madre del bambino risulta indagata per «imprudenza e disattenzione». L’ingegnere che lo scorso 17 gennaio ha rilasciato il certificato di collaudo del carro allegorico dal quale è caduto il bimbo risulta indagato per avere redatto l’elaborato «in modo superficiale e inadeguato»: avrebbe trascurato di considerare gli aspetti di sicurezza dinamica del mezzo, sotto il profilo del rischio di caduta delle persone.

bologna – bambino cade dal carro di carnevale 4

 

Per l’allestitore del carro allegorico, infine, si parla di «colpa generica e specifica», per le diverse mancanze dal punto di vista delle norme tecniche di sicurezza che sarebbero emerse dai rilievi svolti dai carabinieri. Si tratta, a quanto si apprende, della mancanza di un’adeguata protezione esterna che impedisse la possibile fuoriuscita accidentale dei bambini e dell’assenza di uno strumento di protezione delle ruote, tale da evitare i rischi di investimento o schiacciamento.

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