tanga culo culi

ULTIMO TANGA A RIMINI - L'IMPRENDITORE ORIANO BIZZOCCHI, GIA’ CREATORE DEL MUSEO “SEX MACHINE” DI PRAGA, VUOLE DAR VITA AL “MUSEO DELLE MUTANDE” - UNA MOSTRA DI SLIP, TANGA, MUTANDONI E BOXER

tanga primitivotanga primitivo

Simone De Pietri per www.romagnanoi.it

 

La curiosità è l’istinto che nasce dal desiderio di sapere qualcosa. A lungo considerato un comportamento negativo, la curiosità oggi rappresenta positività, sia nella scienza che nell’intelligenza. Simboleggia un istinto che guida alla scoperta di nuove informazioni, conoscenze, comprensione, consapevolezza. Il carburante di una vera e propria propensione all’interessamento personale verso ciò che incuriosisce.

 

perizoma spot inizio duemilaperizoma spot inizio duemila

Oriano Bizzocchi, sammarinese, sulla curiosità ha improntato la sua idea di business. Negli anni ’70 viene chiamato a dirigere Fiabilandia. Ispirato ai grandi parchi divertimento degli States, implementa con attrazioni innovative la struttura. «“La ricerca per vedere cosa il mondo offre - spiega Oriano - è la curiosità; questo da sempre è il mio mestiere: fornire idee curiose alla gente’’. Infatti, una curiosità bella “grossa” riesce a crearla. Dopo una lunga trattativa con il Gruppo De Laurentis, fa approdare nel suo parco King Kong. Sì, proprio lui; quel primate di 12 metri creato dal premio oscar Carlo Rambaldi.

 

“Un’operazione costosissima, ma fu sufficiente comunicare che il vero King Kong muoveva alla volta di Rimini, ed il gioco fu fatto!”. La curiosità attrasse moltissimi visitatori. Si suppone che, ad oggi, l’ormai quarantenne scimmione, dopo un’esperienza circense con la famiglia Togni, sia ancora presente sul territorio come attrazione di spettacoli viaggianti. Dai primati di Darwin al “Gunness dei primati”. Dopo Fiabilandia, Bizzocchi continua a voler incuriosire.

la moda a coda di balenala moda a coda di balena

 

La sua idea: “il museo dei Guinness”. Purtroppo la trattativa con la Società non raggiunge l’accordo sperato e, si “limita”, ad aprire a San Marino, il “Museo delle curiosità”. Un’esposizione permanente dove è possibile ammirare un centinaio di oggetti strani ed eccentrici. Durante la ricerca di reperti da inserire nel museo - come una trappola per pulci del XIX sec, l’orologio a naso, le unghie più lunghe del mondo - si imbatte in una serie di “strumenti” bizzarri di chiara natura sessuale.

 

“In quel periodo, in Repubblica Ceca, a Praga, acquistai un palazzo del’600 a due passi dalla piazza dell’orologio astronomico. Decisi di trasformarlo in museo, utilizzando tutti gli oggetti legati al sesso che raccolsi nel tempo. Nacque così il Sex Machines Museum”. L’esposizione è da anni una delle attrazioni più singolari della città boema. La location è spiccatamente lussuriosa, non solo per la natura degli oggetti esposti. L’ambiente è ricercato.

 

Sex Machines MuseumSex Machines Museum

Tinte rosso ciliegia avvolgono un’atmosfera che ricrea sensualità e passione. La collezione raccoglie circa 200 pezzi unici, alcuni originali, altri realistiche riproduzioni. Un percorso nella ricerca del piacere, del divertimento, delle sfumature che la fantasia legata al sesso regala. Una panoramica della concezione di esso nel corso dei secoli, attraverso mondi, culture, tabù, costumi e società. E tutto questo con l’intento di strappare un sorriso al visitatore. Il mix è geniale. Curiosità, storia, divertimento. E’ impossibile non farsi una risata davanti a “macchine” del piacere che, per utilizzarle, devi essere un acrobata esperto del “cirque du soleil”.

 

Sex Machines Museum Sex Machines Museum

La curiosità che diverte. L’ingrediente che non fa apparire l’esposizione una fiera del “porno”. Dipendenza da curiosità. Questa sembra essere la patologia dalla quale Oriano è affetto. All’alba delle settanta primavere, è in procinto di realizzare il “Museo delle mutande”.

 

Molto differente dall’alter ego parigino, che espone una kermesse di intimo indossato da personaggi celebri dello spettacolo, in una sorta di Planet Hollywood della mutanda. Civiltà, costumi, società, curiosità sull’evoluzione dell’indumento nella storia. Attraverso i tessuti, gli stili, le mode. E aspettando il museo delle mutande, è doveroso citare Charles Darwin: “Si può misurare il grado di evoluzione della civiltà attraverso la dimensione delle mutande”.

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