qassem soleimani donald trump

WHERE IS “TERZA GUERRA MONDIALE”? - RAMPINI: “LA CRONACA DI QUESTI SEI GIORNI È UN CRESCENDO MOLTO TRUMPIANO, CON IL PRESIDENTE CHE S'IMPADRONISCE DEL TROFEO MILITARE DOPO ALCUNE PAUSE D'INCERTEZZA, CONFUSIONE, PERFINO PAURA” – “NE APPROFITTA PER SALDARE I CONTI CON LA NATO A CUI CHIEDE UN MAGGIORE IMPEGNO ANCHE IN QUELL'AREA E…” – RISULTATO FINALE: IL SANGUINARIO NUMERO DUE DEL REGIME IRANIANO MORTO, ZERO “CASUALTIES” AMERICANE...

Federico Rampini per “la Repubblica”

 

donald trump offre la pace all'iranayatollah in lacrime per soleimani

«L' Iran si è piegato». I sei giorni di fuoco di Donald Trump si concludono con una dichiarazione trionfale del presidente americano. La pioggia di missili iraniani su basi Usa «non ha fatto vittime». La rappresaglia per l' uccisione del generale Qassim Soleimani è stata un misto tra fuochi d' artificio e fuoco "amico"; quasi che Teheran tema davvero di sfidare il Grande Satana. Per gli avversari il discorso di ieri sera alla nazione può ricordare l' infausto striscione "Mission Accomplished" di George W. Bush, quel prematuro cantar vittoria meno di due mesi dopo l' invasione dell' Iraq nel 2003. A cui seguirono non pochi rovesci. Ma per adesso la cronaca di questi sei giorni è un crescendo molto trumpiano, con il presidente che s' impadronisce del trofeo militare dopo alcune pause d' incertezza, confusione, perfino paura.

 

 

donald trump offre la pace all'iran 3

Il raid

La cronaca dei sei giorni ha inizio la sera del 2 gennaio, quando arriva la prima notizia: un blitz di droni Usa ha ucciso il generale Soleimani, capo delle forze speciali Quds, regista occulto o palese delle tante milizie parallele che dal Libano alla Palestina, dalla Siria allo Yemen seminano il terrore da anni. Trump all' inizio si limita a twittare la notizia, non convoca conferenze stampa né annuncia solenni discorsi al paese, quasi che lui stesso non colga tutta la portata di quel colpo.

l'iran attacca le basi usa in iraq 8

 

una delle auto del convoglio di qassem soleimani

L' esecuzione - che insieme a Soleimani elimina un capo degli Hezbollah e altri 8 miliziani - è avvenuta vicino all' aeroporto di Bagdad, quindi sul suolo iracheno. Nelle prime ore dopo l' annuncio prevalgono le critiche. I democratici Usa accusano il presidente di aver agito senza consultare il Congresso. Gli alleati Nato lamentano di non essere stati informati. L' Iraq denuncia una violazione della sua sovranità.

 

 

Le critiche

qassem soleimani

L' onda negativa si amplifica per i due giorni successivi. Germania, Italia e Canada annunciano di aver messo al sicuro i propri soldati dispiegati in Iraq, sospendendone le missioni. La Nato interrompe l' addestramento dell' esercito iracheno. Il petrolio s' impenna sui mercati. Nei commenti dei media prevale il catastrofismo: dalla recessione imminente alla terza guerra mondiale, ogni sorta di scenario apocalittico viene addebitato a Trump.

gli iracheni festeggiano per l'uccisione di soleimani

 

Vacilla la stessa squadra di comando che ha coordinato le operazioni tra Casa Bianca, Pentagono e Dipartimento di Stato. Esce un' indiscrezione imbarazzante, su una lettera dei vertici militari americani che sembrano cedere alle richieste di ritiro che vengono dal Parlamento di Bagdad. La diplomazia Usa è costretta a dare un ordine di evacuazione di tutti i concittadini dall' Iraq, compreso il personale dell' ambasciata, il che appare una vittoria per l' Iran. Si moltiplicano gli appelli alla calma - in provenienza da Mosca e Pechino, dalle capitali europee, dagli Stati del Golfo - e sembrano rivolti più a Trump che alla guida suprema Khamenei.

