cocaina anguille

COME MAI SONO IMPAZZITE LE ANGUILLE DEL TAMIGI? C’E’ TROPPA DROGA NEL FIUME DI LONDRA. RECORD DI COCAINA NEL REGNO UNITO – IL CAPO DELL’FBI BRITANNICA: “NEL 1980 LO STUPEFACENTE ERA PER MANAGER E LIBERI PROFESSIONISTI. ORA NON C'È PIÙ ALCUNA DISTINZIONE O CLASSE SOCIALE CHE TENGA” -  LA DIFFUSIONE AUMENTA PERSINO TRA GLI ANZIANI. LO SCORSO NOVEMBRE C'ERA STATO UN SURREALE ALLARME TRA GLI OVER 90, CON DIECI DI LORO RICOVERATI IN OSPEDALE NEL 2019 PER COCAINA

Antonello Guerrera per la Repubblica

 

cocaina

Qualche mese fa gli scienziati avevano rilevato nel Tamigi un comportamento irrequieto delle anguille. Come mai? Scoperta: c' era tanta, troppa coca nel fiume di Londra. «Il Regno Unito è diventato la capitale della cocaina in Europa ». Il senso di impotenza è travolgente. «Non possiamo fermare la domanda applicando la legge, non possiamo arrestare tutti. L' unica soluzione è informare i cittadini dei danni che così fanno a se stessi e ai loro cari, oltre ai favori che procurano ai criminali».

 

A parlare al Times è Lawrence Gibbons, a capo della sezione antidroga della National Crime Agency (Nca), l' Fbi britannica. I numeri non lasciano dubbi. Il consumo di coca oltremanica è cresciuto del 300% negli ultimi dieci anni secondo la Nca, con i britannici che hanno assunto 117 tonnellate di "neve" l' anno scorso contro le circa quaranta del 2011. «Siamo il più grande consumatore d' Europa», ammette Gibbons, «una parte significativa della droga tramite Belgio, Olanda e Spagna termina il suo viaggio qui. Nel 1980 la cocaina era per manager e liberi professionisti a Londra. Ora non c' è più alcuna distinzione o classe sociale che tenga».

ANGUILLA

 

Vero. Perché in Regno Unito oramai c' è un consumo di coca uniforme appena si supera la soglia delle 10mila sterline di reddito annuale.

 

La diffusione aumenta persino tra gli anziani. Lo scorso novembre c' era stato un surreale allarme tra gli over 90, con dieci di loro ricoverati in ospedale nel 2019 per cocaina contro i due di un decennio fa, e altri 379 tra gli over 60, rispetto ai 45 dei 2009. «Non dimenticare che non puoi tornare indietro», cantava Eric Clapton sui versi maledetti di "Cocaine" di J.J. Cale.

 

COCAINA

Il business della coca oltremanica è in mano alla mafia albanese, i "Tony Montana" del Regno Unito, che sono riusciti ad abbassare i prezzi - ora ai minimi dal 1990 - e alzare la qualità della "roba" contrattando direttamente con i cartelli sudamericani. Poi, oltre alle città più importanti, la droga viene immessa nelle arterie delle "county lines", la rete di spacciatori locali e delle zone più periferiche o rurali, spesso giovanissimi, che la diffondono come i "rider" delle consegne a domicilio. «Oramai sono ovunque », spiega «scioccata» la professoressa di Cambridge e consulente del governo Carol M. Black, «l' incremento più alto del consumo è proprio tra i ragazzi tra 20 e 24 anni».

 

La coca è così onnipresente in Regno Unito che la scorsa estate a un certo punto ha monopolizzato persino le primarie del partito conservatore e per la premiership. Il più pericoloso sfidante di Johnson, oggi superministro, Michael Gove fu affondato dalle sue sniffate di vent' anni prima, curiosamente svelate dalla stampa nel momento decisivo. E Boris Johnson, dopo aver ammesso in passato di aver assunto coca, la scampò così: «Può darsi che il mio naso ci sia caduto sopra.

COCAINA

Ma di certo non ho sniffato!».

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO