gaia camilla pietro genovese

“IN CORSO FRANCIA DURANTE LA NOTTE CONTINUANO AD ATTRAVERSARE CON IL ROSSO O IN MEZZO ALLA STRADA" - UN MESE DOPO LA MORTE DI GAIA E CAMILLA PEDONI ANCORA INDISCIPLINATI E ATTRAVERSAMENTI FOLLI – I RESIDENTI: “SE I RAGAZZI NON FANNO ATTENZIONE DEVONO PROVVEDERE, COMUNE O MUNICIPIO, A BLOCCARE QUESTO SISTEMA” - ATTIVATO UN AUTOVELOX MOBILE (E QUELLO FISSO CHE ERA STATO PROMESSO?) - E SUI SEMAFORI…

Camilla Mozzetti per “il Messaggero”

camilla romagnoli gaia von freymann 1

 

Trenta giorni oggi. I fiori sono ancora lì, come le dediche, i peluche lasciati dagli amici ma anche da semplici passanti, cittadini del quartiere, profondamente toccati dalla tragedia che si è portata via in un soffio, un mese fa, la vita di due sedicenni. Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann disegnate su un muro, mentre si tengono per mano, guardano ancora Corso Francia e lo vedono uguale a come era la notte del 22 dicembre. Dopo che attraversando la strada non sulle strisce pedonali sono state travolte dal Suv di Pietro Genovese.

 

corso francia gaia camilla

In questa porzione di Roma nord che sembra ancora «un'autostrada», «i pedoni, soprattutto di sera o durante la notte, complice anche il minor traffico continuano ad attraversare con il rosso o in mezzo alla strada», commenta Marilena di fronte all'edicola di Corso Francia. «Vivo qui vicino, in via Flamina e lo vedo quello che succede ancora come se la morte di quelle due povere ragazze non fosse avvenuta».

 

gaia von freymann 1

«Se la gente non fa attenzione devono provvedere, Comune o Municipio o non so chi altro, a bloccare questo sistema», rincara Giovanni uscendo dall'Ovs. Che fine hanno fatto le rassicurazioni di amministratori e assessori pronunciate per voce del Comune o del XV Municipio per rendere più sicuro Corso Francia? Finora è arrivato un autovelox di quelli mobili per controllare la velocità dei veicoli nell'attesa che facciano la loro comparsa i decreti prefettizi per dar seguito all'istallazione di quelli fissi (una trentina in città, compreso un apparecchio in Corso Francia).

 

L'UNICO DISPOSITIVO

Come fanno sapere dal II e dal XV Gruppo dei vigili urbani i controlli, almeno sulle auto, sono aumentati. Il dispositivo per stanare coloro i quali premono sull'acceleratore, seppur mobile, viene attivato quasi giornalmente per diverse ore. È collocato a metà del ponte per chi entra in città dalla Cassia o dalla Flaminia. E per i pedoni indisciplinati? Tra i guard-rail crescono le erbacce e la gente continua a scavalcarli. Le barriere non sono arrivate. Nonostante, all'indomani dell'incidente, dal Campidoglio garantivano studi di fattibilità per impedire i salti o gli attraversamenti indisciplinati.

gaia von freymann 2

 

PIETRO GENOVESE

Per quanto riguarda i semafori, invece, anche dopo le osservazioni sulla ristrettezza dei tempi per l'attraversamento sollevate dai legali di una delle due sedicenni, il Comune ha fatto sapere che il tempo per i pedoni è corrispondente alle normative vigenti. Specificando, tuttavia, come gli apparecchi di Corso Francia rientrano in un piano di ammodernamento precedente alla morte di Gaia e Camilla. Un progetto che prevede la sostituzione dei vecchi impianti con dispositivi più moderni, dotati della luce gialla e del count-down che sarà finanziato al più presto con 450 mila euro. La cifra servirà per cambiare non solo i semafori di Corso Francia ma anche quelli di altre ottanta strade di Roma.

camilla romagnoli

 

GLI APPELLI

Il Consiglio del XV Municipio ha approvato, il 17 gennaio, un documento condiviso da tutti i gruppi nel quale si chiedono misure urgentissime a Palazzo Senatorio soprattutto per frenare i pedoni. Intanto sono in partenza degli incontri per i ragazzi incentrati sulla sicurezza stradale. La scorsa settimana un primo appuntamento si è tenuto alla scuola Nitti alla presenza dei genitori di Gaia e Camilla, nel prossimi giorni, con l'ausilio del II e XV Gruppo della polizia locale, ne saranno organizzati degli altri nelle scuole e nell'oratorio della chiesa del Preziosissimo Sangue al Fleming dove questa sera si terrà la messa del trigesimo per Gaia e Camilla.

pietro genovesepaolo e pietro genovese il video del semaforo di corso francia 1roma, fiori e biglietti sul guard rail di corso francia 4Gaia Von Freymann , una delle due ragazze morte a corso francia 1Gaia Von Freymann , una delle due sedicenni morte a corso francial'incidente a corso francia 1l'incidente a corso francia 3roma, fiori e biglietti sul guard rail di corso francia 7il video del semaforo di corso francia 3roma, fiori e biglietti sul guard rail di corso francia 1roma, fiori e biglietti sul guard rail di corso francia 3il video del semaforo di corso francia il video del semaforo di corso francia 4

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO