frana cimitero camogli

L’ITALIA CADE A PEZZI! - A CAMOGLI, IN LIGURIA, IL CIMITERO FRANA NEL MARE. DUECENTO BARE INGHIOTTITE TRA ACQUA, TERRA E ROCCE - IL DOLORE DEI FAMILIARI: "TREMANO LE GAMBE, COME LI RITROVEREMO?" - LA ZONA ERA SOTTO OSSERVAZIONE DA TEMPO ED ERANO IN CORSO LAVORI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLA FALESIA ROCCIOSA SOTTO AL CIMITERO – IL MOMENTO DEL CROLLO: VIDEO

 

Silvia Pedemonte per "la Stampa"

 

Pamela Alloisio si aggrappa forte al cancello, chiuso, del cimitero di Camogli. Si tira su, sulle punte dei piedi, per cercare di vedere oltre le grate. Per capire se c' è ancora il suo papà. O è scivolato giù, avvolto dalla frana fino al mare.

FRANA CIMITERO CAMOGLI

 

Potesse farsi minuscola, quasi trasparente per passare oltre le inferriate lo farebbe ora, Pamela. Per correre fino alla bara di papà Claudio, ovunque ora sia. E farsi sirena per poterlo, nel caso, riportare su dagli abissi. «Mi tremano le gambe, è come se fosse morto di nuovo. L' ho perso nel 2011. E oggi, come allora, mi manca l' aria. È terribile». Pamela si stringe al fratello Gianluca, pescatore a Santa Margherita. «Papà è stato cremato, come faremo a ritrovarlo» domandano. Restano immobili, in attesa di notizie.

 

È la processione silenziosa di chi, da ore, sta cercando di capire se c' è anche il proprio caro, fra le duecento bare inghiottite fra terra, rocce e poi l' acqua del mare, ieri pomeriggio, in quella che il sindaco Francesco Olivari, geologo di professione, definirà poi come una «frana difficilmente prevedibile». Il cimitero di Camogli ha più di 150 anni, è stato costruito in cima a una falesia: i lavori di consolidamento «andavano avanti da tempo» mette in chiaro, il primo cittadino.

FRANA CIMITERO CAMOGLI

 

Alle 15 di ieri, il gran boato: una parte del cimitero - chiuso al pubblico, come sempre di lunedì - è crollata. Portando giù con sé duecento bare.

 

Il borgo dei pescatori e delle facciate colorate a picco sul mare, degli innamorati e delle tante personalità che l' hanno scelta come seconda casa dove staccare dalla routine della quotidianità per immergersi nella bellezza, diventa teatro del più macabro degli eventi. Dieci le bare riportate a terra, al conto di ieri sera: la banchina del porto che solitamente è punto di partenza dei turisti con i battelli diventa spazio dove allineare quanto si è riuscito a recuperare. Là dove solitamente ci sono le reti dei pescatori ora si susseguono i nastri bianchi e rossi che circoscrivono l' area da non valicare. Il mare sta restituendo bare, questa sera.

FRANA CIMITERO CAMOGLI

 

«Ero a casa, una vicina mi ha detto: "Hai sentito cos' è successo?". E sono arrivato di corsa qui. Ho mio papà, ho mio nonno che riposano nella parte di cimitero che è crollata», racconta Dimitri Terini. Il dolore. La rabbia, anche: «Hanno fatto i loculi nuovi e invece di spostare quelli nella parte pericolante li hanno venduti. Ho perso mia nonna, non so se la ritroveremo. E ora cerco di capire che non sia finito giù anche mio padre. È una vergogna», si sfoga Germana Zoppi.

 

Oggi entreranno in campo anche i droni, spiega l' assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, arrivato a Camogli per dare all' amministrazione tutto l' appoggio necessario per gli interventi da mettere in atto.

 

I droni serviranno sia per individuare i feretri, sia per inquadrare al meglio, anche con i sondaggi e la valutazione geologica sul posto, la situazione della zona dopo questo imponente distacco. Ci sono delle case, attorno: delle dieci villette, tre sono quelle abitate ora.

Ai residenti è stata offerta, dal Comune, una collocazione alternativa per la notte. Il lavoro infinito di vigili del fuoco, capitaneria, carabinieri, guardia di finanza, protezione civile, polizia locale. Il medico legale che deve identificare le salme: per chi è morto dopo essere stato ricoverato in ospedale l' appiglio arriva dal braccialetto di identificazione.

 

FRANA CIMITERO CAMOGLI

Per arginare la dispersione dei feretri la Capitaneria di porto ha posizionato le panne: quelle che servono, nella norma, a contenere l' inquinamento ora devono impedire alle bare di farsi spingere al largo. «Quanto crollato è confinato nella parte prospiciente la falesia», dicono sia il sindaco Olivari che l' assessore Giampedrone. Ovvero: le bare potrebbero essere in gran parte sotto la frana.

 

FRANA CIMITERO CAMOGLI 2

Oggi i rilievi faranno capire anche come procedere per la sicurezza delle case attorno e di tutta l' area. La zona del crollo era transennata: già domenica scorsa aveva dato segnali sinistri, con scricchiolii. Ieri all' interno del cimitero, al momento del crollo, c' erano i rocciatori. Un evento che, comunque, il primo cittadino di Camogli reputa «imprevedibile, soprattutto nella sua vastità.

 

Quanto accaduto oggi lo inserisco fra i momenti più bui che ho vissuto da sindaco e sono vicino a tutti i miei concittadini». Fra i famigliari, la notte non porterà pace.

FRANA CIMITERO CAMOGLI 7FRANA CIMITERO CAMOGLI 3

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....