moskva

MOSKVA SCHIACCHIATA - COME HA FATTO IL GIOIELLINO DELLA MARINA RUSSA, L’INCROCIATORE “MOSKVA”, A AFFONDARE COME UN BARCHINO QUALUNQUE? IL GENERALE CAMPORINI: “NASCONDERSI È SEMPRE PIÙ DIFFICILE, PER NON DIRE IMPOSSIBILE. UN OGGETTO DI 12MILA TONNELLATE DI STAZZA NON PUÒ SPERARE DI PASSARE INOSSERVATO E DEVE OPERARE CON TUTTE LE PROPRIE CAPACITÀ DI DIFESA ALLERTATE. SE NON AVVIENE, PER ECCESSO DI CONFIDENZA O PER CARENZA DEI SISTEMI DIFENSIVI, BASTA UN DRONE…”

 

1 - ECCO PERCHÉ L'INCROCIATORE SI È RIVELATO COSÌ VULNERABILE

Vincenzo Camporini per il “Corriere della Sera”

 

la nave moskva colpita 5

Una delle realtà incontrovertibili della storia dei conflitti è la grande verità della «nebbia della guerra»: non solo la propaganda distorce sostanzialmente la verità, ma anche molto più banalmente ciò che avviene sul campo di battaglia è troppo spesso difficilmente intellegibile da parte di chi partecipa alle operazioni e a volte solo dopo tempo si riesce a capire chi ha vinto e chi ha perso.

 

generale vincenzo camporini 3

I comandanti sul terreno devono quasi sempre prendere decisioni sulla base di informazioni lacunose, distorte, su ipotesi ancora da verificare, su dove siano le forze nemiche, sulla loro consistenza e sulle loro reali intenzioni. Da sempre si è cercato aiuto nella tecnologia: un bel dipinto di Vernet ritrae Napoleone a cavallo a Wagram che scruta il campo di battaglia con un cannocchiale.

 

Ma i veri progressi ci sono stati nel XX secolo, con le straordinarie capacità offerte dal mezzo aereo: il 23 ottobre del 1911 il capitano Carlo Maria Piazza con un Bleriot XI effettuò il primo volo militare bellico di ricognizione durante la guerra tra Italia e Turchia per la Libia. Venne poi l'invenzione prima dell'aerofono e poi del radar, con sviluppi che continuano ai giorni nostri e che consentono capacità davvero stupefacenti.

 

la nave moskva colpita 6

Un esempio tutto italiano è la costellazione COSMO-SkyMed, oggi costituita da 5 satelliti con sensori SAR (radar ad apertura sintetica), in orbita elio sincrona, che permette il sorvolo di uno stesso punto alla stessa ora: in pratica con 5 satelliti si può avere un immagine dello stesso punto, a prescindere dalle condizioni meteorologiche, circa ogni 5 ore. E questo con un solo sistema, ma in orbita esistono ormai centinaia di satelliti da osservazione, militari e civili, con la capacità di identificare oggetti di pochi centimetri.

militari sopravvissuti sulla nave moskva 3

 

A questi mezzi occorre aggiungere moltissimi altri sistemi: radar volanti come l'AWACS e l'italiano CAEW, in grado di monitorare con precisione sub metrica elementi avversari e di controllarne in tempo reale le comunicazioni su qualsiasi banda; e ancora velivoli a pilotaggio remoto come il Global Hawk, o il Predator, oppure il turco Bayraktar TB2, in dotazione alle forze ucraine.

 

In pratica nascondersi è diventato sempre più difficile, per non dire impossibile. Un oggetto lungo 186 metri e di 12.000 tonnellate di stazza come il Moskva non può sperare di passare inosservato in mare aperto e deve costantemente operare con tutti i sensori e con le proprie capacità di difesa allertati, al fine di eliminare ogni possibile minaccia.

ANTON KUPRIN - COMANDANTE DELL INCROCIATORE RUSSO MOSKVA

 

Se questo non avviene, per eccesso di confidenza o per carenza dei sistemi difensivi, si diventa vulnerabili e basta un drone come il TB2 che avvisti il possibile bersaglio e passi le coordinate a una batteria di missili antinave come i Neptune, per avviare una sequenza di eventi il cui risultato finale è quello che si è visto: l'affondamento della nave ammiraglia della flotta russa del Mar Nero e una svolta importante nel conflitto tra Russia e Ucraina.

 

2 - LE ULTIME ORE DEL MOSKVA «COLPITO DA MISSILE NATO»

Andrea Cuomo per “il Giornale”

LE AUTO PARCHEGGIATE A SEBASTOPOLI

 

Una grande nave avvolta da un fumo nero come il carbone. Sono gli ultimi istanti della Moskva, l'incrociatore orgoglio della marina militare russa che è stato colpito qualche giorno fa, il 14 aprile, dai missili ucraini. Uno degli smacchi simbolicamente più rilevanti dell'armata russa da quando, 55 giorni fa, ha attaccato l'Ucraina.

