IL DRAGONE TAROCCA ANCHE IL CAVALLINO – UNA SOCIETÀ DI IMPORT-EXPORT NAPOLETANA, “PAMAX”, È FINITA NEI GUAI PER L’IMPORTAZIONE DALLA CINA DI 7.560 MACCHININE RADIOCOMANDATE CHE RIPRODUCONO IL DESIGN FERRARI – IL CARICO ERA STATO INTERCETTATO AL PORTO DI GENOVA NEL 2018 E NE È NATA UNA LUNGA BATTAGLIA LEGALE – E’ DOVUTO INTERVENIRE UN PERITO DI MARANELLO PER CERTIFICARE CHE QUEI MODELLINI DI FABBRICAZIONE CINESE FOSSERO DEI FALSI – ORA LA CASSAZIONE HA CHIESTO UN NUOVO PROCESSO IN CORTE D’APPELLO PER...
Estratto dell’articolo di Marco Preve per https://genova.repubblica.it/
MODELLINI DI MACCHININE CON DESIGN FERRARI CONTRAFFATTO SEQUESTRATE A GENOVA
Non ci sono solo le grandi griffe della moda a combattere la falsificazione dei propri prodotti. Oltre a magliette, borse, orologi, la guerra ai falsi si gioca anche sul terreno delle automobili. O meglio, non proprio dei veicoli veri, bensì delle loro riproduzioni, i modellini, e nel caso in questione i modellini radiocomandati Ferrari.
Lo si scopre da una sentenza con cui la Cassazione ha rinviato alla Corte d’Appello di Genova, per un nuovo processo di secondo grado, la vicenda che vede imputata la titolare di una società di import export napoletana, la Pamax, finita nei guai per l’importazione dalla Cina di «7560 macchinine radiocomandate riproducenti il design comunitario registrato al n.002147447 di proprietà esclusiva della società Ferrari spa, in assenza di autorizzazione da parte del titolare».
MODELLINI DI MACCHININE CON DESIGN FERRARI CONTRAFFATTO SEQUESTRATE A GENOVA
E’ dovuto intervenire un perito della Ferrari, quella vera di Maranello, per certificare che quei modellini di auto radiocomandate di fabbricazione cinese fossero dei falsi. Il carico era stato intercettato nel 2018 nel porto di Genova durante i controlli ai container da parte della Guardia di finanza e delle Dogane.
Nel corso dei vari processi gli avvocati di Pamax avevano sostenuto «l’assenza del rischio di confondere gli articoli per la differenza di prezzo e in mancanza di elementi di comparazione tra i prodotti».
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MODELLINI DI MACCHININE CON DESIGN FERRARI CONTRAFFATTO SEQUESTRATE A GENOVA
Ma l’intervento del perito della casa di Maranello ha smentito questa tesi. Scrivono i giudici che «l’illecita riproduzione emergeva da numerosi tratti caratteristici dei modelli Ferrari (tra i quali, la forma delle prese d’aria e dei fari, la forma degli specchietti, il frontale della macchina, l’apertura caratteristica delle portiere, il taglio del lunotto posteriore, i gruppi ottici posteriori) e in generale dalle proporzioni, dallo stile e dalle linee caratteristiche del design dell’autovettura».
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La Corte di Appello di Genova aveva condannato Pamax al pagamento di una sanzione di 20mila euro, oltre al sequestro delle macchinine con il riconoscimento del reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi nei confronti della rappresentante legale G.B.
MODELLINI DI MACCHININE CON DESIGN FERRARI CONTRAFFATTO SEQUESTRATE A GENOVA
Per queste ragioni «è stata accertata l’elevata confondibilità tra i prodotti». Se questo motivo del ricorso di Pamax è stato respinto, confermando così l’introduzione di prodotti falsi, la Cassazione ha invece accolto un altro motivo del ricorso.
I giudici della Suprema Corte hanno invece ritenuto che la sentenza non fosse motivata in un secondo motivo del ricorso, perchè era stata «omessa qualsivoglia valutazione circa la colpa di organizzazione, che deve invece essere vagliata, anche qualora il reato presupposto sia stato commesso, come nel caso in esame, da un soggetto che riveste nell’ente una posizione apicale». [...]
MODELLINI DI MACCHININE CON DESIGN FERRARI CONTRAFFATTO SEQUESTRATE A GENOVA
MODELLINI DI MACCHININE CON DESIGN FERRARI CONTRAFFATTO SEQUESTRATE A GENOVA