maria tanina momilio e il personal trainer

“ECCO PERCHE HO UCCISO TANINA: VOLEVA SVELARE LA NOSTRA STORIA” - DELITTO DI FIUMICINO, LA CONFESSIONE DEL PERSONAL TRAINER: “ERO DECISO A TRONCARE, LEI MI DISSE CHE AVREBBE DETTO DI NOI ALLA MIA COMPAGNA” - LA RICOSTRUZIONE DAVANTI AI PM: “L' HO COLPITA IN PALESTRA CON UN PESO DA BODY BUILDING E POI SOFFOCATA CON UN SACCHETTO. IL CORPO NASCOSTO IN AUTO” – E QUANDO IL FRATELLO E LA COGNATA DELLA DONNA GLI HANNO CHIESTO DI PARTECIPARE ALLE RICERCHE, LUI HA DETTO CHE…

Mirko Polisano per “il Messaggero”

maria tanina momilia

 

«Ho ucciso io Tanina, voleva raccontare a tutti di noi.

L' ho ammazzata in palestra dopo la lezione. L' ho voluta incontrare per dirle che questa storia così non poteva continuare».

 

Alla fine è crollato Andrea De Filippis, il 56enne ex ispettore di polizia e personal trainer di Maria Tanina Momilia, la 39enne di Fiumicino scomparsa da casa domenica poco prima dell' ora di pranzo e ritrovata cadavere in un fosso lunedì mattina. Il cranio fracassato e lividi su tutto il corpo. L' avrebbe colpita alla nuca con un peso, di quelli che si usano per il body bulding. L' ha raccontato prima ai carabinieri di Ostia e prima ancora in caserma a Fiumicino, dove ieri mattina si è costituito.

maria tanina momilia 7

 

I FATTI Una confessione lunga, durata oltre più di otto ore, interrotta dalle lacrime e dai sopralluoghi con il Ris nella palestra, il luogo del delitto. «Dovevamo vederci per chiarire - ha detto ai militari l' ex poliziotto - una volta per tutte questa storia. Volevo troncare e ho detto basta.

omicidio momilia personal trainer

 

Lei non ne voleva sapere e ha minacciato di dirlo a Stefania, la mia compagna. Così non ci ho visto più, ho avuto uno scatto d' ira e l' ho colpita». Tanina è a terra sul tatami in una pozza di sangue, che lo stesso Andrea ha provato a pulire. È agonizzante, ma ancora viva: l' istruttore le mette un sacchetto in testa e la uccide. A questo punto c' è da sbarazzarsi del corpo, il prima possibile. De Filippis racconta di averla caricata nella sua auto e la lascia lì fino a notte fonda, mentre i familiari la cercano disperatamente per strada. Poco prima dell' alba, abbandona il corpo nel fosso di via Castagnevizza, dove sarà ritrovato lunedì mattina.

 

maria tanina momilia canale

LE INDAGINI «Gli abbiamo anche chiesto di partecipare con noi alle ricerche - dicono il fratello e il cognato di Tanina - ma lui ci ha detto che doveva andare al cinema. Ci è sembrato molto strano». Un omicidio efferato le cui indagini sono state condotte dai carabinieri del Gruppo Ostia, agli ordini del colonnello Pasqualino Toscani che nel giro di pochi giorni ha chiuso un caso non semplice. Le attenzione si erano da subito concentrate sul personal trainer, indagato per omicidio e lasciato a piede libero. I militari forse credevano in un passo falso o in un epilogo così come si è verificato: con la confessione dell' uomo, legato alla 39enne anche da una relazione sentimentale.

«Era ora di finire questo rapporto che non era così come credeva lei», ha detto ai carabinieri l' istruttore della palestra.

 

maria tanina momilia 8

Andrea De Filippis sapeva di avere le ore contate, molto probabilmente. Per lui era già pronto un provvedimento restrittivo e i carabinieri del Gruppo Ostia sarebbero andati a prelevarlo di lì a poco. Così ha spiazzato tutti, anticipando i tempi. Prima si è detto estraneo ai fatti, poi si è presentato alla caserma di via Anco Marzio a Fiumicino accompagnato dal suo legale, l' avvocato Christian Milita, per costituirsi. L' ex poliziotto aveva cercato di difendersi fino all' ultimo: «Non sono un mostro», aveva dichiarato al Messaggero. Poi la confessione. «Ho avuto uno scatto d' ira - ha detto agli inquirenti - e sono pronto a prendermi le mie responsabilità: ho fatto tutto da solo: ho ucciso e nascosto il corpo, volevo non lo ritrovasse nessuno».

maria tanina momilia 9

 

IL CLIMA La comunità di Fiumicino è sotto choc. Le allieve di Andrea ancora non ci credono: «Non può essere stato lui», dicono fuori dalla palestra posta sotto sequestro. Fuori dalla caserma di Ostia invece c' erano tutti i familiari di Tanina. All' uscita dal comando, i parenti infuriati gli hanno gridato insulti. De Filippis è stato arrestato e tradotto nel carcere di Civitavecchia. Tanina è morta in quella palestra.

Mamma di due ragazzi: è stata picchiata, uccisa e gettata in un canale.

maria tanina momilia 6maria tanina momilia 1maria tanina momilia 4maria tanina momilia 5maria tanina momilia con nainggolan 2

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...