 

Il video, di pochi secondi, è stato postato su Twitter dal giornalista Alec Luhn, ex corrispondente dalla Russia del Telegraph e del Guardian, che l'ha subito ripreso imitato poi dai media di mezzo mondo. È stato girato a qualche decina di metri di distanza, probabilmente a bordo di un rimorchiatore, l'SB740 o l'SB742, accorsi in soccorso dell'incrociatore, e mostra quest' ultimo inclinato sul lato sinistro, con una colonna di fumo che si alza dalla sua parte centrale.

attacco all incrociatore russo moskva

 

Ieri è comparsa poi anche una foto, dalla quale si evincono maggiori dettagli. Che la nave ripresa sia davvero il Moskva non è certo, perché il filmato non è stato verificato in modo indipendente, ma ci sono buone ragioni per credere che si tratti proprio dell'incrociatore.

 

L'account OSINTtechical, che analizza le informazioni di intelligence aperte, non vede alternative plausibili: «Non possiamo verificarne l'autenticità, ma questo è un incrociatore di classe Slava e non penso che nessun'altra nave di quel genere sia stata distrutta in questo modo».

missili supersonici p 1000 russi

 

In particolare dalla fotografia si nota come i danni, più evidenti, quelli nel settore poco dietro i tubi di lancio dei missili anti-nave P-1000, siano compatibili con quelli provocati dall'impatto di un missile antinave come il Neptune. Missile che secondo Sergei Markov, commentatore politico russo ed ex stretto consigliere di Vladimir Putin, ieri intervistato dalla Bbc, era della Nato ed era stato spostato in Ucraina a gennaio.

 

l ultima foto dell incrociatore russo moskva

Le immagini sembrano essere un endorsement alla versione ucraina (e dei più importanti sistemi di intelligence occidentali) dell'affondamento del Moskva. I russi infatti, che hanno fornito finora pochissime informazioni sull'indicente, hanno cercato di sminuire l'accaduto parlando di un incendio seguito all'esplosione delle munizioni a bordo e sostengono che l'affondamento è avvenuto nel corso di una tempesta mentre l'imbarcazione veniva rimorchiata in porto. Ma da quello che si vede nelle immagini le condizioni meteo non erano poi così proibitive.

 

vladimir putin silvio berlusconi sul moskva

Resta il mistero sulla sorte toccata all'equipaggio, a partire da quante persone fossero esattamente a bordo. Il Moskva aveva capacità per 510 persone, ma nei video diramati dalla Russia domenica che documentano l'incontro del capo della marina russa in Crimea con i sopravvissuti, questi ultimi sembrano molti meno.

 

Il ministero della Difesa della Federazione russa ha affermato che l'equipaggio dell'incrociatore è stato completamente evacuato ma secondo i media ucraini sarebbero morti una quarantina di marinai, tra i quali il comandante Anton Kuprin. Ieri le autorità russe hanno ufficializzato la prima morte, quella di un marinaio di leva di 19 anni. A renderlo noto la madre, Yulia Tsyvova. «Non mi è stata fornita alcuna informazione su quando ci saranno i funerali», precisa la donna.

la nave moskva colpita 4

 

Inoltre, secondo il sito indipendente Meduza ripreso dall'Ukrainska Pravda, i parenti di alcuni membri dell'equipaggio dell'incrociatore avrebbero scritto sul principale social media russo, VKontakte, per avere notizie dei loro familiari scomparsi. Drammatica in particolare la testimonianza di Dmytro Shkrebets, padre di Yegor, che a bordo del Moskva svolgeva le funzioni di cuoco. «Mio figlio, soldato di leva, come mi è stato detto dai comandanti diretti dell'incrociatore Moskva, non è tra i morti e i feriti ed è indicato come disperso: scomparso in mare aperto?

la nave moskva colpita 3

 

Dopo i miei tentativi di chiarire i dettagli dell'incidente, il comandante dell'incrociatore e il suo vice hanno smesso di comunicare con me. Ho chiesto direttamente: perché voi ufficiali siete vivi e mio figlio, appena arruolato, è morto?». L'uomo ha incoraggiato gli utenti del social a diffondere il suo messaggio, «affinché questa terribile tragedia non venga coperta».

 

militari sopravvissuti sulla nave moskva 1la nave moskva vista dal satellite come gli ucraini hanno colpito la moskvala nave moskva colpita 1militari sopravvissuti sulla nave moskva 2

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...