lezioni online

IL GALATEO PER LE LEZIONI ONLINE PER NON ARRIVARE IMPREPARATI ALLA DIDATTICA A DISTANZA: NON CI PUO’ PRESENTARE CON IL PIGIAMA O IN MUTANDE, NE’ MENTRE SI FA COLAZIONE. I RUMORI DI CASA VANNO SILENZIATI – AVVISO PER I FURBACCHIONI: CHI SALTA IL 25% DELLE LEZIONI PERDE L'ANNO SCOLASTICO. MA CI SONO SEMPRE LE GIUSTIFICAZIONI, LEGATE AD ESEMPIO ALLE DIFFICOLTÀ DI CONNESSIONE… - ORE DA 50 MINUTI

Lorena Loiacono per “il Messaggero”

 

In classe, seduti al banco, si sta composti. E di certo non si può bere il cappuccino e mangiare i biscotti. Lo stesso vale quando la lezione si sposta online e la classe diventa virtuale.

lezioni online

 

Negli istituti superiori, che hanno già ampiamente avviato la didattica digitale integrata arrivando anche alla totalità degli studenti da remoto, devono essere messe nero su bianco le regole di comportamento da seguire anche da remoto. Una sorta di galateo della didattica a distanza che, qualora fosse necessario, andrebbe ovviamente esteso anche agli alunni più piccoli, dalle scuole dell' infanzia alle elementari fino alle scuole medie.

 

La lezione online è didattica a tutti gli effetti quindi sono previste le stesse regole da rispettare in aula: la presenza, innanzitutto. Non bisogna dimenticare infatti che le assenze vengono registrate, ogni giorno, e non deve essere superata la soglia del 25% di lezioni perse durante l' anno: si tratta di una norma che riguarda le lezioni in presenza e viene estesa a quelle da remoto.

 

Salvo serie giustificazioni, legate ad esempio alle difficoltà di connessione, oltre il 25% di assenze si rischia di non essere ammessi agli scrutini finali. Quindi si rischia la bocciatura.

 

lezioni online

Ma sono tanti anche gli atteggiamenti da evitare. Nelle linee guida, emanate dal ministero dell' Istruzione, infatti, è previsto che il Regolamento di disciplina degli studenti nella scuole venga integrato prevedendo infrazioni disciplinari legate a comportamenti scorretti assunti durante la didattica digitale integrata e, quindi, devono esserci anche le relative sanzioni. Note e ammonizioni, richiami e convocazioni, sempre online, dei genitori.

 

«Non è possibile che un alunno sottolinea Mario Rusconi, presidente dell' Associazione nazionale dei presidi di Roma e del Lazio si faccia vedere in video in pigiama o mentre fa colazione.

 

Non è corretto neanche disturbare la lezione con i rumori di fondo nell' ambiente domestico. Sappiamo bene che non tutti gli studenti hanno a disposizione una cameretta da cui poter seguire le lezioni ma deve essere loro cura disattivare il microfono. Oltre a questo va poi seguito un serio discorso contro il cyberbullismo.

bambini lezioni online

 

Educazione e rispetto, quindi, devono essere presenti in classe così come online».

La prima regola, fondamentale per avviare la lezione da remoto, è la puntualità di tutti gli studenti. Anche perché i docenti fanno l' appello e prendono le assenze che, alla fine dell' anno, faranno parte del computo finale.

 

Se si entra in ritardo, non serve attivare il microfono per scusarsi, si può usare la chat che risulta meno ingombrante e viene usata anche per i saluti iniziali o per alzare la mano nel caso in cui fosse necessario chiedere la parola per una spiegazione in più.

 

La telecamera deve essere accesa sul primo piano dello studente, senza far vedere troppo l' ambiente che lo circonda. Resta infatti importantissimo il rispetto della privacy di studenti e docenti: è vietato riprendere e fotografare le immagini sullo schermo senza aver chiesto prima il permesso ed è quindi vietato diffondere audio o video di quanto accade durante la lezione.

lezioni virtuali3

 

Ci sono poi indicazioni mirate, date dalle singole scuole, come ad esempio nel regolamento dell' Istituto Tommaso Salvini di Roma che, fino a venerdì, sarà in didattica online al 100% per poi riprendere al 75% dalla prossima settimana: nella netiquette delle lezioni in streaming viene richiesto di accendere la web cam e di non utilizzare nickname o diminutivi per l' accesso alla piattaforma in modo che il docente possa riconoscere i presenti, di non condividere il link della lezione con altre persone e di non far intervenire nessuno durante le attività didattiche.

 

lezioni virtuali 5

Inoltre le ore non sono più da 60 minuti: la durata può essere ridotta a 40-45 minuti perché è importante far riposare gli occhi che, altrimenti, resterebbero fissi davanti allo schermo per troppo tempo. «Nel contratto sottoscritto che regola la didattica digitale integrata- spiega Marcello pacifico dell' Anief - è previsto infatti che l' insegnante svolga l' orario di servizio completo ma si può adottare una riduzione rispetto all' unità oraria inferiore ai 60 minuti. Ogni scuola potrà operare in autonomia, ad esempio riducendo l' unità oraria di 5 o 10 minuti. Viene inoltre data la possibilità di introdurre delle pause adeguate per i docenti».

lezioni virtuali 1lezioni virtuali 6

Ultimi Dagoreport

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

DAGOREPORT - L’ANSIA ATTANAGLIA LA ‘’MILANO DEL BALLO DEL MATTONE’’. ‘’QUI SALTA TUTTO!’’, BALBETTANO PIÙ SPAVENTATI DI UN CONIGLIO - SE IL GIP DELLA PROCURA DECIDESSE DI ACCOGLIERE LE PROPOSTE DEI PM, A QUEL PUNTO, ESPLODEREBBE UNA SANTA BARBARA A MISURA DUOMO. E POTREBBE RIPETERSI CIÒ CHE SUCCESSO ALL’EPOCA DI TANGENTOPOLI: A TANTI DEI 74 INDAGATI, LA PAURA DI FINIRE IN GABBIA A SAN VITTORE APRIREBBE DI COLPO LE VALVOLE DELLA MEMORIA - DA PARTE SUA, IL SINDACO BEPPE SALA, INDAGATO, INTASCATA LA SOLIDARIETÀ DA DESTRA E SINISTRA, HA RIPRESO A MACINARE ARROGANZA, E HA SPARATO TESTARDO E SPAVALDO: “LE DIMISSIONI NON AVREBBERO FATTO COMODO A NESSUNO…” – QUALCHE ANIMA PIA GLI RICORDI CHE L’USO SBARAZZINO DELL’URBANISTICA MENEGHINA È AVVENUTO SOTTO IL SUO NASONE... 

urbano cairo sigfrido ranucci la7 fiorenza sarzanini

DAGOREPORT - SIETE PRONTI? VIA! È PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA ACQUISTI (A SINISTRA!) DI URBANO CAIRO - IL COLPACCIO SU CUI LAVORA URBANETTO: PORTARE A LA7 SIGFRIDO RANUCCI E L’INTERA SQUADRA DI “REPORT”, A CUI TELE-MELONI STA RENDENDO LA VITA IMPOSSIBILE - IL PROGETTO È GIÀ PRONTO: PRIMA SERATA DI LUNEDI', SECONDE SERATE CON "REPORT-LAB", COINVOLGENDO SITO, SOCIAL E L'EDITRICE SOLFERINO - MA NON FINISCE QUI: CAIRO VUOLE RIPOSIZIONARE IL “CORRIERE DELLA SERA”: ESSERE LA GAZZETTA DI FAZZOLARI NON PORTA ALL'EDICOLA NUOVI LETTORI, CHE PREFERISCONO L'ORIGINALE: "IL GIORNALE", "LIBERO", "LA VERITA'": MEGLIO RITORNARE AL CENTRO-SINISTRA. IN ARRIVO GIOVANI GIORNALISTI BEN DISTANTI DAL MELONISMO...

mara venier gabriele corsi

PERCHÉ GABRIELE CORSI HA MOLLATO “DOMENICA IN”? LA SUA PRESENZA AL FIANCO DI MARA VENIER ERA STATA FRETTOLOSAMENTE ANNUNCIATA DA ANGELO MELLONE, DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI. E INVECE, SOLO DUE GIORNI FA, CORSI HA ANNUNCIATO DI ESSERSI TIRATO INDIETRO - COSA È SUCCESSO? LA RAI AVEVA TENTATO DI COMMISSARIARE LA "ZIA MARA", PIAZZANDOLE ACCANTO I "BADANTI" NEK E CORSI. MA L'ARZILLA 74ENNE, FORTE DI BUONI ASCOLTI, HA FATTO TERRA BRUCIATA AI SUOI DUE "VALLETTI", USANDO L’ARMA DA FINE DEL MONDO: “SE IO MOLLO AD AGOSTO CHI CI METTETE?". E COSÌ, UNA VOLTA VISTO IL SUO SPAZIO RIDOTTO A QUALCHE MINUTO DI UN QUIZ, IL CONDUTTORE SI È CHIAMATO FUORI (NEK ERA GIÀ SCAPPATO A "THE VOICE") - LA VENIER HA TENTATO DI DISSIPARE I DUBBI SULLE SUE “COLPE” POSTANDO UNA STORIA IN CUI SI INSINUAVA CHE CORSI AVESSE MOLLATO PER I SOLDI (POCHI). MA A SMENTIRE LA SUA VERSIONE È STATO IL MANAGEMENT DEL CONDUTTORE…

antonio spadaro papa leone xiv robert prevost

FLASH! – SPADARO DI FUOCO! IL GESUITA, ORFANO DI BERGOGLIO, , OGGI SU ''LA STAMPA”, SPACCIA COME SUA ''INTERVISTA INEDITA'' UNA VECCHIA CONVERSAZIONE PUBBLICA CHE L'ALLORA CARDINALE ROBERT FRANCIS PREVOST TENNE A NEW LENOX, IN ILLINOIS, IL 7 AGOSTO 2024 - IL GESUITA HA PRESO IL TESTO SBOBINATO E L’HA INFRAMEZZATO CON DOMANDE SUE: UN CAPOLAVORO DI AUTO-PROMOZIONE DEGNO DI UN VERO INFLUENCER... - LA PRECISAZIONE DELLA CASA EDITRICE EDB: "SOLLEVIAMO DA OGNI RESPONSABILITA' PADRE SPADARO CIRCA OGNI FRAINTENDIMENTO TRA LA STAMPA E LA CASA EDITRICE" - VIDEO

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)