 

proteste in iran contro l'uccisione di soleimani

Il presidente americano approfitta di un summit bilaterale col premier greco per rilanciare il suo messaggio: Soleimani «era un mostro, un terrorista sanguinario, con centinaia di vittime americane sulla coscienza ». Ma oltre ai suoi nemici, buona parte dell' Occidente lo accusa di giocare all' apprendista stregone, di scatenare uno scontro di cui non ha previsto gli esiti. Poi arriva, al quinto giorno, il primo segnale d' inversione di tendenza. È una tragedia nella tragedia, avviene quando nel corso di una cerimonia funebre per Soleimani muoiono calpestati almeno 50 iraniani. Crudele e terribile fatalità.

ali khamenei muqtada al sadr e qassem soleimani

 

La ritorsione

Nella notte tra il quinto e il sesto giorno, la tempesta di fuoco che parte dall' Iran contro le basi militari Usa in Iraq si rivela uno spettacolo ad uso della propaganda di Teheran. Neanche un soldato americano o iracheno viene colpito. Mentre le ong umanitarie sembrano già pronte a denunciare stragi innescate da Trump, non è chiaro se il flop dei missili sia voluto dal regime degli ayatollah perché non vogliono scatenare nuovi castighi americani; o se sia una semplice prova d' inefficienza. Si aggiunge il tragico mistero del Boeing caduto, con i sospetti che uno dei missili iraniani possa averlo colpito. Trump stavolta parla alla nazione, e il primo bilancio gli dà ragione: la terza guerra mondiale è rinviata.

gli iracheni festeggiano per l'uccisione di soleimani 1

 

Lui ne approfitta per saldare i conti con la Nato a cui chiede un maggiore impegno anche in quell' area. Offre agli iraniani un futuro radioso, se solo rinunceranno all' espansionismo ideologico-militare. Sottolinea che mai e poi mai l' Iran avrà l' atomica, finché lui è presidente. Quest' ultima forse è la promessa più azzardata fra tutte.

una delle auto del convoglio di qassem soleimani 1qassem soleimanila mano di qassem soleimani dopo l'uccisioneATTACCO IRAN A BASI USA IN IRAQqassem soleimani 1abu mahdi al muhandiscorteo funebre per qassem soleimani 8corteo funebre per qassem soleimanicorteo funebre per qassem soleimani 4corteo funebre per qassem soleimani 5corteo funebre per qassem soleimani 7corteo funebre per qassem soleimani 6corteo funebre per qassem soleimani 3corteo funebre per qassem soleimani 1LA FOLLA PER I FUNERALI DI QASSEM SOLEIMANI manifestazioni a teheranle immagini del raid contro qassem soleimani 7i funerali di soleimani a teheranle immagini del raid contro qassem soleimani 6hassan rohani va a trovare le figlie di soleimanidonne iraniane piangono la morte di qassem soleimanibandiere israeliane e americane in fiamme ai funerali di soleimanifunerali qassem soleimani a kerman 8esmail qaani successore di soleimanitheran gremita di folla per i funerali di soleimanitrump impiccato ai funerali di soleimanizeinap soleimani figlia del generalefunerali qassem soleimani a kerman 11funerali qassem soleimani a kerman 10funerali qassem soleimani a kerman 9una foto di trump bruciata a kermanfunerali qassem soleimani a kerman 12funerali qassem soleimani a kerman 13calca per i funerali di qassem soleimani a kerman 2calca per i funerali di qassem soleimani a kerman 1corteo funebre di qassem soleimaniayatollah ali khameneifunerali qassem soleimani a kerman 1calca per i funerali di qassem soleimani a kermanfunerali qassem soleimani a kerman 2funerali qassem soleimani a kerman 3funerali qassem soleimani a kerman 7funerali qassem soleimani a kerman 6funerali qassem soleimani a kerman 4funerali qassem soleimani a kerman 5funerali qassem soleimani a kermanressa funerali soleimaniATTACCO IRAN A BASI USA IN IRAQ 1ATTACCO IRAN A BASI USA IN IRAQ 3ATTACCO IRAN A BASI USA IN IRAQ 3ATTACCO IRAN A BASI USA IN IRAQ 3l'iran attacca le basi usa in iraq 1l'iran attacca le basi usa in iraq 2l'iran attacca le basi usa in iraql'iran attacca le basi usa in iraq 3l'iran attacca le basi usa in iraq 7l'iran attacca le basi usa in iraq 6l'iran attacca le basi usa in iraq 4mark esper e mike pompeo arrivano alla casa bianca dopo l'attacco iranianol'iran attacca le basi usa in iraq 5la crisi tra iran e usadonald e melania trump con i militari usasaeed jalili mette la bandiera iraniana su twitterdonald trump offre la pace all'iran 4donald trump offre la pace all'iran 2donald trump offre la pace all'iran 1iran lancia missili in iraq l'ayatollah ali khameneiiran lancia missili in iraqmissile iraniano non esploso 1iran lancia missili in iraq 1qassem soleimanimissile iraniano non esplosoqassem soleimani durante la guerra iran iraq

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....