bitcoin porno escort

I MILLE USI DEL BITCOIN - ALCUNE ESCORT INIZIANO AD ACCETTARE PAGAMENTI IN VALUTA DIGITALE E MOLTI SITI PORNO OFFRONO LA POSSIBILITA’ DI OFFRIRE ENERGIA AL SERVIZIO DEL “MINING” IL PROCESSO CON CUI VENGONO ESTRATTE LE CRIPTOMONETE - ECCO PERCHE’ IL BITCOIN POTREBBE DIVENTARE L'ARMA SEGRETA CONTRO “IL SISTEMA”

1 - ECCO IL LEGAME NASCOSTO TRA PORNO E BITCOIN

Vito Lops per www.ilsole24ore.com

 

la blockchain

C’è un legame sempre più forte tra porno e Bitcoin. Non solo perché alcune escort professioniste hanno deciso di accettare pagamenti anche nella criptovaluta più famosa della categoria (capitalizza 140 miliardi di dollari, il 35% dell’intero comparto che ad oggi conta oltre 1.500 esemplari). Ma anche perché molti siti porno offrono oggi la possibilità agli utenti - più o meno ignari - di offrire energia al servizio del mining, il processo con cui vengono estratte le criptomonete.

 

I siti che “aderiscono” a questo progetto offrono all’utente l’opzione di prendere parte all’attività attraverso una scritta del tipo «collabora con il processo di estrazione di criptovalute e guadagna». «Se si clicca ok - anche per errore pensando magari semplicemente di chiudere la finestra di pop-up - si trasforma automaticamente il proprio pc in uno “zombie” che lavora per minatori abusivi di criptomonete», spiega un esperto del settore che preferisce rimanere anonimo.

bitcoin4

 

Un altro tra i punti controversi della faccenda è che non compaiono specifiche sulle modalità in cui il porno-utente possa poi essere effettivamente remunerato, attraverso la commissione che normalmente spetta a chiunque nel mondo legale dell’estrazione di criptomonete offre il suo contributo di tempo ed energia elettrica.

 

Alla mancanza di trasparenza si unisce il dato sempre più preoccupante della crescita esplosiva del criptomining abusivo. Si calcola che nel mondo un'azienda su cinque è oggi colpita dagli hacker che sfruttano la potenza di calcolo dei computer per generare criptovalute, all'insaputa delle vittime. A mettere insieme i dati è la società di sicurezza Check Point Software Technologies che ha stilato un rapporto relativo al periodo luglio-dicembre 2017.

 

i computer quantistici e la mente

Un altro problema che si aggiunge a quello dei furti di monete digitali dalle piattaforme di scambio (pochi giorni fa dall'italiana BitGrail, sono spariti circa 200 milioni di dollari). Si scopre che il criptomining consente ai criminali informatici «di utilizzare fino al 65% della potenza di un processore dell'utente finale».

 

«È diventato uno dei vettori di attacco preferito per generare introiti illegali - spiega Maya Horowitz, manager di Check Point -. Anche se non vengono utilizzati virus completamente nuovi, la crescente popolarità e il valore dei Bitcoin ha portato a un significativo aumento nella loro distribuzione».

 

Tra i virus malevoli più usati per questo scopo c'è “Coinhive”: è progettato per produrre la criptovaluta Monero quando un utente visita una pagina web, ovviamente senza la sua approvazione. È emerso nel settembre 2017 e ha già infettato il 12% delle aziende a livello globale.

 

bitcoin3

Dal sito della Bbc, l'esperto di sicurezza Scott Helme ha lanciato l'allarme che più di 4mila siti, tra cui quelli del governo, sono stati colpiti da questo fenomeno. Tra l'altro, con effetto domino, una volta colpito un sito se ne infettano a catena fino a 5mila. Altro episodio a dir poco sconcertante, quello che pochi giorni fa ha interessato alcuni scienziati russi che lavorano nel centro di ricerca nucleare (VNIIEF) di Sarov, città a 370 chilometri da Mosca.

 

Sono stati arrestati perché hanno cercato di generare le criptovalute sfruttando il supercomputer del centro di ricerca. Un chiaro segnale che, vista la richiesta e il volume di scambi nel mondo, la produzione di criptovalute è una pratica che non si può più effettuare a livello amatoriale. Servono potenza di calcolo, elettricità a basso prezzo e infrastrutture dedicate.

bitcoin1

 

2 - IL BITCOIN POTREBBE DIVENTARE L'ARMA SEGRETA DELL'ANTIPOLITICA

Antonio Maria Costa per “la Stampa”

 

L'anti-politica afferma di rappresentare la gente comune, contro il sistema. Le anti-valute sono definite (dalla Bce) monete accettate dalla gente comune, non emesse dal sistema. Due sfide convergenti, oppure due raggiri? Bitcoin, l'anti-valuta più nota, è l'arma segreta dell'anti-politica, oppure uno strumento di speculazione?

 

Per giudicare, partiamo da lontano nel tempo e nello spazio - dalla Mesopotamia (odierno Iraq), cinquemila anni fa. Usando tavolette e simboli cuneiformi, i Sumeri creano la contabilità a partita semplice: Erishki mi deve 2 shekel, io devo 3 shekel a Enki.

 

La prima rivoluzione avviene nel Rinascimento, quando mercanti genovesi e banchieri fiorentini introducono la contabilità a partita doppia: dare/avere, costi/ricavi sono registrati congiuntamente, poi certificati da notai, revisori, catasto, agenzie delle entrate. Un sistema oggi complesso e costoso, soprattutto per le istituzioni finanziarie che gestiscono milioni di transazioni quotidiane.

bitcoin 2

 

Nel 1989 la seconda rivoluzione. Il giapponese Yuji Ijiri inventa la partita tripla che combina contabilità, criptografia e certificazione - tutto nelle mani della gente comune, a costo zero. Un'alternativa a intermediari parassitari? Una sfida al potere costituito? Questo e ben altro: è una minaccia al capitalismo tecnologico di Google, Facebook, Amazon & Co.

 

Per capire, risaliamo al 1989, quando Tim Berners-Lee inventa la rete (internet).

Sfruttando sperimentazioni accademiche e finanziamento pubblico, fa interagire molteplici calcolatori sulla base di protocolli computerizzati aperti: nessuno è proprietario della lingua franca che le macchine parlano l'una l'altra. Nascono lingue informatiche accessibili gratuitamente per gestire posta elettronica (Pop e Smtp), accesso alla rete (Htpp), e la geo-posizione (Gps).

Bitcoin

 

Col passare degli anni «l'umanità commette un grave errore» (afferma l' analista Steven Johnson). Dopo avere creato linguaggi aperti (=gratuiti) per posta elettronica, internet e Gps, non protegge l'identità sociale degli utenti: indirizzi, agenda, foto, video, canzoni, viaggi, letture, studi - e anche dati riservati come Iban, codice fiscale, Dna, genoma, diagnosi medica, ecc. In un attimo, il settore privato vede l'opportunità. Sviluppa procedure chiuse (=a pagamento) per appropriarsi della nostra identità individuale nella sua totalità e funzionalità. Amazon ed eBay accumulano dati bancari e criteri di spesa;

 

Facebook conosce famiglia e amici; Instagram ha le foto; WhatsApp e Skype possiedono indirizzi e telefoni; Google sa cosa leggi, acquisti, bevi, regali, studi, ricerchi; Spotify e Netflix marcano i tuoi divertimenti; Apple offre applicazioni conformi alla tua persona. Quando accedi ai servizi di questi giganti tecnologici, in effetti chiedi l'uso temporaneo dell'informazione che estraggono da te a costo zero, per rivenderla a caro prezzo (a te come tariffa, a terzi come pubblicità).

 

craig wright

Come sfuggire al cappio che le multinazionali dell' informatica hanno stretto al collo dell'umanità? Risponde alla sfida Satoshi Nakamoto (un ignoto lui? lei? loro?) che nel 2008 costruisce sul concetto contabile sviluppato da Yuji Ijiri vent' anni prima: propone un meccanismo per generare la prima anti-valuta al mondo, bitcoin.

 

Successo o raggiro? Non importa. L' intuizione di Nakamoto si rivela rivoluzionaria anche se bitcoin risultasse un fallimento. Vediamo in pratica come questo funziona, e in termini logici come interagisce con l' anti-politica. Primo passo. Un' applicazione specializzata (MetaMask, ma ne esistono dozzine) sceglie per me 12 vocaboli nel dizionario. Eccoli: mela nulla pace polemica vaso cotone minestra fusione cameriera galera vento auto. Roba senza senso? Nient' affatto.

 

bitcoin

Nella parlata delle cripto valute, questa filastrocca è la mia frase seme, che MetaMask istantaneamente trasforma in un codice alfa-numerico di 32 caratteri: 2d0ope7ehx6sllk6ms6698kam300ksol23. Questa è la chiave elettronica, unica, criptata e irreversibile che protegge la mia identità e mi apre al mondo.

Non c' è contraddizione: rimango ignoto e interagisco con tutti.

 

Secondo passo: uso la chiave ogni volta che compro, vendo, voto, viaggio, scarico musica, studio, ecc. La mia identità rimane segreta, protetta dal mio codice alfa-numerico incorruttibile. Ogni mia operazione invece è pubblica, condivisa istantaneamente con una rete di calcolatori che usano la stessa procedura.

 

Questo blocco di computers incatenati (block-chain) diventa un registro pubblico nel quale ogni falsificazione, manipolazione o distruzione sono impossibili. Altro beneficio: questo registro informatico non è di proprietà privata, appartiene agli utenti. I suoi sostenitori lo considerano una rivoluzione tecnologica che protegge dal furto d' identità e annulla i costi di certificazione. Per l'anti-politica è un passo verso un mondo ugualitario, una difesa contro Google, Amazon & Co.

 

BITCOIN

Chi fa il lavoro? Nakamoto propone una prova di lavoro: chiunque dedica parte del proprio calcolatore per mantenere il sistema e impedire interferenze, è pagato. È a questo punto che nasce bitcoin, concepito come remunerazione - un gettone, non un' anti-moneta. La stessa creazione di bitcoins è un processo complesso: si chiama estrazione, analogo a quanto succede per esempio col rame.

 

Come il prezzo del rame è il risultato di sforzi crescenti di prospezione ed estrazione in località remote nelle viscere della terra, la creazione di un minerale virtuale come bitcoin richiede sempre maggiore potenza di calcolo, alimentata da crescenti quantità di energia in località remote in Europa e Asia. Questa difficoltà, anche ambientale, genera critiche - che non riducono il potere dirompente dell'intuizione di Nakamoto. Non è la specifica anti-moneta (bitcoin) a minacciare il potere costituito, ma la logica (l'algoritmo) che la genera.

 

funerali pagati con i bitcoin

Esistono alternative. Secondo Silvio Micali del Mit, uno dei migliori criptografi, alla base di tutte le cripto-valute (che sono associative per definizione, cioè non imposte dall' alto) c'è un algoritmo di natura consensuale. Bitcoin gestisce il consenso sulla base di prova di lavoro. Altre monete preferiscono la prova di partecipazione al processo costitutivo. Concetti diversi, che convergono nel riconoscere la capacità innovativa del registro pubblico.

 

Per concludere, l'anti-politica vede nelle anti-valute la ribellione contro le istituzioni, un modo per rafforzare il controllo sulla moneta da parte del cittadino. In effetti, qualcosa di più importante è in gioco. Accantonando le inevitabili speculazioni che altalenano il valore di mercato di bitcoin, ritengo che la partita tripla e la catena di blocchi potrebbero riuscire proprio nei comparti dove la politica, vecchia e nuova, fallisce: ridurre il divario sociale, moderare la demarcazione tra investitori e utenti, abbassare i costi di gestione, contenere il potere dei monopoli informatici. Se questo accade, l' umanità avrà un grosso debito verso Yuji Ijiri e Satoshi Nakamoto.

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...