francesco paolo figliuolo

VIENI AVANTI, VACCINO! - MENTRE IN GERMANIA HANNO SUPERATO IL MILIONE DI DOSI AL GIORNO, IN ITALIA IERI PER LA PRIMA VOLTA È STATO RAGGIUNTO L’OBIETTIVO DELLE 500MILA IMMUNIZZAZIONI (497.993). LA SVOLTA È DIETRO L’ANGOLO: A MAGGIO ARRIVERANNO ALLE REGIONI 20 MILIONI DI FIALE, E DOPO LA MESSA IN SICUREZZA DEI FRAGILI SI PARTE CON LE CHIAMATE PER ETÀ E GLI “OPEN DAY”

 

1 - RECORD IN GERMANIA, 1,1 MLN VACCINATI IN UN GIORNO

vaccinazione in italia

(ANSA) - BERLINO, 29 APR - In Germania ieri è stato raggiunto un nuovo record sul fronte della campagna vaccinale con 1.088.952 dosi somministrate in un giorno. Stando ai dati del Robert Koch Institut, è stato vaccinato finora con la prima dose il 25,9% della popolazione e il 7,5% con la seconda.

 

francesco paolo figliuolo fabrizio curcio 2

2 - PRIMA I FRAGILI, POI LE CHIAMATE PER ETÀ: LE QUATTRO MOSSE DEL GENERALE FIGLIUOLO

Paolo Russo per “la Stampa”

 

Le regioni a maggio riceveranno qualcosa come 20 milioni di dosi, buone per mantenere la velocità di crociera del mezzo milione al giorno, che porta all' immunità di gregge entro settembre. Ma per tagliare quel traguardo occorre cambiare marcia anche nel modo di somministrare i vaccini, passando dalla fase uno della messa in sicurezza dei fragili alla fase 2 della vaccinazione di massa.

 

CORONAVIRUS - VACCINAZIONI A ROMA

E per farlo il generale Figliuolo ha un piano basato su quattro mosse: mettere in sicurezza gli over 65 vaccinandone almeno l' 80% con la prima dose; immunizzare i 14 milioni di under 65 vulnerabili; partire contemporaneamente con i "sani" della stessa fascia di età, anche senza prenotazione ma "a chiamata" per anno di nascita; sempre contestualmente far partire la vaccinazione dentro le grandi aziende per mandare a pieni giri la macchina produttiva.

 

vaccino pfizer

Il traguardo delle 500mila dosi è stato tagliato ieri. Ma i due milioni dello stesso vaccino di Oxford atterrati ieri in Italia più il mezzo milione di Moderna e Johnson&Johnson sono l' antipasto dei 20 milioni di dosi di maggio.

 

Cambiando però modo di guidare la macchina. Che per il Commissario significherà mettere finalmente ordine nel fai da te regionale, che vede Lazio e Campania iniziare le prenotazione degli over 50, mentre la Toscana ha appena iniziato a prenotare i settantenni e la Lombardia fissa appuntamenti agli over 50 fragili.

FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO

 

Il generale vuole una nuova accelerazione per la messa in sicurezza degli over 65, dove più alti sono i tassi di mortalità e di ricovero. Calcolando che gli over 70 hanno appena ieri superato la soglia del 50% degli immunizzati con la prima dose e che il turno dei sessantenni è iniziato solo in alcune regioni, l' obiettivo del Commissario di assicurare la prima dose all' 80% di loro sembra ancora lontano.

 

vaccino astrazeneca

Ma marciando ai ritmi più sostenuti delle ultime due settimane il target dovrebbe essere raggiunto. A quel punto si potrà passare ai vulnerabili under 65. Il problema in questo caso è come andare a rintracciare malati che spesso nemmeno i medici di famiglia sanno di avere, mentre spesso persino i diretti interessati ignorano di avere una delle patologie che dà diritto a vaccinarsi prima di altri. La struttura commissariale ha però preso a modello il sito Salute Lazio, dove appare l' elenco delle patologie esenti ticket.

 

il commissario figliuolo si vaccina

«Ma se ho in media 500 mila dosi al giorno da somministrare i vulnerabili potranno assorbirne solo una parte, quindi per non far rallentare la macchina si partirà parallelamente anche con la vaccinazione degli under 65 senza particolari patologie, sia con la prenotazione ma anche a chiamata, procedendo magari per anno di nascita come si è brillantemente sperimentato in alcune regioni con gli open day vaccinali», spiegano dalla struttura commissariale.

 

vaccinazioni in italia

 L' esperimento più riuscito in questo senso è quello di Treviso, dove per evitare assembramenti davanti agli hub vaccinali la chiamata è avvenuta per anno ed anche mese di nascita.

 

Sempre contestualmente, spiegano gli uomini del Commissario, prenderà il via la campagna di vaccinazione nelle grandi aziende, che consentirà di far riapertire a pieno regime la macchina produttiva del Paese. «Alcune come la Reale Mutua di Torino si sono già trasformate in hub vaccinali somministrando le dosi alla popolazione generale e l' esperimento può dirsi più che riuscito», precisano sempre dalla struttura commissariale.

 

DOSI DEL VACCINO PFIZER IN ITALIA

Dove però ci si pone anche un altro problema, quello degli ottantenni fantasma, che sembrano sfuggire ai radar della campagna vaccinale. Fino alla scorsa settimana gli over 80 vaccinati con la prima dose erano l' 81,2% mentre gli anziani nelle Rsa risultavano aver ricevuto nel 94,9% almeno una prima puntura. Dunque non va oltre il 5% la quota dei grandi anziani che non vuole o non può vaccinarsi.

 

Magari perché il Covid lo ha già avuto ed ha ancora troppi anticorpi per stimolarne la formazione di altri. All' appello degli ultraottantenni mancherebbero quindi un 10 e più per cento che si fa fatica a scovare. «E' come quando si fa la dieta -spiega uno dei più stretti collaboratori di Figliuolo- l' ultimo chilo è il più difficile da perdere. In questo caso si tratta di persone che vivono in zone remote e non digitalizzate, alle quali il vaccino andrà portato in casa.

vaccino astrazeneca

 

 Magari utilizzando anche le unità mobili di esercito ed aeronautica che già hanno somministrato quasi 10mila dosi». Un' operazione che richiederà la collaborazione di Asl e medici di famiglia nel fornire ai vaccinatori l' elenco dei desaparecidos di una campagna vaccinale che da domani entra nel vivo.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO