CONCORDIA E CON CALMA - IL RELITTO SARÀ IN PIEDI “ENTRO L’ALBA DI DOMANI”, CI VORRANNO ALMENO 6 ORE PIÙ DEL PREVISTO - IN ARRIVO MAREGGIATE


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ore 18.53 - Il relitto della Concordia sarà in piedi entro l'alba di domani. Lo ha detto Sergio Girotto, responsabile della procedura per la Micoperi parlando dell'andamento dei lavori e spiegando che ci sono stati "dei ritardi fisiologici. Siamo soddisfatti - ha aggiunto - anche se si allungano i tempi".

ore 18 - C'è stata un'interruzione di circa un'ora delle attività di tiraggio della Concordia. Lo stop alle operazioni di rotazione, secondo quanto si apprende da fonti della Protezione Civile, è avvenuto attorno alle 18 per consentire un'attività di manutenzione sui cavi non più in tensione.

ore 17.53 - E' alta circa 4 metri, finora, la parte di Concordia emersa dall'acqua dall'inizio delle operazioni di rotazione. E' il calcolo 'a occhio' che fanno i tecnici. Gli esperti spiegano comunque che non si tratta di un criterio di valutazione rigoroso, perché durante l'operazione la nave subisce delle deformazioni. Il criterio scientifico per valutare l'avanzamento dei lavori è quello dei gradi: al momento sono 11.

ore 17.41 - Da questa sera in arrivo venti forti con raffiche di burrasca sul Tirreno, a cominciare dalla Sardegna, in estensione a Toscana, Lazio e Campania, in particolare sui settori costieri. Si prevedono mareggiate lungo le coste esposte. Lo indica un avviso meteo della Protezione civile.

ore 17.02 - "Mia moglie si e arrabbiata con me e mi ha detto 'basta con questa nave', ma io preferisco guardare": Umberto Trotti ha vissuto con emozione le operazioni di rotazione Concordia in corso all'isola del Giglio. In vacanza in montagna con la famiglia, originaria di Ferentillo, in provincia di Terni, ha seguito in tv l'intervento sulla nave con la quale naufragò insieme alla moglie e ai figli piccoli. Immagini che invece la moglie non vuole proprio seguire. "Vedere quella striscia di ruggine sulla nave che si alza - ha detto Trotti all'ANSA - è bruttissimo, fa veramente male e fa ricordare i momenti del naufragio".

Trotti era in viaggio di nozze sulla Costa Concordia, con anche con i due figli, quando la nave finì contro gli scogli della piccola isola toscana. Oggi continua a pensare ai vestiti del matrimonio ancora sullo scafo, ma anche a tanti altri oggetti dal valore affettivo lasciati. Come la telecamera con le riprese della nascita dei bambini o un vecchio orologio di brillanti di una nonna. "Non vedo l'ora che la nave venga raddrizzata - continua Trotti -, non solo per le cose personali ma anche per conoscere finalmente tutta la verità sul naufragio. Finora, secondo me, abbiamo saputo solo piccole verità su come sono andate le cose, ci sono alcune non dette. Per questo, anche se è solo una mia considerazione personale, non so se la nave uscirà mai da quelle acque".

ore 16.50 - "Non ci aspettiamo particolari problemi se ci sarà un peggioramento del meteo, che non influisce così tanto". Lo ha detto il responsabile del progetto di rimozione della Concordia per la Micoperi, Sergio Girotto: "Le condizioni meteo e il buio non ci preoccupano".

ore 16.37 - Dopo 7 ore e mezzo dall'avvio delle operazioni la Costa Concordia ha ruotato di circa 10 gradi. Lo ha detto il capo del progetto di recupero per la Micoperi Sergio Girotto, sottolineando che "il relitto è completamente staccato dalle rocce". "la procedura continua in modo regolare - ha aggiunto - al momento non abbiamo preoccupazioni".

ore 16 - ''Mi piace vedere che le energie degli attori in gioco pubblico e privati, quando si integrano, danno i risultati sperati'': così ha commentato oggi il comandante Gregorio De Falco, che la notte del 13 gennaio 2012 coordinava i soccorsi dalla capitaneria di porto di Livorno e che nelle fasi più concitate fu protagonista anche di perentori contatti telefonici con il comandante Francesco Schettino. Anche oggi De Falco è alla centrale operativa della Capitaneria di Porto di Livorno e sta seguendo le fasi di recupero del relitto della 'Concordia'. ''Se anche all'epoca - ha concluso De Falco - non fossero venuti a mancare i dovuti apporti degli altri attori coinvolti saremmo sicuramente riusciti a salvare tutti...''.

ore 15.30 - La manovra di rotazione della Concordia è il risultato di un gioco di equilibrio fra l'azione dei tiranti fissati allo scafo e i cassoni, che progressivamente devono essere riempiti d'acqua. Un minimo errore potrebbe provocare la rottura dello scafo o il ribaltamento della nave sul lato opposto. E' quanto ritengono gli esperti, per i quali gli incidenti sono comunque improbabili considerando le dimensioni del progetto e il fatto che tutte le operazioni sono computerizzate. ''La Concordia è soggetta a sforzi che non sono tipici di una nave'', osserva Davide Poggi, docente di Costruzioni idrauliche del Politecnico di Torino. Anche per Giampaolo Rosati, del dipartimento di Ingegneria strutturale del Politecnico di Milano, uno dei rischi è legato al fatto che la nave non si appoggi uniformemente al falso fondale: ''una nave - osserva - non è fatta per appoggiare su più punti, ma per essere sostenuta dalla spinta dell'acqua''.

