bimbi lezioni di islam modenese

DOMENICA A SCUOLA: CI SONO LE LEZIONI DI ISLAM - SCOPPIA LA POLEMICA NEL MODENESE PER IL VIA LIBERA DI UN ISTITUTO DI SAN FELICE SUL PANARO A UN’ASSOCIAZIONE PER CORSI AI BIMBI IMMIGRATI – LEGA, FORZA ITALIA E FDI SULLE BARRICATE: "INDOTTRINAMENTO, IL MINISTRO LI FERMI"

Gianluca Rotondi per www.corriere.it

 

scuola lezioni di islam modenese

Non si tratta di catechismo né tanto meno di indottrinamento. L’obiettivo, assicurano i promotori, è anzi quello di far conoscere la cultura araba e l’Islam ai figli delle famiglie originarie del Nord Africa o di paesi musulmani che frequentano la scuola per evitare che s’informino su internet senza filtro e con tutti i rischi del caso. «Un Islam di pace», sono stati costretti a ribadire.

 

Le rassicurazioni

Rassicurazioni che non sono bastate a un gruppetto di genitori di alunni di una scuola elementare di San Felice sul Panaro, paese della Bassa modenese, che guardano con preoccupazione all’iniziativa avallata dal Consiglio d’istituto di aprire la scuola la domenica e concedere tre aule all’associazione La pace, composta da immigrati del Nordafrica, per poter tenere corsi di arabo e Islam a circa 200 bambini e ragazzi dai tra i 6 ed i 14 anni che pagheranno dieci euro al mese.

scuola lezioni di islam modenese

 

Preoccupati, a loro dire, più di consegnare le chiavi all’associazione senza la presenza di personale scolastico che dei contenuti dei corsi. Ma in tempi in cui s’innalzano steccati e l’integrazione resta argomento complesso da maneggiare, l’iniziativa raccontata dalla Gazzetta di Modena ha innescato le scontate polemiche del centrodestra che ha parlato di «stravolgimento di valori e integrazione calpestata».

 

Le precisazioni

E a poco è servita la precisazione della onlus sull’accessibilità ai corsi anche a bambini non musulmani: «È al di là di ogni logica e buon senso, e nulla ha a che fare con l’integrazione e la convivenza civile la decisione del consiglio di Istituto di concedere, ogni domenica, i locali pubblici della scuola all’associazione per insegnare l’arabo a bambini di origine nordafricana e indottrinarli sui principi dell’Islam e del Corano», dice Enrico Aimi, senatore di Forza Italia e capogruppo azzurro in commissione Esteri.

 

Aimi, che annuncia una interrogazione ai ministri dell’Interni e dell’istruzione e alla Prefettura, si chiede «da chi saranno tenute le lezioni? Quali controlli saranno effettuati sui contenuti e su chi ricadranno i costi», ribadendo che la scuola «dovrebbe piuttosto organizzare corsi speciali di italiano, educazione civica e studio della Costituzione». Materie che a dire il vero quegli stessi bambini già affrontano in qualche modo nel normale corso scolastico.

 

scuola lezioni di islam modenese

Le barricate

L’indignazione di Aimi è condivisa naturalmente da Fratelli d’Italia, con il vicepresidente dei deputati Tommaso Foti che si dice basito e chiede «l’immediata sospensione» dell’iniziativa. Sulla vicenda, come da prassi consolidata, il direttore dell’ufficio scolastico regionale Stefano Versari acquisirà i necessari elementi di conoscenza chiedendo una relazione agli uffici sul territorio e, naturalmente, ai dirigenti dell’istituto modenese.

 

A prima vista non dovrebbero esserci irregolarità formali visto che la decisione è stata correttamente presa dal Consiglio d’istituto con una delibera assunta a maggioranza al termine della riunione di lunedì a cui hanno preso parte anche componenti dell’associazione per spiegare il progetto. Al netto di pochi astenuti e contrari, hanno votato a favore la dirigente, l’insegnante di religione e le sue colleghe, oltre a un rappresentante dei genitori. Si schiera a favore la Cgil di Modena che parla di «esperienza positiva, alla luce del sole e in un luogo deputato ai saperi che, peraltro, prima del sisma del 2012, aveva già ospitato iniziative analoghe».

marco bussetti

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...