“NON SI PUÒ DIRE AL TELEFONO, IO C'HO PAURA CHE QUELLA LÌ CI ABBIA DENUNCIATO” – DOMANI A TEMPIO PAUSANIA CI SARÀ LA PRIMA, VERA, UDIENZA DEL PROCESSO CONTRO CIRO GRILLO E I TRE AMICI ACCUSATI DI VIOLENZA DI GRUPPO: A PARLARE SARANNO I CARABINIERI CHE LI HANNO PERQUISITI E HANNO SEQUESTRATO LORO I TELEFONI (MENTRE ERANO IN SPIAGGIA) - I MESSAGGINI TRA GLI AMICI: “IN QUESTI GIORNI NON DOBBIAMO VEDERCI”, EDOARDO CAPITTA CHE FA IL GESTO DELLE MANETTE QUANDO LI VEDE ARRIVARE E CIRO CHE SI PORTA LE MANI VICINO ALLE ORECCHIE, COME PER DIRE “CI ASCOLTANO”

Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”

 

il video di ciro grillo e vittorio lauria con la ragazza che dorme 3

Il passaggio è scritto in burocratese: «Si dà atto che non è stato possibile procedere alla perquisizione personale in quanto il nominato in oggetto è stato prelevato dalla spiaggia dagli operanti in costume da bagno e si è vestito in presenza degli stessi». Gli operanti sono agenti di polizia giudiziaria della Compagnia dei carabinieri di Milano Duomo e il «nominato in oggetto» è Ciro Grillo, il figlio del più noto Beppe, fondatore del Movimento Cinque Stelle.

 

ciro grillo

Ecco. C'è anche questo scorcio da spiaggia, diciamo così, fra le pagine del processo in corso a Tempio Pausania per violenza sessuale di gruppo contro Ciro Grillo e i suoi tre amici: Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. È uno dei tanti verbali firmati dagli agenti di polizia giudiziaria che domani saranno in aula a testimoniare. Sette in tutto: cinque marescialli, un luogotenente e un capitano delle Compagnie di Milano Duomo, appunto, e Genova San Martino.

 

un messaggio spedito dalla ragazza che accusa ciro grillo

Nel verbale in questione, di cui gli avvocati e i giudici chiederanno conto domani, si precisa che «i sottoscritti ufficiali e agenti di P.G. danno atto che presso le cabine spogliatoio del Lido Le Gazzelle Focette, sito in Marina di Pietrasanta (Lu), hanno proceduto al materiale sequestro del telefono cellulare del nominato in oggetto, da lui spontaneamente consegnato». Sembra di vederlo, Ciro Grillo: in costume da bagno che consegna il suo cellulare, nelle stesse ore in cui altri carabinieri perquisiscono le case dei suoi amici.

 

IL VIDEO DELLA DENUNCIA DELLA RAGAZZA CHE ACCUSA DI STUPRO CIRO GRILLO E I SUOI AMICI

Era il 29 di agosto del 2019, il giorno in cui i quattro ragazzi genovesi, oggi 22enni, scoprono di avere qualche guaio giudiziario in corso di cui fino ad allora non sospettavano nulla. Non sanno ancora con precisione quel che è successo. E cioè che la ragazza con la quale hanno passato una notte e una mattina fra il 16 e il 17 luglio di quell'anno (nella casa che Ciro Grillo ha preso per l'estate a Cala di Volpe, in Sardegna) li ha denunciati tutti per stupro. E non l'ha fatto soltanto lei. Anche l'amica che era con lei li ha denunciati: per essere stata oggetto di fotografie oscene mentre dormiva sul divano.

 

FRANCESCO CORSIGLIA

Per i quattro genovesi quelle ore sono ormai archivio di vacanza. Ma i carabinieri che piombano nelle loro vite all'improvviso accendono qualche ricordo, e molta agitazione. I perquisiti si chiamano fra loro. Per esempio Vittorio Lauria chiama Francesco Corsiglia sul telefonino di suo padre. Francesco farfuglia qualcosa su una denuncia.

 

«Qualcosa che ho fatto in Sardegna... non ho capito... Fra, non ho capito cosa è successo», dice. E Lauria: «Ma quindi ci sono di mezzo anche io?». Oppure Edoardo Capitta che - convocato dalle forze dell'ordine - chiama Vittorio e gli spiega che «mi ha chiamato la polizia, ha chiamato anche te?». «Sì, sì», risponde lui.

 

EDOARDO CAPITTA

«Ma per cosa, scusa? Che abbiam fatto?». «Non lo so, mi stanno venendo a prendere», annuncia. «Anche a me al porticciolo, mi han detto di vederci lì» (è a Genova). Vittorio dice all'amico che ha provato a chiedere spiegazioni «ma quello mi fa: "non si può dire al telefono"... Io c'ho paura che quella lì ci abbia denunciato».

 

Tutto questo fa parte degli accertamenti, delle informative, delle perquisizioni e dei sequestri di cui si sono occupati i sette testimoni in aula domani. Non ci saranno gli avvocati delle due ragazze, Giulia Bongiorno e Vinicio Nardo, che hanno affidato l'udienza ai loro collaboratori.

giro grillo con gli amici

 

Saranno invece tutti presenti i legali dei quattro imputati. Fra gli atti firmati dai carabinieri-testimoni ci sono anche i racconti delle due ragazze e il resoconto di quel che successe nella sala d'attesa della caserma di Genova Quarto il 1° settembre 2019. Tutto videoregistrato. C'è Edoardo Capitta che fa il gesto delle manette agli amici quando li vede arrivare, con sua madre che gli dice di «non fare lo stupido e non ridere».

la visita al centro antiviolenza della ragazza che accusa ciro grillo

 

C'è Ciro che dice agli altri: «In questi giorni non dobbiamo né vederci né frequentarci anche se non abbiamo nulla da nascondere» e sua madre che lo invita a parlare d'altro. Ma lui insiste, lei sbotta: «Sei veramente uno stupido, stai zitto». I carabinieri fanno uscire gli accompagnatori e i ragazzi restano soli. La scena è descritta così: Ciro si porta le mani vicino alle orecchie per dire «ci ascoltano». E Vittorio: «Siamo indagati ma sappiamo di essere innocenti».

VIGNETTA DI ELLEKAPPA SUL CASO DI CIRO GRILLOciro grillo Ciro Grillo - ciroinstagramciro e beppe grilloCIRO GRILLO BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIROmassimo giletti e il caso ciro grillo 1VIGNETTA DI NATANGELO SUL CASO DI CIRO GRILLOil figlio di grillociro grillo e gli amiciciro grillo su instagramfoto di ciro grilloVITTORIO LAURIA

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...