ore 14.51 - Mare agitato dalle ore 22 di oggi fino alle ore 12 di domani, martedì 17, sull' arcipelago a nord dell'Elba e sulla costa centro-settentrionale. L'attenuazione del moto ondoso è prevista a partire dalla mattina di domani. Interessate le province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto ma solo limitatamente al bacino della Val di Cornia e quindi non dovrebbe toccare le isole a sud come il Giglio dove è in corso il raddrizzamento della Concordia. L'avviso di criticità moderata è stato emesso dalla Sala operativa permanente della Protezione civile regionale.

ore 14.00 - Chiuso nella sua casa a Meta di Sorrento (Napoli), con i suoi legali, a studiare le carte del processo: Francesco Schettino, il comandante della Concordia, oggi non risponde nè al telefono, nè agli amici. Davanti all'abitazione stamani non c'era praticamente nessuno e chi lo ha cercato per aver un suo parere sull'operazione di recupero della nave Concordia non ha ottenuto nessuna risposta. "Non parla neppure con me", ha riferito Carlo Sassi, ex sindaco della cittadina della Penisola sorrentina e suo portavoce e strenuo difensore al momento del disastro. "Sono mesi . aggiunge Sassi - che non lo sento. Non mi chiama, non si è fatto più sentire". Alla domanda di quale possa essere il motivo di questo drastico cambiamento, Sassi dice "che forse è la nuova linea difensiva dell'ultimo avvocato. Sa - conclude - ne ha cambiati in questi mesi".

ore 13:15 - "In queste ore il recupero della Concordia", in quelle condizioni, "mi pare davvero un momento importante per il nostro Paese e deve farci capire che investire nella Protezione civile, nel ciclo dell'emergenza, non significa sprecare quattrini". Lo ha detto il leader di Sinistra, ecologia e libertà, Nichi Vendola

ore 13:10 - La squadra di Arezzo del Nbcr ha montato la sua tenda davanti all'imbocco del porto per monitorare ogni passaggio della rotazione della nave Costa Concordia. E' stato il commissario straordinario Franco Gabrielli a chiedere ai quattro operatori della squadra del 118 attrezzata contro le contaminazioni nucleari, biologiche e chimiche di essere presenti nel caso che durante le operazioni si dovessero verificare impreviste fuoriuscite di materiali inquinanti, contaminando gli operatori che in questo momento sono impegnati nella rotazione.

ore 13:00- ''Al momento non ci sono elementi di criticità dal punto di vista ambientale''. Lo ha detto Maria Sargentini, presidente dell'Osservatorio di monitoraggio ambientale, durante la conferenza stampa sui lavori di rotazione della Concordia.

ore 12:57 - Al momento del distacco dalla roccia la rotazione della Concordia era stata di circa tre gradi. Lo ha detto il responsabile del progetto di rimozione per la Micoperi, Sergio Girotto, riferendosi all'andamento dei lavori di raddrizzamento della Concordia. La parte emersa è di ''qualche metro'' ha spiegato ma questa indicazione deve tener conto anche della deformazione dello scafo. La rotazione, ha spiegato Girotto, è iniziata nel momento in cui è stata imposta ai cavi di trazione una forza di 6mila tonnellate.

"Il carico - ha detto - è stato applicato con cicli di carico e scarico, per facilitare il distacco del relitto dal fondo. Fin da subito abbiamo registrato una rotazione di 1,5-2 gradi, ma la Concordia non si staccava dal fondo. Il distacco è quindi avvenuto con 6 mila tonnellate". L'ingegnere della Micoperi ha poi sottolineato che, "raggiunto un certo picco", che i tecnici stimano attorno a 20 gradi di rotazione, il prosieguo dell'intera operazione avverrà con una costante diminuzione del carico. "Quando questo avverrà - ha concluso - avremo delle previsioni più corrette" sulla durata del parbuckling.

ore 12:45 - ''Al momento non ci sono indicazioni che i cadaveri si possano trovare tra l'intercapedine'' fra lo scoglio e lo scafo. ''Ma è ancora troppo presto''. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se ci fossero delle indicazioni sui cadaveri ancora dispersi di due vittime. ''Un'indicazione più precisa la avremo nelle prossime ore'', ha aggiunto Gabrielli.

 

 

LA CONCORDIA COMINCIA AD EMERGERE DALL ACQUA LA CONCORDIA COMINCIA AD EMERGERE DALL ACQUA COSTA CONCORDIA LA NOTTE PRIMA DELLA ROTAZIONE IL RIBALTAMENTO DELLA COSTA CONCORDIA IL RIBALTAMENTO DELLA COSTA CONCORDIA IL RIBALTAMENTO DELLA COSTA CONCORDIA IL RIBALTAMENTO DELLA COSTA CONCORDIA IL RIBALTAMENTO DELLA COSTA CONCORDIA IL RIBALTAMENTO DELLA COSTA CONCORDIA

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